Inevitabile nel mondo digitalizzato utilizzare le nuove tecnologie. Anche per dare più spazio allarte, come ha fatto lapp Google Arts & Culture introducendo una nuova funzione Art Selfie. Ora con un selfie e il riconoscimento facciale è possibile trovare i propri sosia dipinti nelle opere d’arte presenti in un migliaio e mezzo di musei partner di cui è provvisto il database, e il numero dei partner cresce ancora. Sin dal 2011 Google porta avanti con questa app il progetto di digitalizzare le opere darte e renderle disponibili come immagini ad alta risoluzione permettendo anche di visitare virtualmente molti importanti musei di tutto il mondo potenziando le tecnologie usate per Google Street View.
Quando fate un selfie, la foto viene confrontata con i volti delle opere presenti nel data base costituito dalle opere darte dei musei che per ora hanno aderito alliniziativa. Dopo pochi attimi, vedrete il vostro volto abbinato a quello di un dipinto insieme a una percentuale che stima la somiglianza visiva. Il selfie diventa anche una porta per entrare nel mondo dellarte: toccate il vostro sosia e scoprire più informazioni su di lui o su un artista di cui forse non avete mai sentito parlare.
Questa nuova funzione dellapp è apparsa prima negli Stati Uniti nel gennaio 2018 e ha fatto impazzire il web, trascinando pure molti personaggi famosi come conduttori di programmi televisivi serali, giocatori di football e attori, per raggiungere 78 milioni di selfie scattati con lapp. Curioso, per esempio, il caso di una donna di St. Louis (Usa) la cui foto è stata abbinata al ritratto della sua bisnonna Emma. Il 4 settembre lArt Selfie è stata estesa al resto del globo.
Lapp Google Arts & Culture è disponibile per iOS e Android.