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Corridoio Vasariano sarà aperto a tutti dal 2021 per 500mila persone l’anno

da | 19 Feb 2019 | Arte e Cultura, Promozione e valorizzazione

Il Corridoio Vasariano del complesso museale degli Uffizi, chiuso alle visite dal 2016 per ragioni di sicurezza, riaprirà al grande pubblico nel 2021 in via ordinaria, interamente riallestito, con un percorso ed un biglietto speciale. I visitatori di tutto il mondo potranno così godere di una passeggiata panoramica unica, affacciata sul cuore di Firenze, che, partendo da un ingresso ad hoc al piano terra dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, passerà sopra il Ponte Vecchio, per raggiungere di là dall’Arno il giardino mediceo di Boboli e la reggia granducale di Palazzo Pitti.Il costo complessivo dei lavori sarà di 10 milioni di euro e gli interventi dureranno un anno e mezzo. È stato stimato che, dal 2021, il percorso panoramico nel cuore di Firenze verrà visitato da 500mila persone all’anno. L’apertura “democratica” del Corridoio Vasariano, non più riservata solo alle visite dei potenti e a sparuti gruppi di turisti con superticket, è stato annunciato oggi dal direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, nel corso di una conferenza stampa.”È finalmente tutto pronto per garantire l’apertura democratica, per i visitatori di ogni angolo del mondo, del celeberrimo Corridoio Vasariano – ha detto Schmidt – Per il 2021 ogni anno mezzo milione di persone potranno liberamente visitarlo. Abbiamo voluto che questo eccezionale bene culturale potesse essere accessibile davvero a tutti, in completa sicurezza, in modo da poter offrire a chiunque lo desiderasse una passeggiata nel cuore dell’arte, della storia e della Memoria di Firenze. L’occasione della sua riapertura costituirà una misura chiave per il turismo di Firenze e dell’Italia: sarà ossigeno per l’intero settore e contribuirà a creare nuovi posti di lavoro nel comparto e nel suo indotto”.”Questo progetto – ha aggiunto il soprintendente Andrea Pessina – è il risultato di un lavoro di equipe al quale ha dato un contributo di altissima professionalità tutto il personale del Mibac coadiuvato da studiosi e specialisti di diversi settori. Ritengo che vada sottolineata, con grande soddisfazione, le capacità dei nostri uffici di attivare collaborazioni istituzionali ai più alti livelli”.Il programma include anche un’opera di consolidamento strutturale (nell’ambito del piano di prevenzione antisismica) ed il restauro degli interni, non sottoposti a lavori di recupero da alcune decine di anni: in particolare, intonaci, incannicciati, ed il pavimento, che verrà interamente smontato e rimontato in cotto antico. Non è previsto, in quanto non necessario, alcun intervento sugli esterni del Corridoio, ma solo alcuni lavori nel cortile delle Cacce a Boboli.Al nuovo percorso del Corridoio Vasariano si accederà dal piano terreno, ala di Ponente, dalla sala adiacente all’auditorium Vasari che verrà allestita con biglietteria e metal detector. Con un ascensore i visitatori saliranno al primo piano, dove avverrà l’ingresso vero e proprio nel Corridoio. Sarà percorribile in una sola direzione, cioè dagli Uffizi (entrata) verso Palazzo Pitti (uscita), ed è previsto al momento che al suo interno possa contenere, in base alle disposizioni a tutela della sicurezza, un massimo di 125 persone in contemporanea. Al termine dell’itinerario, i visitatori potranno scegliere se uscire nel giardino di Boboli oppure proseguire all’interno di Palazzo Pitti, in prossimità della Galleria Palatina.Quanto agli allestimenti, non faranno più parte dell’itinerario gli oltre 700 dipinti, tra i quali un corposo nucleo di autoritratti, che negli scorsi decenni erano appesi alle pareti del Vasariano. Rimossi nei mesi scorsi, gli autoritratti verranno esposti in una serie di sale di prossima apertura al primo piano della Galleria delle Statue e delle Pitture. Alla luce della sua nuova funzione di passeggiata panoramica sopra Firenze, verranno ‘aperte’ le 73 finestre collocate lungo il percorso (delle quali molte finora oscurate a protezione dei dipinti) in modo da consentire ai visitatori di ammirare il più possibile la bellezza del centro storico osservato dalla singolare e suggestiva visuale del camminamento.A decorare il Vasariano resteranno comunque circa 30 sculture antiche, e una raccolta di iscrizioni greche e romane (attualmente in deposito dagli anni ’80 dell’Ottocento). Ci sarà poi uno spazio dedicato agli affreschi cinquecenteschi, realizzati per volontà dello stesso Giorgio Vasari, che un tempo decoravano l’esterno delle volte del Corridoio al Ponte Vecchio: staccati dalla loro collocazione alla fine dell’Ottocento, sono stati restaurati negli anni ’60 del secolo scorso e poi esposti nell’ambito di mostre temporanee per poi tornare in deposito, dove si trovano tuttora.

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