Passa alla Camera il decreto che mira a valorizzare la cultura in tutte le sue forme
Decreto cultura, votata la fiducia alla Camera con 149 voti favorevoli e 98 contrari. Ora vola al Senato. Alessandro Giuli, dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati del Decreto legge Cultura, ha dichiarato: “L’approvazione da parte della Camera dei deputati del Decreto Cultura mi rende orgoglioso e soddisfatto”.
Il Piano Olivetti per la cultura
Approvato alla Camera nella seduta di giovedì 6 febbraio il disegno di legge di conversione in legge, con modificazioni, del decreto 27 dicembre 2024 n. 201, che prevede misure urgenti in materia di cultura. Il decreto all’articolo uno affida al Ministro della Cultura il ‘Piano Olivetti per la cultura’. Ispirandosi alla visione innovativa di Adriano Olivetti, il Piano ha lo scopo di “favorire lo sviluppo della cultura come bene accessibile e integrato nella vita della comunità”. Inoltre, persegue l’obiettivo di promuovere la “rigenerazione culturale” delle periferie e delle aree svantaggiate. Intende poi valorizzare le biblioteche e gli archivi.
Dialogo culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato
Il testo prevede inoltre l’adozione di progetti di cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato, con l’istituzione da parte del Ministro della Cultura di un’unità di missione per la cooperazione culturale con l’Africa e il Mediterraneo allargato, al fine di promuovere ulteriori iniziative culturali. Gli obiettivi sono tessere un dialogo costante tra enti culturali italiani e quelli degli Stati africani e del Mediterraneo allargato, sostenere la realizzazione di progetti di rigenerazione culturale e promuovere forme di partenariato pubblico-privato per sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale africano attraverso un’unità di missione.
Misure per nuove librerie
Il decreto stabilisce anche l’adozione di “misure necessarie e urgenti al fine di favorire l’apertura di nuove librerie nel territorio nazionale da parte di giovani fino a trentacinque anni di età, di sostenere la filiera dell’editoria libraria, anche digitale, nonché le librerie caratterizzate da lunga tradizione e interesse storico-artistico e le librerie di prossimità esistenti nel territorio nazionale”. Istituito nello stato di previsione di spesa del Ministero della Cultura un fondo con una dotazione di 4 milioni di euro per l’anno 2024.
Centralità alle biblioteche
Centralità alle biblioteche, ritenute uno “straordinario capitale sociale per la loro capacità di inclusione e di educazione civica a beneficio di tutti, in particolare dei giovani e dei meno abbienti”. Per sostenere la filiera dell’editoria libraria, anche digitale, nonché le librerie caratterizzate da lunga tradizione e interesse storico-artistico e le librerie di prossimità esistenti nel territorio nazionale, il decreto istituisce, nello stato di previsione della spesa del Ministero della Cultura, un fondo con la dotazione di 24,8 milioni di euro per l’anno 2025 e di 5,2 milioni di euro per l’anno 2026. Le risorse sono assegnate alle biblioteche aperte al pubblico dello Stato, degli enti territoriali e dei soggetti beneficiari di contributi.
Fondo ‘terza pagina’
Inoltre è disposta l’istituzione, in via sperimentale, di un fondo dedicato al finanziamento della cosiddetta ‘terza pagina’, lo spazio che i quotidiani italiani dedicavano al mondo della cultura. Nello stato di previsione della spesa del Ministero della Cultura, è istituito un fondo con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2025, al fine di ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo attraverso il potenziamento delle pagine dedicate alla cultura, allo spettacolo e al settore audiovisivo.
Fondo per la Convenzione europea sul paesaggio
Definita l’autorizzazione di spesa di 800.000 euro destinata alla celebrazione del venticinquesimo anniversario della Convenzione europea sul paesaggio, fatta a Firenze il 20 ottobre 2000. La Convenzione europea sul paesaggio è parte del lavoro del Consiglio d’Europa sul patrimonio culturale e naturale, sulla pianificazione territoriale e sull’ambiente. Oltre a fornire una definizione univoca e condivisa di paesaggio, la convenzione indica i provvedimenti in materia di riconoscimento e tutela che gli Stati membri si impegnano ad applicare. Sono quindi definiti le politiche, gli obiettivi, le forme di salvaguardia e di gestione relativi al patrimonio paesaggistico, considerata la sua importanza culturale, ambientale, sociale e storica quale componente del patrimonio europeo ed elemento fondamentale per garantire la qualità della vita delle popolazioni.
Spazio al cinema
Disposte misure in materia di istituzioni culturali e di Carta elettronica Bonus cultura 18app, di Carta della cultura Giovani e di Carta del merito. Misure anche per il cinema e il settore audiovisivo. Nell’ambito della differenziazione delle opere per fasce di età, è stata introdotta una ulteriore fascia di età per i minori di anni 10.
Impignorabilità fondi per tutela patrimonio culturale
Il decreto punta anche sull’impignorabilità dei fondi del Ministero della Cultura destinati alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio culturale. Nello specifico, si stabilisce che “non siano soggetti a esecuzione forzata i fondi destinati, in forza di una norma di legge o di un provvedimento amministrativo, a un pubblico servizio per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale”.
Misure per la valorizzazione del patrimonio culturale
In materia di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, le norme consentono “al Ministero della cultura di disporre, con propri decreti, che una quota dei proventi conseguiti in occasione di concerti, mostre, manifestazioni culturali e altri eventi dagli uffici del Ministero della cultura dotati di autonomia o, in accordo con i soggetti interessati, dagli enti controllati o vigilati dal medesimo Ministero, comprese le fondazioni lirico-sinfoniche e i teatri nazionali, nonché dai teatri di tradizione, dalle istituzioni concertistico orchestrali e dai musei accreditati presso il sistema museale, al netto dei relativi oneri, sia versata all’entrata del bilancio dello Stato e riassegnata, nel corrispondente esercizio finanziario, con decreti del Ragioniere generale dello Stato, allo stato di previsione della spesa del Ministero della cultura per essere destinata non soltanto, come già prevede la citata disposizione vigente, alla tutela e alla valorizzazione dei beni e delle attività culturali, ma anche all’acquisizione a vario titolo di beni culturali”.
Valorizzazione della Fondazione Museo di fotografia contemporanea e del Memoriale della Shoah di Milano
Prevista anche un’autorizzazione di spesa pari a 500.000 euro” in ragione della necessità di contribuire al funzionamento della Fondazione Museo di fotografia contemporanea. Il Ministero della cultura, in data 21 marzo 2024, ha sottoscritto un accordo di valorizzazione finalizzato all’ingresso del medesimo Dicastero in qualità di socio ai fini della valorizzazione e tutela del patrimonio fotografico di cui la Fondazione è in possesso”. Approvato un emendamento a favore del Memoriale della Shoah di Milano, che autorizza la spesa di 300.000 euro annui a decorrere dal 2025.
Giuli: “Orgoglioso e soddisfatto”
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, dopo l’approvazione alla Camera dei Deputati del Decreto legge Cultura, ha dichiarato: “L’approvazione da parte della Camera dei deputati del Decreto Cultura mi rende orgoglioso e soddisfatto. Un ringraziamento va alla Commissione Cultura per l’intensa opera di miglioramento del testo e all’Aula per il confronto serrato e approfondito. Il dato positivo del dibattito, che va oltre le critiche più che legittime emerse da questa discussione, è che la parola Olivetti non risuonava in questo Parlamento da molti decenni. Confido che anche al Senato ci sarà la medesima attenzione verso il decreto”.