Nominati i direttori di prima e seconda fascia per i musei e le aree archeologiche, la riorganizzazione prevede l’istituzione di quattro dipartimenti (art. 3) ai quali faranno capo le direzioni generali. Chi saranno i quattro predestinati capi dipartimenti di nomina fiduciaria del Ministro? Non c’è bisogno di uscire dal ministero e neanche scoprire un gran mistero se fonti accreditate indicano Luigi La Rocca Direttore Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Massimo Osanna Direttore generale Musei, Mario Turetta Segretario Generale – nel frattempo nominato ad interim per la direzione dei Musei Reali di Torino e Paola Passarelli Direttore generale biblioteche e diritto d’autore.
Dovrebbero vedersi assegnare rispettivamente: Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del paesaggio (DiT) , Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale (DiVa) e Dipartimento per le attività culturali (DiAC), Dipartimento per l’amministrazione generale (DiAG).
I capi dei quattro Dipartimenti svolgono compiti di coordinamento, monitoraggio, direzione e controllo degli uffici di livello dirigenziale generale, e in particolare provvedono all’assegnazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili agli uffici di livello dirigenziale generale compresi nel Dipartimento.
Nel frattempo qualche altra nomina è avvenuta. L’attuale capo dell’ufficio legislativo Antonio Tarasco ha ottenuto la nomina a direttore generale e andrà a dirigere gli archivi; lascia quindi la direzione dell’ufficio legislativo probabilmente all’attuale vice capo di gabinetto.