Ritorna in Campania il ministro Sangiuliano per visitare la Tomba del Cerbero recentemente scoperta, ancora intatta, nel comune di Giugliano.
“Il territorio della nostra Nazione è una miniera inesauribile di tesori archeologici e i ritrovamenti come quello della Tomba del Cerbero lo dimostrano una volta di più. Questo luogo straordinario, così perfettamente conservato, costituisce una risorsa preziosa grazie alle quale gli archeologi potranno aiutarci a sapere di più del nostro passato. Ho molto apprezzato l’impegno e la passione che i ricercatori stanno mettendo nel loro lavoro. È un momento felice per il nostro sistema museale e archeologico, segnato dalla grande affluenza di visitatori, da nuove scoperte e dall’avvio di progetti importanti messi in atto dal MiC”. Lo ha affermato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che, venerdì scorso, ha visitato la Tomba del Cerbero, recentemente venuta alla luce durante scavi preventivi per il completamento e adeguamento del sistema di alimentazione idrica dell’area Flegreo Domitiana, e la Chiesa dell’Annunziata a Giugliano in Campania.
Lo spettacolo che si è presentato agli occhi del Soprintendente Mariano Nuzzo, il primo ad accedere alla camera sepolcrale, dopo aver rimosso le tegole di chiusura, è stato quello di un momento cristallizzato nel passato di oltre 2000 anni fa. L’ambiente presenta affreschi al soffitto e alle pareti, in perfetto stato di conservazione, che raffigurano scene mitologiche: ittiocentauri che sorreggono un clipeo sulla parete frontale, festoni che percorrono il perimetro della camera, e rappresentazioni figurate tra cui spicca un cane a tre teste, da cui la denominazione convenzionale del mausoleo come Tomba del Cerbero.
“L’emozione che suscita il privilegio di una simile scoperta è indescrivibile. Il lavoro che tiene la Soprintendenza impegnata nelle sue instancabili azioni di tutela e la passione profusa dagli archeologi sul campo, oggi finalmente hanno ricevuto un degno riconoscimento. Il territorio di Giugliano, dopo anni di oblio, sta finalmente restituendo significative vestigia del suo glorioso passato, da preservare e tutelare, grazie ad uno sforzo comune”, dichiara il Soprintendente.
Per la visita del ministro, è stato presentato un allestimento di tutti i reperti rinvenuti all’interno della tomba costituiti da vasi, urne cinerarie, anfore, monili, coppette e unguentari per il belletto femminile