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Milano, design: firmato protocollo d’intesa con il Mibac e inaugurato il Museo permanente del Design Italiano

da | 9 Apr 2019 | Arte e Cultura, Promozione e valorizzazione

(in foto: visione d’insieme dell’allestimento del Museo permanente del Design Italiano. Foto di Gianluca Di Ioia.)

Importanti novità per Milano e il settore del design. Ieri il ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a valorizzare l’attività dell’Associazione per il Sistema Museale del design milanese nel sistema museale nazionale; l’accordo, di durata quinquennale, intende in particolare favorire progetti culturali mirati a promuovere la valorizzazione dei musei del design in stretta connessione con il territorio, promuovere, attraverso iniziative di livello sia nazionale che internazionale, il patrimonio di creatività dei musei del design e i valori espressi dalla cultura del design, in quanto fattori propulsivi dello sviluppo sociale ed economico italiani, e agevolare il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati nelle attività orientate all’attuazione del protocollo in questione. “Con la firma del Protocollo di intenti per la valorizzazione del sistema museale del design milanese – ha dichiarato il ministro Bonisoli – viene data più importanza al design da parte delle istituzioni di questo Paese, direi che era ora che questo avvenisse. La nuova associazione, che si è appena costituita, parlerà contemporaneamente con Comune, Regione e Governo, che la riterranno il principale interlocutore nel momento in cui volessero attivare iniziative museali nel campo del design. Il patrocinio potrà facilitare il dialogo tra questa associazione e altri soggetti esterni rispetto al sistema del design, o con realtà nuove che si vogliano inserire”.

Sempre nella giornata di ieri è stato anche inaugurato, alla Triennale di Milano, il Museo permanente del Design Italiano, da oggi aperto al pubblico. Nato dalla volontà di Stefano Boeri, presidente di Triennale Milano, dei Consigli di Amministrazione delle Fondazioni di Triennale, e dall’impulso di un comitato scientifico composto da figure di rilievo del mondo del design e dell’architettura, vede la direzione artistica di Joseph Grima e un allestimento, permanente, che ospita una selezione dei pezzi più rappresentativi del design italiano (circa 200 oggetti). L’apertura del Museo, come ha spiegato Boeri, “rappresenta la prima fase di un progetto più ampio e a lungo termine, sostenuto dal Mibac e dagli altri soci di Triennale e concordato con ADI e Assolombarda, con cui Triennale sta costituendo un’associazione. L’obiettivo è sia l’arricchimento della nostra collezione attraverso politiche d’acquisizione mirate e nuove collaborazioni con archivi, aziende, scuole, università, musei, sia l’ampliamento in Triennale degli spazi destinati al design, allo scopo di fare della nostra istituzione il più importante centro internazionale dedicato al design italiano”; nei prossimi anni infatti è già stato programmato che il Museo, partendo dai 1300 mq attuali, raggiungerà i 6000. Saranno inoltre stanziati a breve, secondo quanto affermato dal ministro Bonisoli, presente all’inaugurazione, 10 milioni di euro destinati esclusivamente ad attività legate al Museo. All’inaugurazione ha partecipato anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il quale ha voluto sottolineare come “il design italiano ci ha reso famosi in tutto il mondo. C’è stato qualche momento in cui si è un po’, non appannato, ma non ha avuto quel fasto di un tempo ma questa è un’ottima occasione per rilanciare un settore in cui abbiamo tanto da dire con la nostra identità culturale, sensibilità per le innovazioni tecnologiche e capacità di artigianato collegato alla produzione seriale”.

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