Il Parlamento europeo ha votato per raddoppiare il bilancio 2021-2027 di Europa creativa, il programma europeo di sostegno per settori culturali nato nel 2014.
Lobiettivo è quello di migliorare la circolazione internazionale delle opere e sostenere la mobilità degli artisti. Il testo, approvato con 501 voti a favore, è incentrato sulla promozione delle tecnologie digitali nel settore nonché sugli scambi transfrontalieri di creativi e artisti, attraverso programmi comuni di residenza. Anche l’editoria, il cinema, la musica, i festival, il patrimonio culturale e l’architettura beneficeranno di diverse azioni finanziate nell’ambito del programma. I deputati hanno inoltre ribadito l’importanza di coinvolgere un pubblico giovane, soprattutto per promuovere l’utilizzo di opere audiovisive attraverso canali legali.
Abbiamo dato un forte riconoscimento al valore della cultura e della creatività e al ruolo delle imprese audiovisive nelle politiche europee, portando il budget da 1,4 a 2,8 miliardi di euro. Grazie alla nostra strategia di questi anni per una dimensione trasversale della cultura, oggi Europa creativa può contare su nuove sinergie anche finanziarie con i programmi europei educativi, di sviluppo territoriale, digitale e di relazione con i paesi terzi ha dichiarato Silvia Costa, europarlamentare PD/S&D e relatrice del programma 2021/2027.
Grazie anche allimpegno di Assomusica, saranno messi a disposizione nuovi strumenti di finanziamento e supporto per gli spettacoli live. Secondo la relazione del Parlamento: La musica, in tutte le sue forme ed espressioni, e in particolare la musica contemporanea e dal vivo, è una componente essenziale del patrimonio culturale, artistico ed economico dell’Unione. Un elemento di coesione sociale, integrazione multiculturale e socializzazione giovanile che funge da strumento essenziale per Europa creativa.
Sono felice, in particolare, che abbiano approvato come organismi direttamente finanziati l’Orchestra Europea dei Giovani e la European Film Academy di Berlino. Così come l’importante nuovo programma di mobilità europea e internazionale per artisti e operatori culturali. Mi auguro – conclude Silvia Costa – che il prossimo Parlamento difenda questo testo e che ottenga il budget da noi approvato nel negoziato con il Consiglio dei Ministri nel prossimo autunno.