Dopo la selezione di 77 candidati, la Commissione ha presentato al ministro Bonisoli, le tre terne dei candidati tra le quali il ministro sceglierà i tre nuovi direttori del Parco Archeologico di Pompei, della Reggia di Caserta e delle Gallerie dellAccademia di Venezia. Per la Reggia di Caserta, lasciata anticipatamente libera da Mauro Felicori andato in pensione prima della scadenza del contratto, i tre finalisti sono: Francesco Palumbo ex direttore generale del turismo al Mibac ed ora direttore del Turismo alla Regione Toscana, Tiziana Maffei architetto, docente universitaria e Mario Epifani attuale direttore del museo Armeria reale di Torino. Per il sito archeologico di Pompei: Maria Grazia Filetici, Maria Paola Guidobaldi dal 2000 direttrice degli Scavi di Ercolano nell’ambito della Soprintendenza Speciale di Napoli e Pompei, Massimo Osanna il direttore uscente del Parco archeologico di Pompei. Per le Gallerie dellAccademia di Venezia posizione lasciata vacante da Paola Marini, andata in pensione da pochi mesi: Stefano LOccaso fino a pochi mesi fa direttore del Polo Museale della Lombardia, Fabrizio Magani attuale soprintendente per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, Giulio Manieri Elia attuale direttore del Segretariato regionale per il Veneto dei Beni Culturali e già reggente delle Gallerie dellAccademia. Tutti i candidati sono italiani ed i tre nominati potrebbero prendere servizio già a fine maggio con la qualifica di dirigente di prima fascia con incarico di direttore generale. La durata del contratto, come per i precedenti direttori dei musei, ha durata di 4 anni e può essere rinnovato per una sola volta. Dei nove candidati, solo Massimo Osanna ha già ricoperto lo stesso incarico di direttore del Parco archeologico di Pompei, tanto che appare insolita la ricandidatura per la stessa posizione. Come noto, il lavoro svolto da Osanna ha ricevuto in più occasioni, pubblici apprezzamenti sia dal precedente ministro Franceschini che laveva nominato sia dallattuale ministro Bonisoli. Se è così capace (il cambiamento di Pompei è sotto gli occhi di tutti i visitatori e degli addetti ai lavori, ndr) perchè non è stato direttamente riconfermato per un secondo mandato come previsto dal contratto? Tagliato fuori dalla terna Mario Pagano, uno dei favoriti, il traguardo per Osanna dovrebbe essere comunque più vicino.