25 mln dal Mic per il rilancio di Stupinigi? Il Mic non conferma

da | 18 Feb 2022 | Arte e Cultura, Bandi e finanziamenti

Il rilancio di Stupinigi, Patrimonio dell’Unesco, con la Palazzina di Caccia e il borgo, sarà finanziato interamente dal ministero della Cultura, liberando i fondi del Pnrr a cui la Regione voleva candidarlo come ‘progetto-bandiera’. Lo rende noto la Regione Piemonte al termine di un incontro in videoconferenza tra il ministro della Cultura Dario Franceschini, il governatore Alberto Cirio e il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo. Dovrebbero essere previsti 25 milioni di euro all’interno dei nuovi progetti di valorizzazione culturale che il Governo promuoverà nel 2022 per valorizzare la Palazzina di caccia e il borgo che la circonda, patrimonio Unesco. “La scelta del Ministero di renderlo un progetto nazionale ci consente di liberare le risorse del Bando Borghi per finanziare attraverso le risorse del Pnrr un altro progetto bandiera in Piemonte”, ha commentato Cirio. Il progetto prevede il recupero dell’area intorno alla Palazzina di caccia, oltre alla creazione di una cittadella adiacente con negozi, attività artigianali e commerciali con lo scopo di ridare linfa al borgo settecentesco del complesso monumentale.

Frena però il Ministero della Cultura su tanto entusiasmo. Con un comunicato di ieri 17 febbraio 2022, pubblicato sul proprio sito, il Mic fa sapere che: “In relazione alla notizia che il ministero della Cultura finanzierebbe con 25 milioni di euro l’intervento approvato dalla Regione Piemonte per il recupero del complesso monumentale di Stupinigi, il MiC precisa che, come già avviene per gli investimenti su beni e siti di notevole interesse e importanza nazionale, il Ministro intende sostenere una quota dell’investimento sul Complesso, con modalità che saranno definite nel rispetto dell’iter amministrativo solo a seguito dell’analisi tecnico-economica del progetto e di una valutazione delle disponibilità economiche disponibili per questa tipologia di interventi sul patrimonio culturale italiano. Di nessun importo, contrariamente a quanto apparso sugli organi di stampa, si è discusso nella call tra il Ministro e il Presidente della Regione Piemonte.”.

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