Dal Ministero dell’istruzione le indicazioni per attuare il piano triennale delle arti

da | 23 Lug 2021 | Arte e Cultura, Leggi e regolamenti

Proposte innovative per valorizzare la creatività delle studentesse e degli studenti e favorire l’apprendimento di tutte le forme d’arte negli istituti di ogni grado, sin dalla scuola dell’infanzia. È stata emanata la nota operativa (prot. n. 16254 del 12 luglio 2021) che fornisce indicazioni per l’attuazione del Piano Triennale delle Arti, che ha l’obiettivo di potenziare la conoscenza e la pratica artistica e musicale. Il Piano triennale delle arti prevede altresì la promozione del patrimonio culturale e ambientale, delle produzioni italiane di qualità, della pittura, del design, del cinema e del settore audiovisivo, del teatro, della danza, dell’archeologia, della filosofia e molto altro. In modo che le conoscenze e le competenze artistiche entrino a far parte del bagaglio culturale e valoriale delle cittadine e dei cittadini di domani. Il Piano è uno dei provvedimenti previsti dal decreto legislativo n. 60 del 2017 dedicato alla promozione della cultura umanistica dell’arte e della musica nelle scuole. È stato adottato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri lo scorso maggio (Dpcm del 12 maggio 2021), e registrato recentemente dagli organi di controllo, costituirà per i prossimi tre anni scolastici una piattaforma di indicazioni e informazioni per le scuole, che potranno operare anche in collaborazione con soggetti appositamente accreditati dal Ministero dell’istruzione, facenti parte del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività prevalentemente costituito da organizzazioni del mondo del terzo settore e soggetti pubblici che operano in campo, artistico, musicale e culturale (l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca educativa (INDIRE); le Università; gli Istituti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica; gli Istituti Tecnici Superiori; gli Istituti del Ministero della cultura; gli Istituti italiani della cultura; le Regioni; gli Enti Locali). Viene proposta una serie di priorità strategiche, organizzative e didattico-artistiche, verso cui orientare i progetti degli istituti italiani: promuovere lo studio dei linguaggi artistici come requisiti fondamentali del curricolo, anche per lo sviluppo di competenze sociali e civiche e di cittadinanza europea, per favorire l’inclusione e la valorizzazione delle differenze individuali, anche tramite approcci formativi “non formali” e “informali”; valorizzare, in modo accessibile a tutti, il patrimonio culturale materiale, immateriale, digitale, ambientale; garantire il pluralismo linguistico e l’attenzione alle minoranze e alle tradizioni popolari locali; sviluppare e potenziare opportunità di crescita e apprendimento a partire dalla scuola dell’infanzia; favorire il coordinamento tra le scuole e i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività. Le scuole, singolarmente o in rete, potranno realizzare partenariati con i soggetti del sistema coordinato, per elaborare progetti e condividere risorse laboratoriali, strumentali e professionali, anche nell’ambito di accordi quadro preventivamente stipulati dal Ministero dell’Istruzione, nonché dal Ministero della Cultura, d’intesa con il MI. (Dire)

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