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Musei italiani, record nel 2023: 57.730.502 visitatori

da | 5 Lug 2024 | Arte e Cultura, Istituzioni, Promozione e valorizzazione

Record anche di incassi: ben 313,9 milioni di euro

Mercoledì 3 luglio 2024, a Roma, al Ministero della Cultura sono stati presentati i numeri dei musei italiani nel 2023: registrato un record di 57.730.502 visitatori, mai ottenuto nelle serie storiche. Record anche di incassi: ben 313,9 milioni di euro.

I dati

Le tavole relative agli ingressi nei musei e nei parchi archeologici in Italia per il 2023 si possono riscontrare sul sito dell’ufficio di statistica del Ministero della Cultura. I dati presentati sono stati raccolti ed elaborati dall’Ufficio di statistica della Direzione generale Bilancio del MiC, in collaborazione con la Direzione generale Musei.

Nel 2023, i visitatori aumentano di 10,7 milioni rispetto al 2022 

In rapporto al 2022, è possibile riscontrare nel 2023 un incremento del 22,68 per cento dei visitatori, nello specifico con un aumento di 10,7 milioni di visitatori. Il risultato è positivo anche in confronto al 2018, l’anno del picco di visitatori in epoca prepandemica (55,3 milioni). Nel 2023 è infatti presente una variazione positiva di 2,4 milioni di visitatori, con un incremento pari a oltre il 4 per cento.

Record di incassi: 313,9 milioni di euro

Record anche di incassi: ben 313,9 milioni di euro, con un incremento del 33,80 per cento rispetto al 2022 (+79,3 milioni di euro). Anche rispetto al 2019, anno di picco degli incassi, si evidenzia un incremento pari a 71,5 milioni di euro (quasi il 30 per cento).

Il Parco archeologico del Colosseo è il più visitato nel 2023

Nella top five dei musei più visitati nel 2023 troviamo al primo posto il Parco archeologico del Colosseo, con 12.298.246 visitatori, seguito dal seguito dal Pantheon (a pagamento da luglio 2023), con 5.196.106 visitatori. Al terzo gradino del podio troviamo le Gallerie degli Uffizi, con 5.138.588 visitatori, mentre al quarto posto spicca il Parco archeologico di Pompei, con 4.087.164 visitatori. Al quinto gradino svetta la Galleria dell’Accademia di Firenze, con 2.013.914 visitatori.

Il resto della classifica fino al quindicesimo posto

Scendendo nella classifica, troviamo Castel Sant’Angelo (1.321.834 visitatori), il Museo Egizio di Torino (1.061.157 visitatori), la Reggia di Caserta (934.029 visitatori), Villa Adriana e Villa d’Este (748.656 visitatori), il Vittoriano e Palazzo Venezia (639.744 visitatori), i Musei Reali di Torino (626.321 visitatori), i Musei del Bargello (610.203 visitatori), la Galleria Borghese (590.891 visitatori), il Parco Archeologico di Ercolano (563.165 visitatori) e il Museo Archeologico nazionale di Napoli (553.141 visitatori).

Incremento di visitatori per tutti i musei

Tutti i musei presenti sono comunque in crescita rispetto al 2022. Fra gli incrementi più rilevanti, si notano quello della Galleria dell’Accademia e dei Musei del Bargello di Firenze, i due musei fiorentini che, con la riorganizzazione ministeriale in corso si appresentano a formare un unico istituto autonomo e che, in termini di visitatori, hanno registrato un incremento del 40, 99 per cento la prima e del 41,15 per cento il secondo. Anche il Castel Sant’Elmo a Napoli ha registrato un incremento del 40,66 per cento rispetto al 2022 (386.655 visitatori nel 2023).

I visitatori e gli introiti nelle Regioni d’Italia

Per quanto riguarda il numero di visitatori nel 2023 nelle varie regioni d’Italia, in Abruzzo sono registrati 188.504 visitatori con introiti pari a 293.534,00 euro netti; in Basilicata i visitatori sono  245.766, con introiti netti pari a 297.209,00 euro; in Calabria sono registrati 523.007 visitatori, con introiti pari a 1.001.941,22 euro netti; in Campania i visitatori sono 10.420.542 e gli introiti netti sono 65.092.766,55 euro; in Emilia-Romagna sono registrati 1.032.475 visitatori con introiti pari a 2.581.733,37 euro netti; in Friuli-Venezia Giulia si riscontrano 1.435.784 visitatori con introiti pari a 1.890.101,29 euro netti; nel Lazio i visitatori sono 4 27.421.975, per introiti pari a 106.047.830,99 euro; in Liguria sono registrati 271.138 visitatori con introiti di 561.784,50 euro; in Lombardia i visitatori sono 2.006.175, con introiti pari a 11.309.495,30 euro; nelle Marche sono registrati 498.394 visitatori, con introiti pari a 1.125.707,06 euro; in Molise i visitatori sono 112.070, con introiti pari a 156.499,00 euro; in Piemonte sono registrati 2.419.967 visitatori per introiti pari a 2.698.593,97 euro; in Puglia i visitatori sono 631.252 con introiti pari a 1.912.568,17 euro; in Sardegna si riscontrano 507.795 visitatori, con introiti pari a 740.026,50 euro; in Toscana i visitatori sono 8.640.602, con introiti pari a 61.130.409,57 euro; in Umbria i visitatori sono 364.588, con introiti pari a 1.030.382,34 euro; in Veneto sono registrati 1.010.468 visitatori, con introiti pari a 2.806.122,80 euro.

L’App Musei italiani

Mercoledì 3 luglio 2024, a Roma, al Ministero della Cultura, è stata presentata anche Musei italiani, l’App ufficiale del Sistema Museale Nazionale, collegata alla relativa piattaforma (museiitaliani.it) che permette di informarsi, esplorare e acquistare i biglietti d’ingresso per i luoghi della cultura statali in tutto il territorio nazionale. L’applicazione compie in questi giorni un anno dal suo primo rilascio.

Oltre 400 istituti statali nell’App

Promossa dal Ministero della Cultura, l’App Musei italiani è stata sviluppata dalla Direzione generale Musei grazie ai fondi del PNRR dedicati al miglioramento dell’accessibilità fisica, cognitiva e senso-percettiva del patrimonio culturale nazionale, nell’ambito del ‘Progetto Ad Arte, piattaforma nazionale dei servizi per l’accessibilità nei luoghi della cultura’. Nell’App sono presenti oltre 400 istituti statali.

A oggi i musei che usano questa modalità di gestione diretta in piattaforma hanno staccato oltre 3 milioni di biglietti, con un incasso superiore agli 11 milioni di euro. I numeri sono in linea con gli obiettivi di trasformazione digitale del Paese. Inoltre, l’assenza di costi di intermediazione costituisce un vantaggio economico per l’Amministrazione e i visitatori.

Sangiuliano: “Ogni italiano deve essere orgoglioso del suo patrimonio”

Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commenta: “Lo straordinario successo dei musei italiani dimostra che stiamo lavorando nella direzione giusta nel segno della valorizzazione, come recita l’art. 9 della Costituzione. I musei italiani hanno un immenso valore storico e identitario, a questo stiamo aggiungendo la qualità dei servizi, abbiamo idee e faremo molto di più. L’App rappresenta una ulteriore tappa verso la modernizzazione e la valorizzazione. Possiamo offrire al mondo esperienze uniche grazie al nostro passato e alla nostra storia. Ogni italiano deve essere orgoglioso del suo patrimonio”.

Osanna: “Sistema Museale Nazionale in salute, in crescita e in grado di attrarre i pubblici”

Il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, commenta: “Gli incrementi rilevati nel 2023 rispetto non solo all’anno precedente, già positivo, ma anche ai record di presenze registrate di epoca prepandemica dimostrano che il nostro Paese vanta un Sistema Museale Nazionale in salute, in crescita e in grado di attrarre i pubblici, con un’offerta culturale ricca, inclusiva e sempre più accessibile. Questi risultati si devono a tutti i direttori e al personale dei siti che in sinergia con la Direzione generale Musei, lavorano incessantemente, in ottica di rete e in accordo con le comunità territoriali, per conservare e valorizzare il patrimonio culturale dei nostri musei”.

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