Italia e Arabia Saudita: firmati due importanti accordi di collaborazione in ambito culturale

da | 1 Feb 2025 | Archeologia, Arte e Cultura, Conservazione e Tutela, Istituzioni, Istituzioni, Soft Power italico

Direzione Generali Musei, Parco Archeologico di Pompei e Royal Commission for AlUla in rete

 

Arabia Saudita e Italia: firmati nella città saudita di AlUla due importanti accordi di collaborazione in ambito culturale tra la Direzione generale Musei e il Parco Archeologico di Pompei – per il Ministero della Cultura italiano – e la Royal Commission for AlUla (RCU), per l’Arabia Saudita. Un importante segnale per la collaborazione tra Istituzioni in nome della cultura.

Gli accordi

Gli accordi sono stati siglati nel corso della visita del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Arabia Saudita. A sottoscrivere gli accordi sono stati l’Ambasciatore italiano a Riad, Carlo Baldocci – a nome del Direttore generale Musei, Massimo Osanna – e il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel. Nel corso della visita, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e la delegazione italiana hanno visitato alcuni dei luoghi di interesse culturale di AlUla, fra i quali il sito di Hegra, patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Il programma con la Direzione generale Musei

Il programma esecutivo firmato dalla Direzione generale Musei e dalla RCU ha l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nei settori dell’archeologia e della valorizzazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle politiche di conservazione, manutenzione, gestione, promozione dell’accessibilità e sviluppo di competenze nei musei e nei luoghi della cultura. Tra le attività previste figurano seminari e incontri di studio e ricerca, la produzione di pubblicazioni scientifiche multilingue, l’organizzazione di programmi formativi, mostre ed eventi condivisi, nonché lo scambio di esperti e competenze, con particolare attenzione all’applicazione di tecnologie innovative.

La cooperazione con Pompei

La cooperazione con il Parco Archeologico di Pompei è invece focalizzata sullo sviluppo sostenibile dei siti archeologici, con particolare attenzione al contributo che questi possono offrire nella salvaguardia e valorizzazione delle tradizioni agricole locali come patrimoni immateriali. Sono previsti progetti mirati a perseguire questi obiettivi strategici e a rafforzare il ruolo del Museum of Incense Road, parte integrante del Journey Through Time di AlUla, che posiziona il museo in una prospettiva globale. Inoltre, Pompei sarà un partner chiave per alcune mostre della RCU in Italia.

Il Memorandum d’intesa del 2023

Gli accordi sottoscritti derivano dal Memorandum d’intesa per la Cooperazione nel campo della cultura tra il Ministero della Cultura italiano e il Ministero della Cultura del Regno dell’Arabia Saudita, firmato a Venezia il 19 maggio 2023, che ne rappresenta il presupposto. Il Memorandum d’intesa era stato siglato a Ca’ Farsetti, nei settori dell’archeologia, della conservazione, del restauro e protezione del patrimonio culturale, dell’industria cinematografica e della letteratura. A firmare l’intesa erano stati l’allora Ministro Gennaro Sangiuliano e il Ministro Sua Altezza Principe Bader bin Abdullah bin Farhan AlSaud. Il Memorandum prevedeva una facilitazione delle procedure che permetteranno a esperti, istituzioni specializzate pubbliche e private di promuovere lo scambio di informazioni, conoscenze ed esperienze acquisite, oltre che lanciare progetti strategici congiunti in vari settori culturali.

Le dichiarazioni dell’allora Ministro alla Cultura, Sangiuliano

Sangiuliano aveva allora dichiarato: “Con la firma di oggi giunge a compimento un percorso negoziale iniziato nel 2019 dal mio predecessore e avviato a margine della partecipazione al G20 di cui Italia e Arabia Saudita sono membri. Come altri partner europei, prima di noi, il ministero della cultura si dota di uno strumento di collaborazione con il ministero della cultura del governo Saudita pronti a sviluppare una collaborazione nell’ambito museale, archeologico e della musica. Per l’Italia c’è l’opportunità di esportare le sue riconosciute competenze in questi ambiti, soprattutto quelle gestionali”.

Gemellaggio tra i patrimoni gastronomici dell’Italia e dell’Arabia Saudita nel 2022

La partnership tra Italia e Arabia Saudita è di lungo corso e si basa su interessanti iniziative. Per esempio, l’accordo con Slow Food, grazie al quale nel 2022, in occasione della settimana della cucina italiana del mondo, nell’oasi culturale di AlUla, città patrimonio mondiale dell’Unesco nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, si è svolto un evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Riyad, dall’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), dalla Commissione Reale di AlUla e da Slow Food. Una due giorni dedicata fra le altre cose al gemellaggio tra i patrimoni gastronomici dell’Italia e dell’Arabia Saudita.

AlUla e Matera

Ancora, nel dicembre 2023, la Royal Commission for AlUla e la città di Matera avevano sottoscritto un accordo di partnership che attivava un programma di gemellaggio con l’obiettivo di tutelare e promuovere il patrimonio culturale. Alula e Matera insieme per promuovere la sostenibilità e l’organizzazione di scambi culturali.

Arabia Saudita e Napoli

Nel novembre 2024 la Royal Commission for AlUla aveva firmato una partnership con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN) che ha permesso l’organizzazione di una mostra in Arabia Saudita con esposti 15 capolavori provenienti da città antiche e monumenti storici, come Pompei, Ercolano e Roma.

Giuli: “Dialogo culturale costruttivo e sostenibile”

La direzione verso la cooperazione e il dialogo culturale è dunque ben tracciata. Dichiara l’attuale Ministro della Cultura, Alessandro Giuli: “Italia e Arabia Saudita riaffermano il loro impegno a rafforzare le relazioni culturali bilaterali attraverso un piano strategico di iniziative congiunte. Questo accordo rappresenta un passo significativo verso la costruzione di un dialogo culturale costruttivo e sostenibile che prevede collaborazioni attive, a partire da uno specifico programma di formazione e di scambi con le rispettive principali istituzioni museali dedicato all’archeologia del paesaggio, al restauro e alla gestione dei siti, nonché alla valorizzazione digitale dei siti archeologici”.

Osanna: “La cultura si rivela un ponte tra i popoli”

Il Direttore generale, Massimo Osanna, afferma: “La Direzione generale Musei accoglie con grande entusiasmo questa partnership strategica che testimonia l’ambizione e la capacità del Sistema museale nazionale di operare come un soggetto unico e coerente sul panorama internazionale. Come spesso sottolineato, i progetti di valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale, per essere realmente efficaci, devono fondarsi su una rigorosa attività di ricerca e sull’ampliamento delle conoscenze. Questo protocollo, infatti, si basa sullo scambio e sulla condivisione di esperienze e competenze, elementi fondamentali per favorire un arricchimento reciproco. Ancora una volta, la cultura si rivela un ponte tra i popoli, consolidando il legame tra due Paesi accomunati dall’eredità di culture millenarie”.

Zuchtriegel: “Nuove prospettive per la conservazione, la ricerca e l’accessibilità del patrimonio unico di questi siti”

il Direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, commenta: “Pompei è sempre stata un laboratorio per l’archeologia del futuro. In questi anni, abbiamo iniziato a esplorare in modo più specifico il rapporto tra archeologia, agricoltura, sostenibilità, tradizioni locali e sviluppo sociale, culturale ed economico. Siamo felici di vedere che l’approccio innovativo di Pompei è apprezzato a livello internazionale e siamo molto contenti di avere in AlUla un partner straordinario con cui condividere e sviluppare nuove prospettive per la conservazione, la ricerca e l’accessibilità del patrimonio unico di questi siti e dei paesaggi culturali di cui fanno parte”.

Abeer AlAkel: “Lavoreremo insieme per progettare e creare nuovi beni, modelli ed esperienze culturali”

Abeer AlAkel, ACEO di RCU, afferma: “AlUla e Pompei sono, in un certo senso, partner fin dalla storia antica delle nostre civiltà. Stiamo rivitalizzando la nostra partnership per portare nel mondo nuovi modelli di conservazione, gestione e interpretazione del patrimonio antico. Entrambe le parti sono desiderose di collaborare sulla scena internazionale, mostrando una leadership ambiziosa nella promozione del turismo sostenibile. La nostra partnership con la Direzione generale Musei amplia la portata della nostra cooperazione e si configura con un approccio interdisciplinare e di costruzione della conoscenza. Con l’impegno comune di proteggere i tesori culturali per le generazioni future, lavoreremo insieme per progettare e creare nuovi beni, modelli ed esperienze culturali”.

La Royal Commission for AlUla

La Royal Commission for AlUla (RCU) è stata fondata per decreto reale nel mese di luglio 2017 per proteggere e salvaguardare AlUla, una regione di eccezionale ricchezza culturale e naturale situata nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. RCU sta dando inizio a un piano a lungo termine che crei uno sviluppo sensibile e sostenibile della regione, riaffermando la sua peculiarità nell’essere una delle principali destinazioni archeologiche e culturali del paese e preparandola ad accogliere i visitatori dal mondo. Il processo di sviluppo di RCU della regione di AlUla prevede una vasta gamma di iniziative che comprendono archeologia, turismo, cultura, istruzione e arte riflettendo l’ambizioso impegno dell’Arabia Saudita nello sviluppo del turismo delineato nella Vision 2030.

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