Nella classifica annuale condotta da U.S. News & World Report l’Italia è prima per influenza e patrimonio culturale
L’Italia è al primo posto tra ben 87 Paesi al mondo per l’influenza culturale e per il suo patrimonio artistico. A dirlo è il ‘Report Best Countries 2023’, la classifica annuale condotta da U.S. News & World Report, dalla compagnia di marketing e comunicazione WPP BAV e dalla Wharton School della University of Pennsylvania. Una conferma del soft power dell’Italia nel mondo.
In classifica 87 Paesi
La classifica generale dei Paesi migliori al mondo misura la performance globale su vari parametri. Il progetto di classificazione si focalizza sulle percezioni in merito a 87 nazioni, sulla base dell’attribuzione di differenti caratteristiche.
Sondaggio tra oltre 17mila persone nel mondo
Sono stati identificati un insieme di 73 aggettivi, termini che possono essere utilizzati per descrivere un Paese e che sono anche rilevanti per il successo di una nazione moderna. A ogni Paese è stato attribuito un punteggio per ognuna delle 73 caratteristiche, assegnate e rilevate tramite un sondaggio tra oltre 17mila persone provenienti da tutto il mondo. Quanto più un Paese veniva percepito come esemplificativo di una determinata caratteristica rispetto alla media, tanto più alto era il punteggio dell’attributo di quel paese e viceversa. Questi punteggi sono stati successivamente trasformati in una scala.
Le categorie in classifica
Gli aggettivi sono stati raggruppati in 10 classifiche tematiche: avventura, agilità, influenza culturale, imprenditorialità, patrimonio, crescita, l’apertura al mercato e al business, il power inteso come influenza nel mondo, la qualità della vita e le tematiche sociali. I punteggi delle classifiche per categoria per ciascun paese sono stati determinati facendo la media dei punteggi ricevuti da quel Paese in ciascuno degli attributi che compongono quella determinata classifica tematica. Per arrivare alla classifica di un Paese sono stati effettuati appositi calcoli. Per conoscerli, rimandiamo direttamente alla metodologia completa.
Il campione
Per capire come vengono percepiti i Paesi, sono stati intervistati i cittadini rappresentativi della popolazione globale. In particolare, sono stati intervistati tre gruppi: le persone con istruzione universitaria, che leggono le notizie almeno quattro giorni alla settimana; i dirigenti di un’organizzazione o proprietari di piccole imprese; infine, adulti di almeno 18 anni rappresentativi a livello nazionale del proprio Paese. Sono state intervistate 17.195 persone provenienti da 36 Paesi di tutto il mondo: Americhe, Africa, Asia, Europa e Medio Oriente.
L’identikit dei Paesi in classifica
Gli 87 Paesi inclusi nel rapporto rappresentano circa il 95% del prodotto interno lordo globale e rappresentano quasi l’80% della popolazione mondiale. Si estendono in tutto il mondo e rappresentano Africa, Asia, America Centrale, Eurasia, Europa, Medio Oriente, Nord America, Oceania e Sud America.
Italia quindicesima nella classifica generale
Guardando la classifica generale dei Paesi migliori nel 2023, la Svizzera svetta al primo posto, seguita da Canada, Svezia, Australia, Stati Uniti, Giappone, Germania, Nuova Zelanda, Regno Unito e Olanda. L’Italia compare alla quindicesima posizione.
Influenza culturale, Italia prima in classifica
L’Italia però svetta al primo posto per quanto riguarda l’influenza culturale, cioè l’Italia è culturalmente significativa in termini di intrattenimento, cultura, moda. Risulta, insomma, essere all’avanguardia e influente nel mondo. La cultura italiana diviene così parte di una conversazione globale, confermando il soft power italico. Non a caso gli aggettivi relativa a questa categoria hanno tutti punteggi molto alti, da 67.6 a 100.0. L’Italia nell’influenza culturale riesce a battere la Francia e gli Stati Uniti, rispettivamente la secondo e terzo posto. A seguire, Spagna, Giappone, Regno Unito, Corea del Sud, Svizzera, Emirati Arabi Uniti e Germania.
Primo posto italiano anche per il patrimonio culturale e geograficoL’Italia è sul gradino più alto del podio anche per quanto riguarda il patrimonio culturale e la sua eredità nel mondo. Viene percepita come culturalmente accessibile, con una ricca storia, un ottimo cibo, molte attrazioni culturali e geografiche. Al secondo posto compare la Grecia, seguita da Spagna, Francia, Messico, Giappone, Egitto, Turchia, Thailandia e India.
Secondo posto per la categoria legata al turismo
L’Italia svetta anche nella categoria ‘Avventura’, al secondo posto e preceduta dal Brasile. La categoria si riferisce alla possibilità per le persone di staccarsi dai ritmi della vita quotidiana, riducendo lo stress e migliorando il benessere. L’Italia viene così percepita come amichevole, divertente, con un clima piacevole e con panorami affascinanti. Insomma, una nazione ottima per il turismo. Al terzo posto compare la Grecia, seguita dalla Spagna, dalla Thailandia, dal Portogallo, dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dal Messico e dalla Costa Rica.
Power, Italia sedicesima
Per quanto riguarda il power, l’influenza nel mondo, l’Italia è al sedicesimo posto. I punteggi sono abbastanza bassi nella percezione di influenza politica e di forza militare. Migliori i punteggi relativi all’influenza economica e alle alleanze internazionali. Al primo posto della classifica ci sono gli Stati Uniti, seguiti da Cina, Russia, Germania, Regno Unito, Corea del Sud, Francia, Giappone, Arabia Saudita, Emirati Arabi uniti.
La via di mezzo italiana per la percezione della qualità della vita
L’Italia compare al ventesimo posto della classifica per quanto riguarda la qualità della vita e le tematiche sociali. Gli indicatori relativi alla percezione di una buona qualità della vita riguardano un mercato del lavoro accessibile, la percezione di sicurezza, con un Paese caratterizzato da un sistema di istruzione pubblica efficace e un sistema sanitario ben sviluppato. Ai primissimi posti ci sono Svezia, Norvegia, Canada, Danimarca, Finlandia, Svizzera, Olanda, Australia, Germania e Nuova Zelanda.
Italia e temi sociali, ventesimo posto in classifica
Ventesimo posto anche per quanto riguarda la percezione di un Paese che si preoccupa dell’ambiente, dell’uguaglianza di genere, della libertà religiosa e dei diritti degli animali, impegnato nella giustizia sociale e a raggiungere gli obiettivi climatici. Sul podio Svezia, Norvegia e Finlandia. A seguire, Canada, Danimarca, Nuova Zelanda, Olanda, Svizzera, Australia, Belgio.
Adattabilità al cambiamento, ventunesima posizione
L’Italia scivola però alla ventunesima posizione per l’agilità, cioè la capacità di adattarsi e di rispondere agli ostacoli. I Paesi più adattabili al cambiamento sono gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, la Nuova Zelanda, Singapore, il Giappone, la Svezia, la Norvegia, l’Olanda e la Germania.
Ventunesimo posto in classifica anche per la percezione di crescita
L’Italia è al ventunesimo posto anche per quanto riguarda la percezione della capacità di crescita, di essere dinamica e affrontare le sfide dell’economia globale. Da tenere d’occhio sono gli Emirati Arabi Uniti, il Qatar, l’Egitto, l’Arabia Saudita, l’India, la Cina, Singapore, la Thailandia, il Brasile e la Corea del Sud.
Grado di imprenditorialità e Italia
Per quanto riguarda il grado di imprenditorialità, l’Italia non compare nelle prime dieci posizioni della classifica. Per competere a livello globale, oggi un Paese deve avere cittadini intraprendenti, deve essere innovativo, fornire un facile accesso al capitale, forza lavoro qualificata, competenza tecnologica e infrastrutture, incluse quelle digitali, ben sviluppate. Al primo posto, neanche a dirlo, sono presenti gli Stati Uniti. A seguire, Germania, Giappone, Regno Unito, Canada, Svizzera, Corea del Sud, Cina, Svezia e Singapore. L’Italia è sul ventiduesimo gradino.
Business e apertura al mercato, Italia scivola in classifica
L’Italia cade al quarantasettesimo posto per quanto riguarda la percezione di apertura al mercato e al business. Gli indicatori in questo campo riguardano il grado di burocrazia, i costi di produzione, le politiche fiscali e in generale le politiche attuate in questo ambito. Al primo posto di questa categoria compare la Svizzera, seguita da Lussemburgo, Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Singapore, Panama, Thailandia e Nuova Zelanda.