“Il 2018 e’ stato un anno di grandi soddisfazioni. Non nego che alla fine dell’anno e’ arrivata una notizia inaspettata, quella della riduzione delle risorse pubbliche destinate a questa istituzione. Non ce lo aspettavamo. La difficolta’ e’ derivata dal fatto che e’ arrivata a dicembre, con una programmazione gia’ avviata”. Lo ha detto la presidente della Fondazione Maxxi, Giovanna Melandri, presentando i risultati del 2018 e il programma del 2019, a proposito dei tagli al Museo di via Guido Reni a Roma inseriti nella Manovra del governo. “Confido molto nel dialogo aperto la scorsa settimana a Milano con il ministro Bonisoli, che ha incontrato le realta’ dell’arte contemporanea, e conto molto che la collaborazione con il ministero possa essere rivalutata sul tema specifico dell’investimento sulla collezione, su cui noi non vorremmo tornare indietro. Lo vogliamo fare- ha spiegato Melandri- con un progetto destinato al patrimonio pubblico del Maxxi, ma anche di tutto il sistema del contemporaneo in Italia”.
La precisazione del Mibac, tramite la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane diretta da Federica Galloni, è arrivata immediata: La riduzione delle risorse ha riguardato i fondi assegnati dal Mibac, a norma dell’art. 4 dello Statuto della Fondazione di cui alla legge n. 29 del 23 febbraio 2001, art. 3 comma 1, fondi destinati unicamente all’ampliamento della collezione di arte pubblica del museo e non per l’organizzazione di mostre, nel caso di specie di architettura”. E’ quanto precisa la Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane del ministero dei Beni Culturali, in merito alle affermazioni della Presidente del MAXXI Giovanna Melandri, concernenti le risorse assegnate dal Mibac alla Fondazione. “Si precisa, inoltre – aggiunge la nota – che le ulteriori risorse ordinarie e straordinarie attribuite annualmente al MAXXI sono rimaste invariate.
Per i dati presentati, il Maxxi continua a essere costantemente in crescita, con un forte incremento nel 2018 dove i la vendita dei biglietti è cresciuta dell’11 per cento rispetto al 2017 e gli incassi hanno registrato un piu’ 21 per cento”. I ricavi totali sono stati 16.356.500 euro, di cui 11.055.357 derivanti dai contributi del Mibac, del fondo per l’arte contemporanea, i fondi per il Maxxi L’Aquila e il contributo della Regione Lazio. I costi totali, invece, sono stati 16.351.000 euro, di cui la voce maggiore, 6.442.000 euro, deriva dai costi per attivita’ istituzionali come la collezione permanente, le mostre temporanee e la ricerca.
Ce stata una discussione pubblica su questo: io non credo che l’unico indicatore di vitalita’ di un museo sia quello del numero dei visitatori, ma per noi e’ molto importante il fatto che non solo siano cresciuti gli incassi, ma anche i visitatori di questo museo, che nel 2018 e’ stato attraversato da quasi 430mila persone” ha precisato Melandri “ci sono altri indicatori importanti”, come “l’incremento della collezione con 70 nuove acquisizioni avvenute nel 2018, ma motivo di grande orgoglio e’ stato vedere questo luogo attraversato da tantissimi ragazzi che hanno partecipato agli oltre 900 appuntamenti della didattica. Per l’esattezza, sono state 23.269 le persone che hanno partecipato agli eventi dedicati ai ragazzi e alle famiglie, con un aumento del 50 per cento rispetto al 2017”. Altra novita’ del 2019, un biglietto d’ingresso mini per gli studenti (ogni mercoledi’ a partire dalle 14) e uno last hour a partire dalle 17.30 e, il sabato, dalle 20.30, entrambi a 5 euro, mentre restera’ la gratuita’ della collezione permanente dal martedi’ al giovedi’ e, nei mesi estivi, torneranno le domeniche gratuite.
Per la programmazione del 2019, Il Maxxi dedica lanno all’estro femminile e alla creativita’ italiana. Saranno tredici le nuove esposizioni, i focus e i progetti speciali che animeranno le gallerie del Maxxi. Dal 3 aprile all’8 settembre Paola Pivi, classe 1971, Leone d’oro alla Biennale di Venezia nel 1999, sara’ la protagonista della prima monografica della nuova stagione a cura di Hou Hanru e Anne Palopoli e, sempre dal 3 aprile, ma fino a dicembre, aprira’ al pubblico il focus dedicato a Elisabetta Catalano che indaghera’ il rapporto tra la sua fotografia e la performance. In collaborazione con Gucci dal 17 aprile a giugno ci sara’ la seconda monografica dedicata a Paolo di Paolo ‘Mondo perduto’. Tra le sue foto, riscoperte dopo piu’ di 50 anni di oblio, quelle di Pier Paolo Pasolini, Tennesse Williams, Anna Magnani, Kim Novak, Sofia Loren e Marcello Mastroianni. Da giugno a gennaio 2020 il Maxxi dedica il suo tributo a Maria Lai con ‘Tenendo per mano il sole’, una mostra che, in occasione del centenario della nascita, esporra’ oltre 100 lavori. Gia’ attesissima, infine, la monografica su Gio Ponti. ‘Amare l’architettura’ e’ il titolo della retrospettiva che il Museo di via Guido Reni organizza per l’architetto e designer a quarant’anni dalla scomparsa.
Avanti anche con il Maxxi L’Aquila, un progetto nato tre anni fa per volere del ministero dei Beni culturali e oggi “in dirittura d’arrivo” con il completamento del restauro di Palazzo Ardinghelli, e un confronto con il Mibac per le risorse necessarie.