Onorato: ‘Necessaria una più efficiente collaborazione tra Comune e Parco’
Al via dal primo Maggio il nuovo servizio di ticketing per il Parco archeologico del Colosseo.
Il nuovo sistema di bigliettazione porta a compimento il processo avviato già lo scorso ottobre con l’introduzione dei ticket nominativi, al fine di porre sempre più paletti al bagarinaggio selvaggio, scongiurando l’acquisto in blocco via Internet.
Cosa prevede il nuovo sistema
Il nuovo sistema di bigliettazione con l’introduzione del servizio ticketing prevede il 50% di vendita online riservata ai singoli visitatori, che devono fornire il proprio nome e che possono acquistare fino a 25 biglietti, con la possibilità di cambiarli entro i 7 giorni precedenti. Il 20% verrà venduto nelle biglietterie fisiche del Parco e il 30% sarà dedicato agli operatori, agenzie di viaggio in primis, che però chiedono di aumentare la percentuale.
Lo scontento degli operatori
Il rapporto tra Parco del Colosseo e operatori non è sempre semplice. È proprio da questi ultimi, infatti, che arriva il malcontento per una percentuale che trovano “troppo bassa rispetto all’effettiva domanda”.
Al momento il 30% riservato agli operatori “è una sperimentazione che andrà avanti fino alla fine dell’anno”. La cifra dovrebbe aggirarsi intorno a 1,8 milioni di biglietti, ma “non bastano, le richieste sono molte di più”.
“Domani dovrebbero arrivare le lettere di accreditamento degli operatori e sapremo anche i numeri dei biglietti che vengono dati. Secondo noi il 30% sarà insufficiente. Speriamo che ci sia una elasticità”, ha detto il presidente di Fiavet Lazio.
Anche il Comune di Roma è intervenuto sulla vicenda con l’intento di individuare un punto di incontro tra i due mondi del Parco e degli operatori attraverso il primo di tre sopralluoghi che la commissione capitolina Turismo, presieduta da Mariano Angelucci, ha effettuato al monumento.
La collaborazione tra Comune e Parco
In piazza del Colosseo anche l’assessore al Turismo, Alessandro Onorato, che ha evidenziato le “tante problematiche diverse. L’obiettivo è individuare un modello di collaborazione più efficiente tra Comune e Parco. Quello di oggi è un momento di analisi fisica che è prezioso per fotografare le problematiche che gli operatori ci segnalano costantemente. L’obiettivo finale è fare in modo che l’esperienza del turista sia ottimale e che chi lavora possa farlo bene. In base alle nostre responsabilità, capiremo come fare determinati interventi migliorativi in base alle problematiche che ci pongono sia gli operatori che il Parco”.
Il Comune di Roma sta lavorando, inoltre, per garantire maggiore decoro e cura dell’area con telecamere e presidi fissi di vigili e nettezza urbana.
“In questi mesi abbiamo cercato di lavorare in un’ottica di massima collaborazione istituzionale per migliorare le varie criticità sorte negli ultimi tempi riguardo al Colosseo. C’è una parte di diretta competenza comunale, che è quella del decoro e della sicurezza, e una parte legata all’accessibilità al Parco. Abbiamo cercato di capire come uscire da questa situazione che crea delle problematiche a livello di visibilità di questa città”, ha aggiunto Angelucci.
Le lunghe file e l’ipotesi di un nuovo accesso
Uno dei primi interventi in vista della stagione estiva è l’installazione di coperture sulla piazza proposta da Onorato e Angelucci e caldeggiata dalla rappresentante di Federagit e Assoturismo Confesercenti per riparare i turisti dal caldo torrido che potrebbe colpire la Capitale. Sì, perché il nodo resta quello delle file ancora lunghe davanti al monumento simbolo della città.
“Probabilmente riusciremo ad aprire a breve un ingresso a via del Foro romano, poco prima di via di San Teodoro, e forse riusciremo a mettere una cassa mobile che presto arriverà anche presso le altre entrate. Lo faremo entro l’anno”, ha dichiarato un funzionario del Parco archeologico del Colosseo intervenendo al sopralluogo della commissione Turismo di Roma Capitale.