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Il Turismo in Puglia continua a crescere: prevale quello enogastronomico

da | 19 Dic 2018 | Promozione e valorizzazione, Turismo

Il turismo funziona bene ed è essenziale investire su di esso per far crescere la Puglia. Il 2019 sarà l’anno in cui la Puglia avrà modo di affermarsi ulteriormente nel settore turismo. Questo è quanto è emerso dalla conferenza stampa dell’evento “La Puglia del Turismo – Le cose fatte nel 2018 – I buoni propositi per il nuovo anno” tenutasi ieri a Bari alla Fiera del Levante.

Lo dimostrano i dati riportati dall’Osservatorio di Pugliapromozione: un aumento del 3% sugli arrivi (fascia di riferimento: gennaio – agosto) rispetto all’anno precedente; +10% se si prendono in considerazione solo gli arrivi degli stranieri. Il tasso d’internazionalizzazione è passato dal 22,8%, registrato nel 2017, al 25,3% nel 2018. Un aumento di 2,5 punti. I dati positivi non finiscono qui, perché il numero degli addetti al settore ha guadagnato 5,3 punti percentuali, secondo i dati delle Camere di Commercio, mentre le strutture ricettive hanno registrato un incremento del 6,8%. I dati confermano quanto detto dall’Assessore all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone: «Il vero settore strategico che sta trainando la Puglia è il turismo».

Con il piano strategico Puglia365 sono stati definiti degli obiettivi che dovranno essere portati a termine per migliorare i dati sopra riportati. Il primo obiettivo è l’allungamento della stagione, o meglio una «destagionalizzazione», ovvero far sì che la domanda sia continua non solo in determinati periodi dell’anno. Questo obiettivo, per forza di cose, è direttamente collegato agli altri due: internazionalizzazione della regione Puglia emiglioramento dell’accoglienza, «soprattutto esperienziale». «La destagionalizzazione – ha sottolineato Capone – ha richiesto un “affondo” sui prodotti turistici come cultura, gastronomia e turismo lento. Oggi abbiamo beni, bellezze, bontà enogastronomiche. Stiamo lavorando, insieme agli esperti e alle associazioni di categoria, per trasformarli in prodotti turistici, aiutando gli operatori ad organizzarsi in reti, ad usare professionalità, competenze, capacità organizzative. Li stiamo accompagnando con analisi, informazioni, formazione. E in questo percorso verrà fuori la Puglia migliore, più creativa e collaborativa. Progetti e prodotti turistici per fare una Puglia grande! E l’impegno a cui stiamo lavorando e che vedrà ulteriori significativi passi avanti nel 2019».

L’Assessorato, insieme a Pugliapromozione, ha presentato dei report interessanti sui prodotti turistici della Puglia. Da quello che emerge, il turismo enogastronomico prevale sugli altri. La Puglia è la terza regione, dopo Toscana e Sicilia, ad essere scelta come meta turistica per un viaggio enogastronomico: 350 prodotti tipici, 188 masserie didattiche, 10.700 ristoranti, 732 agriturismi, rendono variegata l’offerta pugliese. Il turismo culturale, invece, è prevalentemente straniero (60% degli arrivi) e la regione deve puntare sulla valorizzazione dei borghi, paesaggi e piccole città. Infine, il turismo sportivo, di natura e di benessere non ha ancora raggiunto il livello degli altri due.

«La Puglia – ha affermato il Presidente della Regione, Michele Emiliano – è una meta turistica amata perché custodisce la sua autenticità. Autenticità dei luoghi, dei paesaggi, delle tradizioni, della cultura dell’accoglienza. Il nostro lavoro è incessante per migliorare l’offerta turistica, tutelando l’ambiente e la qualità della vita, e promuovendo eventi e servizi di qualità. Siamo molto attenti ai trend internazionali e ai vari target turistici».

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