Caravaggio protagonista in India con la ‘Maddalena in estasi’

da | 29 Apr 2025 | Appuntamenti, Arte e Cultura, Istituzioni, Mostre ed Eventi, Soft Power italico

L’opera è esposta al Kiran Nadar Museum of Art, chiaro esempio della diplomazia culturale italiana

 

La ‘Maddalena in estasi’, di Caravaggio è da qualche giorno esposta al Kiran Nadar Museum of Art (KNMA) di Nuova Delhi, in India, dove resterà in mostra fino al 18 maggio. L’opera era stata esposta all’Istituto Italiano di Cultura di Nuova Delhi dal 12 al 15 aprile e visitata per l’occasione anche dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’operazione è un chiaro esempio del soft power della diplomazia culturale italiana. Antonio Tajani: “Crediamo fermamente nelle relazioni tra Italia e India”.

Rete tra Italia e India

È Michelangelo Merisi, Caravaggio, il campione scelto per raccontare l’Italia e la sua identità culturale al mondo. E il Kiran Nadar Museum of Art, in collaborazione con il Centro Culturale dell’Ambasciata d’Italia, ha annunciato con orgoglio lo storico arrivo della ‘Maria Maddalena in estasi’ a Delhi.

La storia dell’opera in breve

‘La Maddalena in estasi’ è stata dipinta intorno al 1606, secondo alcuni studiosi mentre l’artista era fuggito da Roma a seguito dell’accusa dell’omicidio di Ranuccio Tommasoni. I due sarebbero già stati rivali. L’omicidio sarebbe scaturito durante una rissa dopo una partita di pallacorda, forse accidentalmente.

La bellezza de ‘La Maddalena in estasi’

L’opera è una toccante rappresentazione della trascendenza spirituale, esemplificando il suo caratteristico chiaroscuro. Questa tecnica, che accentuava la presenza emotiva e fisica dei suoi soggetti, ridefinì la rappresentazione della figura umana, conferendole una profondità sensoriale senza precedenti. Nonostante la sua vita tumultuosa, l’approccio radicale di Caravaggio influenzò profondamente gli artisti fiamminghi e i movimenti artistici successivi, plasmando la traiettoria dell’arte europea in modi che continuano a risuonare ancora oggi. La testa abbandonata all’indietro con gli occhi semichiusi, la bocca aperta in modo lieve, le spalle scoperte, le mani giunte, i capelli sciolti, il bianco della veste e il rosso del manto conferiscono all’opera una bellezza spiazzante.

La riscoperta dell’opera

Per secoli si è creduto che la Maddalena in estasi fosse andata perduta e che la sua ubicazione fosse sconosciuta dopo i tumultuosi ultimi anni di Caravaggio. Nel 2014, il dipinto è ricomparso ed è stato successivamente autenticato come capolavoro originale da un team di importanti storici dell’arte, tra cui la rinomata studiosa italiana, Mina Gregori. La sua riscoperta in una collezione privata olandese ha rappresentato un momento rivoluzionario nel mondo dell’arte, offrendo una nuova prospettiva sulle opere successive di Caravaggio.

L’originale ritrovato

Del soggetto, fino a quel momento, si conoscevano altri otto esemplari, che erano però copie dall’originale ritenuto perduto, tra i quali una versione accreditata di essere autografa: la cosiddetta Maddalena Klain, conservata in collezione privata romana. Al momento del ritrovamento, Mina Gregori aveva dichiarato a Repubblica: “L’incarnato del corpo di toni variati, l’intensità del volto. I polsi forti e le mani di toni lividi con mirabili variazioni di colore e di luce e con l’ombra che oscura la metà delle dita sono gli aspetti più interessanti e intensi del dipinto. È Caravaggio”.

Caravaggio in India, tra dibattiti e realtà virtuale

Sul sito del museo si legge che il progetto “fa parte di una vetrina esclusiva dedicata all’eredità artistica di Caravaggio e al suo impatto duraturo sulla storia dell’arte mondiale. Sarà supportato dalla proiezione di una serie di documentari e da un’esperienza di realtà virtuale che offriranno ai visitatori un coinvolgimento più profondo e immersivo con il mondo di Caravaggio. Oltre al capolavoro, la mostra presenterà una selezione curata di dibattiti e programmi didattici immersivi volti ad approfondire la comprensione del contributo artistico di Caravaggio”.

L’opera prima è stata protagonista all’Istituto di cultura italiano

Lo scorso 11 aprile si è tenuta all’Istituto di cultura italiano di Nuova Delhi la cerimonia di svelamento del quadro di Caravaggio ‘Maddalena in Estasi’, alla presenza tra gli altri del ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che ha rivelato al pubblico l’opera, rimuovendo il telo che la celava. Il quadro, prima di arrivare a Nuova Delhi, era stato esposto al National Museum di Pechino. L’Istituto italiano di cultura ha ospitato la ‘Maddalena in Estasi’ dal 12 al 15 aprile. È la prima volta che un Caravaggio viene esposto in India.

A New Delhi, Tajani è stato ricevuto dalla Presidente della Repubblica Indiana, Droupadi Murmu e ha incontrato il Ministro degli Affari Esteri – Subrahmanyam Jaishankar – e il Ministro del Commercio e dell’Industria, Shri Piyush Goyal, con i quali ha co-presiederato un Forum Imprenditoriale, Scientifico e Tecnologico per favorire le relazioni tra le aziende italiane, le agenzie governative e le associazioni industriali indiane al fine di approfondire politiche, obiettivi e progetti nell’ambito scientifico-tecnologico.

Antonio Tajani: “Crediamo fermamente nelle relazioni tra Italia e India”

Tajani ha posto l’accento sull’importanza della diplomazia culturale italiana e sulla cooperazione tra Italia e India: “Crediamo fermamente nelle relazioni tra Italia e India, soprattutto alla luce del Piano d’azione strategico congiunto mirato a rafforzare i nostri legami bilaterali in aree prioritarie di cooperazione. Transizione energetica, connettività, manifattura avanzata, difesa, sicurezza, turismo, migrazione e mobilità sono solo alcuni degli ambiti che vogliamo promuovere insieme nel periodo 2025-2029. L’interscambio commerciale tra Italia e India ha totalizzato oltre 14 miliardi di Euro nel 2024, con una crescita delle esportazioni italiane che negli ultimi sette anni è stata di oltre il 30 per cento. Lo spirito della mia missione a Nuova Delhi è imprimere un ulteriore slancio a questi rapporti”.

L’interesse dell’India

Ha spiegato ai media la direttrice del museo, Kiran Nadar: “Questo progetto offre una rara opportunità, in particolare al nostro pubblico locale, di ammirare un dipinto di Caravaggio e di entrare in contatto con una tradizione artistica che ha affascinato generazioni di artisti indiani. L’arrivo della ‘Maddalena in Estasi’ rappresenta un momento significativo nell’interesse dell’India verso l’arte classica europea”. Insomma, l’operazione mette ancora una volta in luce l’impegno dell’Italia nel tessere relazioni culturali con il resto del mondo.

Caravaggio protagonista anche a Palazzo Barberini

Intanto, fino al 6 luglio 2025, in concomitanza con le celebrazioni del Giubileo 2025, le Gallerie Nazionali di Arte Antica, in collaborazione con Galleria Borghese, con il supporto della Direzione Generale Musei, Ministero della Cultura e col sostegno del Main Partner Intesa Sanpaolo, presentano a Palazzo Barberini Caravaggio 2025, a cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon: un progetto tra i più importanti e ambiziosi dedicati a Michelangelo Merisi, con un eccezionale numero di dipinti autografi e un percorso tra opere difficilmente visibili e nuove scoperte in uno dei luoghi simbolo della connessione tra l’artista e i suoi mecenati. Riunendo alcune delle opere più celebri, affiancate da altre meno note ma altrettanto significative, la mostra vuole offrire una nuova e approfondita riflessione sulla rivoluzione artistica e culturale del Maestro, esplorando per la prima volta in un contesto così ampio l’innovazione che introdusse nel panorama artistico, religioso e sociale del suo tempo.

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