Sono 1.860 le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit ad accedere ai contributi a fondo perduto del PNRR per il “Sostegno ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale” (M1C3 – Sub-Investimento 3.3.2 – Azione A2). Quasi 108 milioni di euro l’importo assegnato complessivamente, pari al 97,6 % della cifra messa a bando.
Dei 1.860 soggetti ammessi al finanziamento, questa la divisione per ambito di attività:128 per musica; 214 per audiovisivo e radio; 38 per moda; 46 per architettura e design; 56 per arti visive; 202 per spettacolo dal vivo e festival; 628 per patrimonio culturale materiale e immateriale; 40 per artigianato artistico; 151per editoria, libri e letteratura; 357 per area interdisciplinare.
“Un ottimo risultato sia per numero di soggetti ammessi al finanziamento – ben oltre il limite dato dal Pnrr – sia per la qualità dei progetti ricevuti. Con questo ingente investimento stiamo costruendo un’era nuova: spingendo sulla digitalizzazione, le nostre imprese avranno sempre più strumenti per diventare ancora più resilienti e competitive e rappresentare così l’eccellenza della cultura e della creatività italiana nel mondo”. Lo dichiara il Sottosegretario di Stato Lucia Borgonzoni a commento della pubblicazione del decreto del MiC di assegnazione delle risorse Pnrr a sostegno delle imprese culturali e creative per la transizione digitale.
Tra micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit, i soggetti che potranno accedere ai contributi a fondo perduto del Pnrr sono 1.860 di cui 661 dalle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna) e 1.199 dalle altre regioni. Per la prima volta beneficiano delle risorse MiC anche le imprese della moda e dell’artigianato artistico.
Assegnati complessivamente quasi 108 milioni di euro.
Le graduatorie degli ammessi a contributo sono pubblicate sul sito del Ministero della Cultura, sul sito della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MiC e sul sito di Invitalia.