MiC, al via bando per 10 progetti formativi su convergenza digitale

da | 11 Feb 2025 | Arte e Cultura, Bandi e finanziamenti

Al via il bando del MiC per la selezione di 10 progetti formativi di ricerca-azione per la convergenza digitale di musei, archivi e biblioteche.

E’ uscito il bando per la selezione di 10 progetti formativi di ricerca-azione per la convergenza digitale di musei, archivi e biblioteche “Digital MAB – Ecosistemi digitali tra musei, archivi e biblioteche” nell’ambito di “Dicolab. Cultura al Digitale”. L’iniziativa afferisce all’intervento PNRR del Ministero della Cultura che vede la Fondazione quale soggetto attuatore. Digital MAB è una iniziativa di formazione transdisciplinare rivolta a musei archivi e biblioteche e a tutti gli istituti, pubblici o privati, che integrano collezioni museali, archivistiche e/o bibliografiche.
È un’azione di Dicolab. Cultura al digitale, il sistema formativo per la trasformazione digitale del patrimonio culturale promosso dal Ministero della Cultura – Digital Library nell’ambito del PNRR Cultura 4.0, realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali e finanziato dall’Unione europea – Next GenerationEU. Il bando prevede uno stanziamento complessivo di €300.000, con un contributo massimo di €30.000 per ciascun progetto selezionato.

L’iniziativa mira a favorire processi integrati e comuni per lo sviluppo digitale di musei, archivi e biblioteche.
I progetti proposti dovranno basarsi sul modello della ricerca-azione, un approccio che combina riflessione e pratica per risolvere problemi concreti e migliorare le prassi operative. L’obiettivo generale è sostenere i processi di digitalizzazione e integrazione delle collezioni museali, archivistiche e bibliografiche, attraverso la formazione continua e favorendo allo stesso tempo la collaborazione tra diversi professionisti del settore. I progetti proposti dovranno quindi: coinvolgere direttamente i professionisti per creare un dialogo continuo tra riflessione e pratica; affrontare le criticità della convergenza digitale e sperimentare interventi migliorativi; formare professionisti riflessivi capaci di adattare le soluzioni in corso d’opera. Inoltre, ovviamente, ogni progetto deve prevedere risultati concreti e misurabili (ad esempio linee guida, tutorial, manuali) che saranno resi disponibili per la diffusione e valorizzazione a cura della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali.

Tipologia di progetti. Le linee d’intervento

I progetti di ricerca-azione devono concentrarsi su una delle seguenti linee di intervento qui di seguito descritte. Digitalizzazione e metadatazione: standardizzazione dei dati per rendere le risorse digitali accessibili e integrabili. Questa linea di intervento è dedicata a superare le barriere culturali, tecniche e organizzative legate alla diversità degli standard descrittivi e alla frammentazione delle risorse culturali digitali. L’obiettivo è migliorare l’integrazione e la condivisione di dati e metadati tra istituti, ottimizzando il processo di digitalizzazione e metadatazione. Rappresentazione dei dati: l’obiettivo è sviluppare soluzioni innovative per rappresentare i dati in modo chiaro, strutturato e facilmente interpretabile sia dai professionisti che dal pubblico. Si mira a rendere gli ambienti culturali digitali intuitivi e user-friendly, garantendo un’esperienza di fruizione più accessibile e partecipativa. Il riuso del patrimonio digitale apre nuove prospettive, ma anche dibattiti interni, sfide, possibili soluzioni. Come interpretarle? Quali soluzioni proporre Infine, studio dei pubblici digitali: l’obiettivo è approfondire le interazioni tra utenti, sistemi e contenuti, valorizzando modelli che consentano di analizzare in dettaglio i bisogni informativi, i comportamenti di ricerca e la percezione della qualità e rilevanza delle risorse digitali. Questa ricerca mira a rispondere alla crescente esigenza di adattare i servizi digitali ai diversi segmenti di pubblico, evidenziando l’importanza di un approccio data-driven per lo studio dell’interazione tra comunità digitali e risorse online.

Come presentare domanda

Possono presentare domanda di contributo, sia in forma singola che associata, istituti culturali, musei, archivi e biblioteche – con sede in Italia e con esperienza specifica nella convergenza digitale – che propongano di lavorare integrando almeno due tra collezioni museali, archivistiche o bibliografiche.
I progetti candidati devono fondarsi sul modello della ricerca-azione, approccio formativo strutturato che, a partire dalla riflessione sulle criticità riscontrate nell’operatività, sperimenta pratiche e interventi per risolverle e per migliorare le prassi consuete. I progetti devono obbligatoriamente prevedere un risultato/output concreto, misurabile, documentabile. Per informazioni sulla domanda di ammissione al contributo inviare i quesiti esclusivamente via PEC alla casella di posta avvisi.scuoladelpatrimonio@pec.it entro le ore 12:00 del 21 marzo 2025. La domanda di ammissione al contributo può essere presentata, entro il termine delle ore 12:00 del giorno 1 aprile 2025 esclusivamente attraverso l’apposita procedura informatizzata disponibile alla pagina https://candidature.fondazionescuolapatrimonio.it/digitalmab. Tutti gli aggiornamenti sulla procedura in corso e sugli esiti finali saranno disponibili alla pagina https://www.fondazionescuolapatrimonio.it/bando-digital-mab-ricerca-azione-procedure-e-esiti/.

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