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Turismo – La Regione Sicilia firma accordo con Airbnb per la raccolta della tassa di soggiorno

da | 18 Dic 2018 | Leggi e regolamenti, Turismo

L’annuncio è stato dato stamani da Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, e da Giulio del Balzo, Public Policy Associate di Airbnb Italia in occasione di un incontro pubblico. “Il protocollo sottoscritto tra AnciSicilia e Airbnb – spiega Leoluca Orlando, è il secondo dopo quello della Toscana e costituisce una tappa importante nell’ottica di una piena riscossione della tassa di soggiorno da parte di quei comuni che l’hanno istituita. Il percorso prevederà un confronto tecnico anche nel merito dei singoli regolamenti per facilitare la riscossione dell’imposta. In un momento particolarmente difficile, i Comuni siciliani, a partire da oggi, sottoscrivendo accordi autonomi e facendo seguito a quanto avvenuto per il Comune di Palermo da oltre un anno, potranno incassare attraverso Airbnb, l’imposta di soggiorno di tutte le strutture che utilizzano il noto portale di prenotazioni online. Si tratta, in tempo per la prossima estate, di consentire l’afflusso di maggiori e certe risorse nelle casse comunali il cui utilizzo servirà a rafforzare ulteriormente le politiche territoriali in favore del turismo, instaurando con gli operatori del settore un rapporto più forte”
Già ora, altri 23 comuni dell’Isola (Petralia Soprana, Terrasini, Agrigento, Montalbano Elicona, Noto, Avola, Balestrate, Castellammare del Golfo, Catania, Menfi, Palermo, Pozzallo, Santa Croce Camerina, Scicli, Campobello di Mazara, Piazza Armerina, Erice, Siracusa, Ferla, Ventimiglia di Sicilia, Monterosso Almo, Sambuca di Sicilia, Marsala, Isola delle Femmine) hanno avviato il processo per aderire all’accordo, che consentirà di riscuotere e versare l’imposta di soggiorno in maniera semplice e digitale. Questa verrà gestita direttamente da Airbnb per tutte le prenotazioni effettuate sulla sua piattaforma.
Spiega Mario Emanuele Alvano, segretario dell’Associazione dei comuni siciliani – “l’imposta di soggiorno, istituita dal decreto legislativo 23 del 14 marzo 2011, e’ destinata a finanziare gli interventi previsti nel bilancio di previsione dei comuni in materia di turismo, compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, la manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali e ambientali, nonche’ i servizi pubblici locali. Si tratta di una tassa di scopo stabilita in seguito all’approvazione di un Regolamento da parte del Consiglio comunale con il quale si determina l’entita’ della tassa di soggiorno in misura fissa o in percentuale variabile in base al costo del pernottamento. Airbnb avra’, quindi, il compito di trattenere l’imposta per conto dei comuni riversandola in seguito nelle casse comunali”
“Siamo davvero soddisfatti di questo accordo – ha detto Giulio del Balzo -che punta a superare la complessità dettata da centinaia di regolamenti esistenti, semplificando l’attivazione del sistema di raccolta automatica dell’imposta di soggiorno per tutti i Comuni siciliani. Si tratta di una voce di entrate fondamentale sia per la promozione turistica dei Comuni, che per garantire un’equa distribuzione anche sui viaggiatori dei costi dei servizi utilizzati dai turisti, veri e propri ‘cittadini temporanei’ delle nostre città”.

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