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Fotografia, via al nuovo Piano strategico per il triennio 2024-2026

da | 3 Mag 2024 | Arte e Cultura, Bandi e finanziamenti, Conservazione e Tutela, Istituzioni, Promozione e valorizzazione

Il ministro Sangiuliano: “Fotografia come arte e narrazione di storia personale e collettiva”

 

Via al nuovo Piano strategico di sviluppo della fotografia in Italia e all’estero per il triennio 2024-2026, pubblicato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lo scorso lunedì 29 aprile. Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “La fotografia è arte ma anche narrazione di storia personale e collettiva. Doveroso incrementare le energie e le risorse che il Ministero della Cultura destina a questa forma espressiva”.

L’importante ruolo della fotografia

La fotografia ha l’importante compito di raccontare i luoghi, i momenti e i personaggi della Nazione. Il Piano tutela così l’identità creativa e artistica della storia e della tradizione nazionale.

Gli obiettivi del Piano strategico

Gli obiettivi del Piano strategico sono molteplici: l’incremento, la valorizzazione e la promozione del patrimonio fotografico, ma anche il sostegno alla creazione artistica contemporanea e alle attività di promozione del settore fotografico. Spazio anche alla formazione, intesa come incentivi a percorsi professionalizzanti nel settore fotografico.

Diffondere la cultura fotografica italiana a livello nazionale e internazionale

Inoltre, il Piano mira a sostenere le buone pratiche nell’ambito della progettazione culturale nel settore della fotografia e a diffondere la cultura fotografica italiana a livello nazionale e internazionale.

Gli ambiti del Piano strategico

Il nuovo Piano strategico riprende e sviluppa alcune istanze del precedente e si articola in due macro ambiti: il primo è legato alla conoscenza e alla conservazione dell’attuale patrimonio culturale fotografico nazionale, anche attraverso attività di censimento e di miglioramento dell’accessibilità ai patrimoni fotografici; il secondo mira ad azioni di sostegno e promozione del settore fotografico italiano. Le azioni in questo senso mirano a incentivare le acquisizioni, supportare la valorizzazione del patrimonio culturale fotografico e promuovere i talenti della fotografia italiana.

Rafforzare il censimento di archivi e fondi fotografici

Per quanto riguarda l’ambito della conservazione dell’attuale patrimonio fotografico, il Piano mira a rafforzare il censimento degli archivi e dei fondi fotografici in Italia, già avviato con il progetto ‘Censimento Fotografia’, nato dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura (ICCD e DGCC) e Camera – Centro Italiano per la Fotografia.  Lo scopo è contare e conoscere nel dettaglio i materiali fotografici: stampe, negativi, matrici, i file digitali e tutto quanto è considerato nell’ambito della fotografia.

I ‘Luoghi della fotografia’ online

Il Piano punta anche a potenziare la piattaforma online ‘Luoghi del Contemporaneo’. La piattaforma è un vero e proprio osservatorio di dati. Infatti, mappa le realtà pubbliche e private senza scopo di lucro che espongono e promuovono l’arte e la creatività contemporanea in tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è aggiungere la nuova sezione ‘Luoghi della fotografia’, in modo da accrescere la conoscenza fra le persone dei luoghi dedicati alla fotografia in Italia.

Strategia Fotografia

Spazio anche per un avviso pubblico annuale per il finanziamento di progetti che promuovano la produzione, la conoscenza e la diffusione della fotografia e della cultura fotografica italiana, con l’incremento delle pubbliche collezioni dei musei italiani. L’avviso pubblico ‘Strategia Fotografia’ – già pubblicato – si pone come progetto di sostegno e promozione del settore fotografico in Italia, aggiornando e ampliando il ventaglio di azioni già presenti nelle tre edizioni precedenti.

Spazio ai progetti

I progetti potranno essere avanzati da musei, istituti universitari, fondazioni, associazioni culturali, comitati formalmente costituiti e da qualunque altro soggetto pubblico o privato con personalità giuridica, purché tutti senza scopo di lucro e – solo nei casi esplicitamente indicati – da persone fisiche quali autori, ricercatori visivi, operatori tecnici, curatori e critici legati alla fotografia. I finanziamenti vengono erogati sulla base di graduatorie di merito stilate da una Commissione di valutazione.

Le scadenze dell’avviso

Le proposte devono essere trasmesse – compilando l’apposito modulo elettronico e caricando tutti i documenti richiesti – attraverso il Portale Bandi della Direzione Generale Creatività Contemporanea, secondo le modalità che saranno comunicate a partire dal 15 maggio 2024. Scadenza delle domande: 28 giugno 2024, ore 15:00.

2.700.000,00 euro per l’edizione 2024 di ‘Strategia Fotografia’

Le prime tre edizioni del bando hanno visto 93 soggetti beneficiari per un totale di 4.278.895,00 euro di risorse assegnate. Per l’edizione 2024 è stato incrementato l’investimento complessivo, portandolo a 2.700.000,00 euro. ‘Strategia Fotografia’ 2024 si sviluppa attraverso tre ambiti specifici: acquisizione e committenza (budget assegnato 1.400.000,00 euro), promozione della fotografia (budget assegnato 800.000,00 euro) e sviluppo e promozione dei talenti della fotografia (budget assegnato 500.000,00 euro).

La presentazione del nuovo Piano 

Il Piano strategico nel suo complesso è stato presentato nel corso di una conferenza stampa al Collegio Romano alla prsenza del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, del Sottosegretario alla Cultura con delega alla fotografia – Lucia Borgonzoni – e del Direttore Generale Creatività Contemporanea, Angelo Piero Cappello. Con l’occasione è stata illustrata anche la quarta edizione dell’avviso pubblico ‘Strategia Fotografia’ 2024.

Sangiuliano: “A volte una foto può esprimere dimensioni di vita più forti di un racconto”

Ha commentato Gennaro Sangiuliano: “A volte una foto può valere più di un racconto: una foto può esprimere contenuti e dimensioni di vita che sono addirittura più potenti, più forti di un racconto ben scritto, perché nella foto si racchiude tanto”. Il ministro ha fatto riferimento ad alcune foto, come la fotografia del corpo di Aldo Moro a testimonianza del doloroso periodo o le immagini che raccontano il crollo di un edificio in via Stadera a Poggioreale a causa del terremoto del 23 novembre del 1980 e ancora le fotografie di Letizia Battaglia sulle stragi di mafia.

Sangiuliano: “Doveroso incrementare le energie e le risorse”

Sangiuliano ha continuato: “La fotografia racconta la nostra storia, delle persone, dell’umanità; la foto è arte ma è anche racconto, narrazione di una storia personale ma anche collettiva: anche la storia della nostra nazione si snoda attraverso scatti che ci hanno raccontato momenti decisivi della nostra vicenda. Tra le espressioni creative contemporanee, quest’arte è quella più capace di cogliere lo spirito del contesto su cui interviene lasciando allo stesso tempo all’osservatore un grande spazio immaginativo e aprendo mille orizzonti a chi guarda. Per questo motivo è doveroso incrementare le energie e le risorse che il Ministero della Cultura destina a questa forma espressiva a lungo trascurata dalle istituzioni statali, moltiplicando le opportunità di tutela dell’esistente e alla promozione di ciò che sarà, proprio come previsto dal nuovo Piano strategico per lo sviluppo della fotografia in Italia e all’estero 2024-2026”.

Borgonzoni: “Finalmente la fotografia trova il giusto ruolo”

Ha commentato Lucia Borgonzoni: “Finalmente la fotografia trova il giusto ruolo che doveva avere già da tempo, che meritava e che merita. Inserire in questo Ministero un capitolo dedicato alla fotografia fa capire quanto sia importante e l’attenzione che questo Governo mette e metterà. Quest’anno noi abbiamo inserito un fondo da un milione: lavoreremo per farlo diventare strutturale e sono certa che lo sarà. Inoltre, ci sono una serie di altri provvedimenti, come quelli del Pnrr e del Pon per il Mezzogiorno. Cinecittà ha già digitalizzato 5 milioni di foto”. La Borgonzoni sottolinea inoltre che il linguaggio della fotografia è apprezzato dalle persone, in particolare dai giovani. La fotografia ha un “ linguaggio che va oltre ogni confine, che ti colpisce e ti parla direttamente”.

Borgonzoni: “La fotografia gioca un ruolo da protagonista nella costruzione dell’identità culturale dell’Italia che verrà”

Ha sottolineato la Borgonzoni: “Forma d’arte che custodisce la nostra memoria nonché strumento potentissimo attraverso cui leggere e comprendere la realtà che ci circonda, la fotografia gioca un ruolo da protagonista nella partita della costruzione dell’identità culturale dell’Italia che verrà. Ecco perché abbiamo ritenuto che fosse doveroso dedicare una maggiore attenzione al mondo della fotografia, individuando innanzitutto risorse specifiche e mettendo a punto un piano d’azione mirato al sostegno e alla promozione su scala mondiale delle eccellenze italiane del settore”.

La fotografia alla Fiera Internazionale del Libro di Francoforte?

Ancora, la Borgonzoni ha continuato: “Gli strumenti presentati sono il frutto di questo deciso cambio di passo rispetto all’impegno profuso finora, denotano una rinnovata sensibilità nei confronti di una filiera estremamente variegata e in rapida evoluzione e raccontano di una chiara volontà di rispondere in maniera concreta e sempre più puntuale alle reali esigenze del comparto. Non ci fermeremo qui. Cercheremo di mettere la fotografia italiana in risalto con ogni strumento possibile a disposizione del MiC e anche nel corso di manifestazioni di grande respiro, come ad esempio la Fiera Internazionale del Libro di Francoforte”.

Cappello: “Promuovere la fotografia italiana come chiave di lettura della nostra cultura e identità a livello internazionale”

Angelo Piero Cappello ha commentato: “Siamo estremamente soddisfatti del lavoro svolto in questi mesi e desidero esprimere un particolare ringraziamento al Ministro Sangiuliano e al Sottosegretario Borgonzoni per il loro impegno significativo nel valorizzare la fotografia come fondamentale forma di espressione creativa del nostro Paese. Le positive risposte ricevute dalle prime tre edizioni di Strategia Fotografia confermano l’urgente necessità di azioni istituzionali concrete che sostengano progetti di alta qualità e di lungo termine. Questo impegno si estende anche oltre i confini nazionali, mirando a promuovere la fotografia italiana come chiave di lettura della nostra cultura e identità a livello internazionale, intensificando così il nostro dialogo globale attraverso l’arte visiva”.

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