Firmato dal ministro Franceschini il decreto che assegna 10 milioni di euro dei fondi emergenza cinema e spettacolo istituiti con il Dl Cura Italia al ristoro dei mancati introiti da biglietteria e abbonamenti degli esercizi teatrali privati. Uno dei settori piu’ colpiti e che avra’ tempi di ripresa più lenti.
Spiega una nota del Mibact che i 10 milioni di euro verranno ripartiti tra i beneficiari in misura proporzionale ai minori incassi nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020, in rapporto agli incassi ottenuti nello stesso periodo nel corso del 2019. Il contributo, e’ riconosciuto fino al massimo del 20% dei mancati incassi e comunque in misura non superiore a 25.000 euro per ciascuna sala con capienza tra 300 e 600 posti e in misura non superiore a 50.000 euro per ciascuna sala con capienza superiore ai 600 posti. Qualora un beneficiario abbia ricevuto risorse dal Fus nel 2019, allora il contributo sara’ pari alla differenza tra quanto ricevuto dal Fus e gli importi massimi previsti in base alla capienza delle sale. Per presentare domanda e’ necessario avere sede legale in Italia; essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali; avere almeno una sala di proprietà o in gestione con agibilità per lo spettacolo dal vivo e capienza di almeno 300 posti; aver versato nel 2019 contributi previdenziali non inferiori a 1.000 giornate lavorative per ciascuna sala con capienza compresa tra 300 e 600 posti e non inferiori a 1.300 giornate lavorative per ciascuna sala con capienza superiore ai 600 posti; aver ospitato nel 2019 almeno sessanta rappresentazioni di spettacolo dal vivo per sale tra 300 e 600 posti e almeno ottanta rappresentazioni per sale oltre i 600 posti. Dopo cinque giorni dalla registrazione del decreto, verrà pubblicato dal Mibact, un avviso pubblico con le modalità e le scadenze per la presentazione delle domande di contributo.