Nel corso dell’evento ‘RiconosciLo!’ l’assessore regionale Caruso ha consegnato le targhe di riconoscimento a ben otto musei
Sono ben otto i nuovi musei riconosciuti dalla Regione Lombardia per l’anno 2023 e di questi ben quattro nella città di Milano. Formalmente riconosciuti anche due ecomusei. Nel corso dell’evento ‘RiconosciLo!’, l’assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, ha consegnato le targhe di riconoscimento alle nuove realtà.
I musei di Milano riconosciuti dalla Regione Lombardia
A Milano hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento la Fondazione Rovati, Palazzo Morando – Costume Moda Immagine, il Meet Digital Culture Center e il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, Mediche e Forensi per i Diritti Umani di Milano.
La Fondazione Rovati
La Fondazione Rovati è un affascinante museo d’arte ospitato in uno storico palazzo milanese, affacciato sui giardini di via Palestro, in corso Venezia. La Fondazione è intitolata e dedicata a Luigi Rovati, medico, ricercatore, imprenditore farmaceutico, Cavaliere del Lavoro e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La Fondazione coniuga mostre, eventi, attività di studio e ricerca, di formazione e divulgazione, in un’ottica di rete e collaborazione con varie realtà. Al suo interno, il museo ospita un’importante collezione di reperti etruschi. Attualmente è in corso la mostra ‘Tesori etruschi. La collezione Castellani tra storia e moda’, realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma. L’esposizione è visitabile fino al 3 marzo 2024.
La moda a Palazzo Morando – Costume Moda Immagine
Palazzo Morando – Costume Moda Immagine è una dimora storica donata al Comune di Milano dalla contessa Lydia Caprara Morando Attendolo Bolognini nel 1945. Il Palazzo è sede della collezione di Costume e Moda del Comune di Milano, che comprende abiti e accessori databili dal Seicento ai primi anni Duemila, esposti periodicamente a rotazione. Al Museo al primo piano è possibile ammirare la Pinacoteca e gli appartamenti nobiliari. Attualmente, fino al 7 gennaio 2024, è in corso la mostra ‘Cent’anni a Milano. Un secolo di storia e società attraverso la presenza del Rotary’.
La cultura digitale al Meet
Meet Digital Culture Center sorge in Porta Venezia, a Milano. Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale, è uno spazio fisico e virtuale di produzione di eventi e mostre. L’obiettivo? Colmare il divario digitale italiano attraverso incontri, workshop e conferenze con il focus sull’innovazione per la cultura, ma anche grazie a interessanti progetti espositivi sui nuovi linguaggi dell’arte, inclusa l’Intelligenza Artificiale.
La scienza per la tutela dei diritti umani
Riconoscimento dalla Regione Lombardia anche per il Museo Universitario delle Scienze Antropologiche, Mediche e Forensi per i Diritti Umani dell’Università Statale di Milano. Il museo ha l’obiettivo di diffondere l’importanza delle scienze mediche, antropologiche e forensi nella lotta alla violenza e nella tutela dei diritti umani.
I musei riconosciuti fuori Milano
Restando nella Città metropolitana a ricevere il riconoscimento è stata anche la Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda (Milano). Spostandosi a Brescia, troviamo il Museo Diocesano di Brescia, mentre in provincia di Varese ha conseguito la targa la Casa Macchi, a Morazzone. A Sondrio, a ricevere il riconoscimento è stato il Castello delle Storie di Montagna.
La Quadreria Crivelli e la sua storia
La Quadreria Crivelli di Trezzo sull’Adda si trova nelle sale della Villa Comunale, sede della Biblioteca ‘Alessandro Manzoni’. Ospita una raccolta di stampe, arredi e dipinti, testimonianza del collezionismo della nobile famiglia Crivelli.
Il Museo Diocesano di Brescia
Il chiostro grande del monastero San Giuseppe ospita il Museo Diocesano di Brescia, fondato nel 1978 dal vescovo Luigi Morstabilini. Il museo accoglie dipinti, sculture, tessuti liturgici e codici miniati. Fra le iniziative, segnaliamo l’evento ‘Oltre la porta: laboratorio alla riscoperta dei chiostri di San Giuseppe, tra storia dell’arte e introspezione’. Un laboratorio didattico gratuito previsto per domenica 14 e domenica 21 gennaio 2024 dalle ore 15:00 alle 16:30 per riscoprire i chiostri del complesso San Giuseppe, in un’atmosfera sospesa tra arte e spazio di riflessione.
Il tempo sospeso di Casa Macchi
Un tavolino in legno rotondo, una vecchia stufa, sedie antiche, una teiera e le sue tazzine, antiche poltrone, fotografie e tanti altri arredi e oggetti sono il patrimonio di Casa Macchi, una dimora ottocentesca situata nel borgo di Morazzone, in provincia di Varese. Oggetti di uso quotidiano in una semplice casa con un grazioso giardinetto creano un’atmosfera sospesa, come se il tempo si fosse fermato nell’abitazione di una tipica famiglia borghese della Lombardia tra Ottocento e Novecento. L’edificio è stato lasciato in eredità al FAI nel 2015 da Maria Luisa Macchi.
La montagna protagonista al Castello delle Storie di Montagna
Il Castello delle Storie di Montagna è ospitato fra le mura del Castello Masegra, a Sondrio. Il percorso è organizzato su tre livelli, uno dedicato all’arrampicata, uno all’alpinismo e uno all’ambiente. È un viaggio in ambienti immersivi, tra immagini e narrazioni, per far conoscere la cultura della montagna in tutta la sua bellezza.
Riconoscimento per due Ecomusei
Inoltre, sono stati consegnati i riconoscimenti anche all’Ecomuseo Martesana (Milano) e all’Ecomuseo Adda di Leonardo, tra le province di Bergamo, Lecco, Milano e Monza. Anche questi ecomusei sono stati formalmente inseriti tra quelli riconosciuti da Regione Lombardia, che oggi salgono a quota 36.
L’identità dei musei della Lombardia
I sistemi museali locali riconosciuti dalla Regione Lombardia beneficiano di vari aspetti positivi. Tra questi, il riconoscimento dell’identità del sistema museale come istituto autonomo operante sul territorio, l’attestazione e la valorizzazione della qualità identificata anche da un apposito logo e l’attivazione di un percorso virtuoso a sostegno delle piccole realtà museali. A oggi sono oltre duecento i musei riconosciuti dalla Regione Lombardia.
L’assessore Caruso: “Museo come presidio per una conoscenza diffusa”
L’assessore alla Cultura Francesca Caruso ha commentato: “Un numero importante, che dimostra quanto siano preziosi e nutriti questi beni radicati nel nostro territorio e che contribuiscono ad aumentare il valore materiale e immateriale della cultura lombarda. L’azione della Regione è incentrata sulla concezione del museo come presidio fondamentale per una conoscenza diffusa e luogo di conservazione del patrimonio e della memoria. Proprio per incentivare un connubio più forte tra tradizione e innovazione abbiamo messo in campo misure significative con l’obiettivo di sostenere istituti e luoghi della cultura e favorire così nuove competenze e un ripensamento delle attività da sviluppare in chiave innovativa. È nostro compito impegnarci a migliorare sempre più la qualità dei servizi offerti nei musei”.
Musei d’impresa in Lombardia. Via alla legge regionale
La Regione Lombardia è anche attiva per la promozione dei musei d’impresa. Infatti, nella seduta del Consiglio regionale del 28 novembre, è stata approvata la legge regionale che integra la legge 11 del 2014 e che promuove la creazione dei musei d’impresa, per lasciare in eredità al territorio la storia e le peculiarità delle imprese della Lombardia. La legge ha Alessandro Corbetta (Lega) come primo firmatario.
Scurati: “Valorizzare l’impresa lombarda”
Spiega in aula Silvia Scurati (Lega), relatrice del provvedimento: “La promozione, la valorizzazione e il sostegno dei musei d’impresa servono appunto a preservare e a diffondere questo immenso patrimonio di conoscenze anche alle generazioni future e nel breve periodo come strumento di promozione”. Aggiunge la Scurati: “I musei d’impresa possono rappresentare luoghi didattici per le scuole” e “siti di approfondimento e di ricerca per le innovazioni”. Un patrimonio storico fondamentale, che Regione Lombardia intende promuovere “con la finalità di valorizzare l’impresa lombarda e promuovere l’attrattività di imprese, territori e comunità locali”. Per il biennio 2024 – 2025 sono previste risorse pari a circa un milione di euro per sostenere le piccole e medie imprese che vogliono valorizzare e tramandare la propria storia.