È stata indetta il 12 marzo dalle 9 alle 13 una manifestazione nazionale per guide turistiche a Roma in piazza di Monte Citorio, dalle sigle sindacali AGTA, UILTUCS e UGL. La motivazione è semplice: redigere in poco tempo la legge sulla professione delle guide turistiche, avvalendosi dellausilio della stessa categoria, regolamentare il rilascio delle abilitazioni a livello nazionale e revisionare le norme sulla prestazione temporanea per combattere labusivismo.
LItalia abbonda di beni culturali: volgi lo sguardo a destra e vedi un tempio romano, lo volgi a sinistra e rimani affascinato da una chiesa rinascimentale. Se lo scheletro dellItalia è fatto di beni culturali, si riesce a comprendere quanto la figura della guida turistica possa essere importante sia a livello nazionale, sia a livello internazionale.
Ma questa categoria da tempo non si sente tutelata e vuole cercare di porre rimedio con laiuto di questo governo. «Chiediamo ha dichiarato Pietro Melziade, delegato UGL – che il Governo si impegni a redigere in tempi brevissimi la legge sulla nostra professione senza ricorrere per lennesima volta a soluzioni tampone come decreti ministeriali che finiscono per essere impugnati da chiunque, o Intese Stato-Regioni decise senza consultare la categoria che vive e conosce sul campo le problematiche del settore».
Tornano in piazza le guide turistiche a Monte Citorio questa volta. Una delle ultime manifestazioni, risalente a settembre 2018, era stata organizzata dallAGTA. Le richieste sono rimaste sempre le stesse: una legge sulla professione e combattere l’abusivismo.
Le guide turistiche e i sindacati cercano una risposta del Ministro Gian Marco Centinaio, che conosce bene il settore. Come ha sottolineato Daniela De Vincenzo (UILTUCS), il Ministro «si era sempre schierato dalla parte delle guide locali e contro lIntesa Stato-Regioni quando era un Senatore dellopposizione. Ci aspettiamo che faccia un passo netto di distacco rispetto alla politica degli ultimi anni».
Proprio Centinaio, dopo la Conferenza delle Regione il novembre passato aveva dichiarato di voler realizzare una legge quadro nazionale definitiva sul ruolo delle guide turistiche, nonché combattere labusivismo.