Nella prossima settimana, salvo straordinarie priorità, il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare le nomine dei quattro direttori che guideranno i dipartimenti come previsto dalla riorganizzazione del MiC voluta dal ministro Gennaro Sangiuliano e approvata già lo scorso novembre.
La nuova struttura organizzativa prevede quattro dipartimenti, invece delle attuali 26 direzioni generali, tra centrali, periferiche e uffici dotati di autonomia. Soppressa la figura del Segretario Generale, incarico attualmente retto da Mario Turetta, nominato nell’aprile 2023.
Quattro i Dipartimenti: DIAG – Dipartimento per l’amministrazione generale con funzioni trasversali, DIT – Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del Paesaggio, DIVA – Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, DIAC – Dipartimento per le attività culturali.
Chi saranno i 4 direttori dei dipartimenti? Oramai l’elenco che “gira” per il Collegio Romano è definitivo, salvo forse qualche dubbio su un dipartimento:
Al DIAC – Dipartimento per le attività culturali, è in nomina Mario Turetta l’attuale segretario generale;
Al DIAG – Dipartimento per l’amministrazione generale con funzioni trasversali è in nomina Paola Passarelli attuale direttore generale Biblioteche e Diritto d’Autore;
Al DIT – Dipartimento per la tutela del patrimonio culturale e del Paesaggio, sono in nomina Luigi La Rocca attuale direttore generale Archeologia, belle arti e paesaggio e Daniela Porro direttore della Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma;
Al DIVA – Dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, dovrebbe arrivare, Eike Schmidt già direttore della Galleria degli Uffizi, poi del Museo di Capodimonte e contemporaneamente candidato sindaco di Firenze.
