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Tre nuovi bandi della Regione Umbria a sostegno delle imprese del turismo

da | 9 Gen 2019 | Bandi e finanziamenti, Turismo

“Abbiamo l’assoluta certezza che il 2018 rappresenta il miglior risultato degli ultimi anni per presenze turistiche in Umbria: nei primi undici mesi è stata superata la soglia di 6 milioni di presenze, una cifra che crescerà ulteriormente stante le rilevazioni del mese di dicembre che già testimoniano un andamento eccezionalmente positivo”: si è aperta con queste parole del vice presidente della Giunta regionale dell’Umbria ed assessore al turismo Fabio Paparelli la conferenza stampa che si è tenuta ieri, a Palazzo Donini, a Perugia, per illustrare anche agli operatori turistici interessati i tre nuovi bandi.

Sono di 2,5 milioni di euro per 2 linee d’intervento le risorse mese a disposizione degli operatori turistici dalla Regione Umbria. Gli avvisi sono stati pubblicati sul Bollettino regionale il 2 gennaio 2019. I progetti presentati, da soggetti aggregati, e dichiarati ammissibili, beneficeranno di un importo variabile tra €500.000 ed € 1.000.000 comprendendo anche un importo massimo di €100.000 per la promo-commercializzazione dell’offerta turistica.

Beneficiari della linea d’intervento “Family” sono alberghi, country houses, case e appartamenti per vacanze gestite in forma imprenditoriale, campeggi, villaggi turistici e camping village per la realizzazione di interventi legati prevalentemente al rifacimento e alla trasformazione interna delle strutture e alla sistemazione delle aree verdi. Per il bando wedding, un settore che ha in Umbria un fatturato medio annuo per i soli uristi stranieri di oltre 16 milioni di euro all’anno, i beneficiari sono gli alberghi 3, 4 e 5 stelle e le country houses dotati di servizio di ristorazione e le residenze d’epoca gestite in forma imprenditoriale. Tra le spese ammissibili sistemazioni esterne, piscine, centri benessere, suite per gli sposi. Relativamente al Bando ITI Trasimeno, e’ stato previsto un Bando specifico perche’ l’area non e’ ricompresa tra i finanziamenti per le Aree Interne e l’Agenda Urbana.

L’avviso, che ha una dotazione finanziaria di un milione 800 mila euro, è finalizzato alla costruzione e promo-commercializzazione dei prodotti turistici ‘Le Pievi e i sentieri del Trasimeno’ (pensato per la valorizzazione della sentieristica dei colli del Trasimeno, degli itinerari paesaggistico – culturali con il coinvolgimento delle eccellenze produttive), ‘Trasimeno lago Felice’ (rivolto all’out-door e alla valorizzazione delle attività sportive tipiche del turismo lacuale con una particolare attenzione alla personalizzazione e innovazione del format di prodotto) e ‘Vivi il Trasimeno’ (prodotto unico e completo che include tutte le finalità degli altri due prodotti). I contributi sono destinati alle sole imprese ricettive ubicate nei comuni di Castiglion del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno, Piegaro e Tuoro. Le imprese di servizi, commercio, somministrazione e artigianato, che comunque potranno far parte della rete, beneficeranno invece di risorse del Psr.Saranno finanziati, tra l’altro, interventi edilizi volti alla riqualificazione delle strutture, degli arredi, delle attrezzature, dei software ed hardware, le spese tecniche per la realizzazione dei progetti.

I due bandi rappresentano la continuità dell’azione di sostegno alle imprese del turismo, già destinatarie di due precedenti bandi: “Low Cost”, già concluso, per interventi di innalzamento degli standard di qualita’ delle strutture alberghiere; “Charme”, ancora in corso con una dotazione finanziaria di oltre 5 milioni 743 mila euro finanzia la creazione del prodotto turistico ‘Umbria Charme’.

Continueremo a lavorare per accrescere la qualità dell’offerta turistica e per mantenere l’Umbria protagonista. Siamo impegnati – ha sottolineato l’assessore Fabio Paparelli, – a sostenere la ripresa dell’area del cratere attraverso misure adeguate a cui stiamo lavorando nell’ambito del Masterplan e a progetti che stiamo mettendo a punto insieme agli operatori e alle associazioni di categoria della zona, alcuni dei quali decisamente innovativi e legati ad esempio al turismo in bicicletta ed ai Cammini”.

“È stato dunque un 2018 da record quello che l’Umbria ha vissuto in termini di flussi turistici ed il positivo riscontro delle presenze turistiche durante le ultime festività ci dimostrano che siamo tornati ad essere tra le mete più apprezzate d’Italia, consegnando ormai al passato le criticità dovute al sisma”, ha detto presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. I dati parziali e provvisori di dicembre 2018 – si legge in una nota della Regione – testimoniano infatti un incremento del +21,25% negli arrivi e di quasi 14% nelle presenze rispetto al 2017; del +4.33% e +1.58 rispetto al 2016 e del +3.22% e +2.88% rispetto al 2015, anno precedente agli eventi sismici che hanno colpito il centro Italia nel 2016. I turisti italiani aumentano del +24.60% negli arrivi e +12.55% nelle presenze, mentre l’aumento dei turisti stranieri supera il +14%. Anche per il Trasimeno il 2018 può essere considerato come anno di ripresa dei flussi turistici, facendo registrare un aumento del +7.8% negli arrivi e +3.22 nelle presenze rispetto al 2017; +1.69% e -0.35% rispetto al 2016 e +3.08% e +0.97% rispetto al 2015. “Il dato umbro di cui oggi disponiamo – ha aggiunto Marini – è anche frutto di un lavoro mirato e sostenuto da finanziamenti consistenti in luoghi del territorio nazionale che sono finestre per l’arrivo degli stranieri in Italia. Roma e soprattutto Milano sono capitali importanti per il turismo che arriva dall’estero legato al business, alla cultura e al commercio”. Nell’affrontare poi il tema dei collegamenti infrastrutturali dell’Umbria Marini ha ribadito che “con Trenitalia si sta ragionando per migliorare i collegamenti legati alle ‘Frecce’ in direzione Roma e Milano e su altre tipologie di vettori che consentano il collegamento con l’Alta velocità verso Terni-Orte e verso la Toscana, quindi Chiusi ed il Trasimeno. Si stanno esaminando anche alcune ipotesi, che troveranno eventuale conferma nei prossimi mesi, riguardanti l’aeroporto San Francesco D’Assisi per destinazioni interne al Paese verso Milano o a supporto dell’Alta velocità”

Infine la presidente ha evidenziato come “l’approccio integrato sui temi della promozione e dello sviluppo dell’area del Trasimeno che contraddistingue il modello ‘Iti’ è uno strumento che ha dimostrato la sua efficienza e che ha prodotto risultati tangibili, consentendo di incidere in modo strutturale sulle prospettive di sviluppo di un’area che, sull’asse Assisi-Perugia-Trasimeno, è il primo fattore di attrazione per i turisti che arrivano in Umbria ed una sorta di hub da cui ripartire per conoscere la restante parte del territorio. Il metodo che ci siamo dati e che potrà essere riproposto anche nell’ambito della prossima stagione di programmazione comunitaria utilizzando al meglio le risorse a disposizione, produrrà cambiamenti strutturali anche sulle imprese e potenzierà la forza economica e gli elementi di peculiare attrattività di questo territorio”.

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