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Al via il progetto Monumenti Sonori al Portico d’Ottavia di Roma

da | 27 Ott 2024 | Arte e Cultura, Promozione e valorizzazione

Prendono il via sei percorsi musicali in alcuni dei più iconici siti culturali di Roma. Il primo ad aderire è il Portico di Ottavia. Gli altri cinque nel 2025.

“Monumenti sonori” è un’iniziativa che ha lo scopo di immergere visitatori italiani e stranieri in un’esperienza sensoriale a tutto tondo, che sappiano coinvolgere non solo la vista di opere culturali di valore inestimabile, ma anche l’udito, con l’accompagnamento di musiche capisaldi della nostra cultura musicale. Pertanto vista ed udito sono i due sensi protagonisti dell’esperienza culturale. Il progetto rende il via ad ottobre 2024, dal portico d’Ottavia e successivamente, nel corso del 2025, si snoderà lungo altri cinque siti culturali archeologici: oltre al Portico d’Ottavia, saranno coinvolti Piazza di Pietra (con molta probabilità entro dicembre prossimo), il Fontanone del Gianicolo, Piazza de Andre’, Ponte della Musica e la Casa del Cinema saranno i Monumenti Sonori di Roma. Il progetto nasce nell’ambito del progetto “Roma smart Tourism”, tra le iniziative volte alla valorizzazione dei comuni nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. L’avviso pubblico è stato emanato dal ministero del turismo a valere sul fondo siti Unesco e città creative. A presentare l’iniziativa sono stati presenti, presso il portico d’Ottavia, Salvatore Nastasi, presidente della Fondazione Cinema per Roma, e i giurati del festival del cinema della capitale, attualmente in corso all’auditorium Parco della Musica. Inoltre, in concomitanza con questo progetto di tipo musicologico, ci saranno anche quattro nuovi itinerari turistico-cinematografici a cura della Fondazione Cinema per Roma, che condurranno i visitatori nei luoghi dove sono state girate scene memorabili del grande schermo nella città eterna.

Il Portico di Ottavia

Il Portico di Ottavia è un complesso monumentale romano, edificato nella zona del Circo Flaminio in epoca augustea e i resti visibili oggi appartengono ad una ricostruzione sostanziale prodotta all’epoca di Settimio Severo. L’esperienza immersiva di “Monumenti Sonori” presso di esso si pone come apripista per gli ulteriori luoghi di cultura. L’originale idea nasce da un’intuizione di Gianni Paris, capostaff dell’assessore alla cultura Miguel Gotor, che un giorno venne incuriosito e catturato dalla soave musica di pianoforte che da una casa vicino arrivò direttamente negli uffici di piazza Campitelli, a due passi proprio dal Portico d’Ottavia. Pertanto, ad oggi, i visitatori che decideranno di fare una passeggiata archeologica fino al teatro Marcello, saranno accompagnati da uno sfondo sonoro realizzato con sorgenti audio nascoste, che mettono in risonanza i volumi e gli spazi limitrofi al camminamento. Altoparlanti di diverse dimensioni e caratteristiche, disposti in modo da esaltare le differenze timbriche dei brani scelti e proporre un ascolto variegato durante il percorso di visita. Il tratto di attraversamento pedonale del Portico d’Ottavia è stato ulteriormente evidenziato con un proiettore di suono “olofono” ideato dal Crm, le cui caratteristiche permettono di gestire con precisione l’angolo d’irradiazione dei suoni per ottenere un’area d’ascolto circoscritta e nitida. Per chi fosse interessato alla visita del sito, le entrate sono previste dalle h.11 alle h.13 e dalle h.16 alle h.18.

Le musiche scelte

Tra i brani proposti, a cura dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, alcuni estratti dalle incisioni storiche di Tosca di Giacomo Puccini con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia, da Pini di Roma, Feste romane e Fontane di Roma di Ottorino Respighi e, ancora, il Love Theme composto da Andrea Morricone per la colonna sonora di “Nuovo Cinema Paradiso”, mentre di Ennio Morricone verranno diffuse alcune musiche della colonna sonora del film Mission. Monumenti Sonori fa parte del progetto “Roma Smart Tourism”, che ha vinto, aggiudicandosi 1 milione di euro, l’avviso pubblico riguardante “l’individuazione di progetti volti alla valorizzazione dei Comuni a vocazione turistico-culturale nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio dell’umanità e dei Comuni appartenenti alla rete delle città creative dell’Unesco”, emanato dal Ministero del Turismo a valere sul Fondo siti Unesco e città creative.

Queste le parole dell’assessore alla cultura Miguel Gotor al momento della presentazione del progetto: “Quello di oggi è il primo passo del progetto la cui idea è di far vivere al cittadino o al turista un’esperienza immersiva, originale, con una operazione che ha richiesto un grande impegno ingegneristico e competenze specialistiche e dati musicali messi a disposizione dall’Accademia nazionale di Santa Cecilia”. Ha inoltre aggiunto: “I percorsi racconteranno la nascita del cinema, la straordinaria esperienza del neorealismo, il cinema Classico e Pasolini e infine cinema contemporaneo che sta vivendo una bellissima stagione”. Si tratta di “un progetto tecnologico e innovativo che parla al presente e al futuro della città, a partire dalla sua dimensione archeologica, e fornisce ogni volta e in ogni stagione un’idea dell’antico contemporanea, e quindi cambiate nel corso del tempo. Questo è a mio avviso il dovere di chi ha l’onore di amministrare la cultura di Roma”

 

 

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