Lunedi 3 luglio il primo visitatore del Pantheon pagherà 5 euro

da | 15 Giu 2023 | Turismo

Ci sono voluti 7 anni per attivare l’accordo con la Diocesi, voluto dal ministro Franceschini nel 2016, per l’istituzione di un biglietto d’ingresso per visitare il Pantheon ovvero la chiesa di Santa Maria ad Martyres. Nell’accordi di allora il costo del biglietto era quasi simbolico 2€, oggi con il nuovo accordo e l’inflazione galoppante il costo è di 5€. Sono rimaste le stesse categorie ad essere esentate dal pagamento del biglietto: residenti a Roma, gli under 18, i docenti che accompagnano le scolaresche, i canonici del Capitolo della Basilica e il personale laico e religioso, tutti i chierici e le guardie d’onore alle Reali Tombe del Pantheon. I giovani dai 18 ai 25 anni pagheranno 2 euro.
Cambia anche, rispetto all’accordo del 2016, la ripartizione e l’impiego dei proventi dalla vendita del biglietto: 70% al Mic e 30% alla Diocesi che invece nel precedente accordo “stava a guardare”. Non parteciperà alla ripartizione dei proventi il Comune di Roma, da tanti citato come parte dell’accordo.
Gli addetti ai lavori, stimano che i proventi dalla vendita dei biglietti d’ingresso, si attesteranno attorno ai 30 milioni di euro. Attualmente ci sono 9 mln di visitatori l’anno (è il sito museale più visitato in Italia), con l’introduzione del biglietto scenderanno di un terzo a 6mln l’anno che a 5€ a visitatore fanno 30mln l’anno.
Sembra risolta anche la difficile gestione dell’ingresso al Pantheon per l’esercizio del culto. Durante l’orario di apertura per le visite del Pantheon, si potrà accedere gratuitamente per la preghiera ma si verrà accompagnato nella cappella laterale, non si potrà visitare il Pantheon e si uscirà, finita la preghierà.

Chiuso alle visite per l’attività liturgica
Il Pantheon resterà però chiuso per tutti i visitatori durante le funzioni religiose come avviene già oggi sabato pomeriggio e la domenica mattina ma anche ogni volta che ci sarà l’attività liturgica, senza alcun limite stabilito nell’accordo, a insindacabile decisione della Diocesi. Così, ci spiega mons. Daniele Micheletti l’Arciprete Rettore del Capitolo che gestisce oggi la Basilica.
Non potrà esserci, all’interno del Pantheon o meglio della chiesa di Santa Maria ad Martyres, alcuna attività “commerciale” compresa la vendita del biglietto d’ingresso che dovrà avvenire “in remoto”, sicuramente tramite una piattaforma specializzata per la vendita dei biglietti ( si parla di una piattaforma tedesca) e comunque non all’interno.
Riuscirà il Mic ad attivare tutte le procedure organizzative per l’attuazione dell’accordo con la Diocesi e consentire il regolare e fortunatamente intenso flusso di visitatori per il 3 luglio 2023? Probabilmente sarà necessaria un periodo di sperimentazione in modo da implementare sia il sistema di vendita dei biglietti sia l’organizzazione di controllo e gestione dei flussi d’ingresso dei visitatori. Oramai, dopo 7 anni, è fatta!