Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè: “Il Paese è pronto alla sfida”
Il turismo nel 2024 è cresciuto. A renderlo noto è Assoturismo Confesercenti-CST, che ha evidenziato un consuntivo nell’anno appena trascorso in positivo, con le prime stime che si attestano a circa 458,5 milioni di presenze: +2,5 per cento rispetto al 2023. La crescita è evidente grazie soprattutto all’apporto di turisti stranieri. A stimarlo è il Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti. Sul turismo italiano e su altre importanti questioni si esprime anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè.
Italiani e stranieri a confronto
Nonostante l’economia nazionale abbia evidenziato alcuni segnali di rallentamento dovuti soprattutto alle dinamiche inflattive e al conseguente aumento dei prezzi, il sistema turistico italiano ha dimostrato una buona capacità di tenuta. Secondo le prime stime, il turismo interno è caratterizzato da una fase di rallentamento con probabilità collegata alla perdita di potere d’acquisto: la flessione stimata è pari a un calo del -2,8 per cento di presenze e del -2,9 per cento di arrivi, portando i valori complessivi rispettivamente a 207 milioni di euro e 63,8 milioni di euro. Al contrario, le stime sono positive per quanto riguarda l’andamento dei visitatori stranieri: circa 251,5 milioni di presenze (+7,4 per cento) e 72,1 milioni di arrivi (+6,3 per cento).
Le aree dei laghi sono le mete più desiderate
Il trend di crescita stimato si è distribuito in maniera più o meno uniforme tra le diverse macro aree del paese, a eccezione del nord est che raggiungerebbe una crescita leggermente al di sotto della media nazionale. Per quanto riguarda gli andamenti delle diverse tipologie di prodotti turistici, gli unici a evidenziare una leggera crescita sono il balneare e il termale. Un aumento più consistente è stimato, invece, per le aree dei laghi (+6,5 per cento), al primo posto di una virtuale classifica, della campagna o collina (+5,8 per cento), delle città d’arte (+3,6 per cento) e della montagna (+2,5 per cento). In leggera flessione il risultato delle località classificate ad ‘altro interesse’ (-0,5 per cento).
Le previsioni per il 2025
Nonostante un quadro economico ancora incerto, a cui si sommano le tensioni geopolitiche, il risultato di fine anno conferma la solidità del sistema italiani di offerta turistica. Resta però qualche incertezza sull’andamento del mercato nella prima parte del 2025. È probabile che il rallentamento della domanda, già rilevato alla fine del 2024, continui anche nel primo trimestre 2025, seguito però da una nuova accelerazione nel corso dei mesi successivi. Da un sondaggio condotto del Cento Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti con un campione di 1.225 imprenditori della ricettività, risulta che il 62 per cento degli intervistati per la prima parte dell’anno prevede di registrare un trend di stabilità del mercato. Invece, le aspettative del 15,1 per cento del campione sono di un aumento della domanda, contro il 22,8 per cento che prevede una leggera contrazione del mercato. gli imprenditori che hanno manifestato una maggiore preoccupazione sono quelli attivi nelle località del prodotto balneare e del termale. Invece, un minor pessimismo traspare dagli imprenditori delle aree di montagna e della campagna e collina.
Daniela Santanchè: “Il Paese è pronto alla sfida”
In un’intervista a ‘Il Tempo’, di Giulia Sorrentino, il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, dichiara: “Il nostro turismo da record. In Italia +2.5 per cento di visitatori. Il Paese è pronto alla sfida”. Alla crescita del turismo straniero e alla domanda su come potrebbe essere possibile incentivare il turismo interno, la Santanchè risponde: “Intanto è molto positivo vedere questa voglia di Italia nel mondo. Il turismo straniero continuerà a crescere molto, e in parte ha compensato la riduzione del turismo italiano. Eravamo abituati a un periodo in cui a causa del Covid, non si viaggiava. Oggi, dopo la pandemia, molti italiani hanno deciso di andare all’estero; ne dobbiamo tenere conto, perché nel 2023 non era ancora evidente. Poi c’è anche un problema legato alla spesa, i prezzi sono aumentati. Quindi una delle iniziative centrali è la destagionalizzazione: evitare che il picco turistico si concentri solo nei mesi canonici, ma distribuirlo durante tutto l’anno”.
In manovra 340 milioni di euro per il turismo
Considerazioni anche sullo stanziamento di 340 milioni di euro per il turismo nel 2025: “Sono previsti 110 milioni per i contratti di sviluppo a favore del turismo: non era mai stato fatto prima. Poi abbiamo rifinanziato la decontribuzione dei lavoratori per i turni notturni e festivi, aumentato dal 25 per cento al 30 per cento la detassazione delle mance e innalzando il plafond. Prima del nostro governo, le mance erano tassate allo stesso modo dei salari. Tra gli asset centrali c’è la montagna: in un contesto di cambiamenti climatici, serve sostenere le stazioni sciistiche, anche le più piccole, per garantire la produzione di neve artificiale. Poi il miglioramento delle strutture ricettive, perché l’Italia deve puntare sulla qualità, solo così che attraiamo un turismo di livello. Investiremo anche nella formazione: abbiamo aperto la prima scuola di turismo in Egitto e ne apriremo in altri Paesi. C’è tanto da fare, ma senza gli imprenditori e i lavoratori del turismo, che hanno dimostrato una grande resilienza, non saremmo qui”. La recente Legge di Bilancio ha stanziato complessivamente 777,5 milioni di euro per il settore turistico, con oltre 340 milioni a disposizione già nel 2025. Tra le misure più rilevanti, il rifinanziamento con oltre 152 milioni di euro del trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e straordinario, 110 milioni di euro sono stati stanziati per i contratti di sviluppo e l’innalzamento della soglia di reddito per l’esenzione fiscale da 50 mila a 75 mila euro.
L’influenza del Giubileo sul turismo
Le riflessioni del ministro in risposta alle domande dell’intervista riguardano anche il Giubileo e la sua influenza sul turismo: “Sono previsti 30 milioni di pellegrini e i pellegrini sono anche turisti. Sarà fondamentale la nostra capacità di farli viaggiare in tutta Italia, non solo a Roma. Ci aspettiamo un incremento straordinario”. E alla domanda se siamo pronti a ricevere 30 milioni di persone, la Santanchè afferma senza incertezze: “Sì, perché l’Italia, quando sa fare squadra a tutti i livelli delle istituzioni, è in grado di affrontare qualsiasi sfida”.
Collaborazione tra Ministeri
Riguardo alla collaborazione tra il Ministero della Cultura e quello del Turismo, il ministro rende evidente la collaborazione tra i vari Ministeri: “Lavoriamo già molto bene insieme. Collaboro anche con il Ministero dell’Agricoltura, perché in Italia si viene anche per la buona cucina. Poi con il Ministero dello Sport, visto che gli eventi sportivi sono centrali per il tema della destagionalizzazione. C’è forte sinergia con il collega Abodi, come con Giuli e Lollobrigida”.
La questione degli affitti brevi
Considerazioni anche sugli Airbnb: “A fine gennaio presenterò i risultati di un’importante ricerca che mappa la situazione in diverse città italiane, avremo numeri interessanti che ci faranno comprendere meglio l’impatto degli affitti brevi. Intanto, il codice identificativo nazionale che abbiamo introdotto è un passo molto importante, poiché avremo una banca dati nazionale e potremo monitorare in tempo reale la situazione”. Il Ministero del Turismo ha reso noto che finora sono stati rilasciati 385 mila CIN per le strutture ricettive che offrono affitti brevi. Un numero che corrisponde a oltre il 70 per cento delle attività registrate. Con più di 549.900 strutture registrate, l’iniziativa ha permesso di creare la prima banca dati nazionale delle strutture ricettive, la BDSR, compiendo un passo importante per la regolarizzazione del settore e il contrasto al sommerso. Dal mese di dicembre, inoltre, è attivo il rilascio automatico del CIN per le strutture che non erano state trovate in banca dati e per le quali sono trascorsi 30 giorni dalla richiesta. Questo riguarda i casi in cui il richiedente non coincide con il soggetto censito nell’anagrafe regionale.
Le considerazioni della Santanchè sulla vicenda Visibilia
Note anche sulla vicenda Visibilia, della quale recentemente il ministro ha ceduto la maggioranza a una società svizzera: “Sono molto tranquilla. Subito dopo il mio giuramento sono stata presa di mira ma oggi nessuna delle mie aziende è fallita. Rispetto i giudici e la magistratura e sono serena, perché so di non aver fatto nulla di male. È stata una scelta difficile. Ho fondato quell’azienda e ci ho investito tanto, ma dopo quanto accaduto, ho deciso di venderla, con enorme dispiacere”. Alla domanda di possibili accordi con la Meloni in caso di condanna, il ministro replica: “Nessun accordo con la Meloni, farò quello che lei ritiene opportuno. Ma ci tengo a precisare che non siamo ancora nella fase della condanna ma stiamo ancora aspettando se i giudici decideranno di mandarmi a processo oppure no. Comunque, ho sempre pensato di non partecipare al processo mediatico ma di difendermi nelle sedi opportune”.
Il Ministero del Turismo al fianco degli Special Olympics World Winter Games 2025
Il Ministero del Turismo si schiera anche al fianco degli Special Olympics World Winter Games 2025, l’evento che si svolgerà a Torino dall’8 al 15 marzo, che vedrà la partecipazione di 1.500 atleti provenienti da 102 Paesi, attirando oltre 100 mila spettatori. Sia la conferenza stampa di presentazione della squadra azzurra che quella di presentazione della manifestazione, tenutesi il 3 e il 12 dicembre, hanno visto la partecipazione del ministro Santanchè, che ha sottolineato l’importanza di questo grande evento per la promozione dello sport inclusivo e per il supporto agli atleti. Con questo forte sostegno, il Ministero del Turismo si impegna a promuovere non solo l’evento sportivo, ma anche i valori di inclusione e solidarietà che esso rappresenta, stanziando in legge di bilancio un milione di euro per garantire un’alta qualità organizzativa.
ATECO 2025
Dal 1° gennaio 2025 è entrato in vigore ATECO 2025, la nuova classificazione ISTAT delle attività economiche, attualmente ferma alla ATECO 2007. La nuova classificazione, frutto del lavoro del Comitato ATECO, di cui il Ministero del Turismo è componente attiva, introduce importanti novità per il settore turistico. Grazie all’indagine conoscitiva avviata nel marzo 2023 dal dicastero, infatti, la nuova classificazione definisce in modo più accurato e dettagliato le attività turistiche, in particolare i servizi di alloggio e ristorazione.