Mercoledì scorso il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha incontrato al Collegio Romano la Direttrice del Parco archeologico del Colosseo, Alfonsina Russo, e il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, per arrivare a una rapida soluzione della vicenda riguardante la bigliettazione del Parco del Colosseo, soprattutto al fine di evitare l’intollerabile fenomeno del bagarinaggio. Il Ministro ha evidenziato il sussistere di un contenzioso ereditato dalle gestioni precedenti e di una intricata vicenda giudiziaria che è ancora in essere dinanzi al Consiglio di Stato. Sulla vicenda si attende un’ulteriore sentenza per definire l’assetto. “Ho chiesto alla Direttrice Russo e al Direttore Osanna di arrivare in tempi celeri alla definizione del biglietto nominativo per consentire a ciascun visitatore di avere un titolo di ingresso con il proprio nome da mostrare ai varchi di accesso del Parco, insieme ad un documento di riconoscimento- ha detto il Ministro Sangiuliano- In questo modo, si eviteranno le vendite di biglietti plurimi. Inoltre, l’obiettivo che si intende raggiungere è quello di aumentare la vendita direttamente in loco, sempre previa presentazione di un documento di identità. Abbiamo ereditato una situazione di stallo e una corposa matassa che stiamo districando velocemente”.
Ieri, il ministro Sangiuliano, in visita al Colosseo, in occasione della riapertura della Domus Tiberiana, ha ripreso la questione del bagarinaggio dei biglietti d’ingresso al Colosseo ed ha comunicato:” Porterò al Consiglio dei ministri una norma per equiparare il bagarinaggio dei biglietti dei siti culturali al bagarinaggio dei biglietti per gli stadi”. “Come accade negli stadi- ha aggiunto- anche il Colosseo avrà i biglietti nominali. Così come sono previste sanzioni in maniera severa e consistente negli eventi sportivi, così sarà sanzionato chi farà bagarinaggio sui siti culturali. È già passata al Senato la norma contro gli ecovandali che consentirà ai prefetti di sanzionare direttamente chi compie danni al patrimonio. Aspettiamo che il provvedimento arrivi alla Camera e speriamo che entro l’anno diventi legge dello Stato”, ha concluso.
Le dichiarazioni dell’assessore capitolino alla Cultura Miguel Gotor
“Bisogna assolutamente trovare una soluzione a quel problema che è stato giustamente denunciato dall’assessore Onorato: viene fatta un’incetta dei biglietti che poi porta a una vera e propria attività di bagarinaggio. Aspettiamo che la proposta del biglietto nominativo da parte del ministro venga formalizzata. È un primo tentativo, dobbiamo poi vedere in che misura riuscirà a essere effettivamente efficace per contenere e, anzi, annullare questo fenomeno. Non so se sarà risolutiva, questo ce lo dirà la pratica e il mercato”. Lo ha detto l’assessore capitolino alla Cultura, Miguel Gotor, a margine della presentazione della mostra ‘Alberto Sordi e il suo tempo’. “Le sanzioni come per il bagarinaggio allo stadio? Ciò che avviene è deplorevole- ha risposto Gotor interpellato dalla Dire- perché è una lesione dei principi democratici di accesso alla Cultura e dunque deve essere combattuto. Dovremo verificare nella pratica se l’espediente del biglietto nominativo da solo riuscirà a bloccare questo fenomeno. Certamente è un deterrente, quindi guardiamo con favore a questo tipo di iniziative che giungono come una risposta a una denuncia che il Comune di Roma ha fatto, perché il sito del Colosseo non è di pertinenza diretta del Comune, ma quello che avviene lì danneggia l’immagine di Roma”, ha concluso. (fonte Dire)