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Al via a Roma il Festival della Letteratura di Viaggio

da | 19 Giu 2024 | Appuntamenti, Turismo

Il 19-23 giugno 2024 torna l’appuntamento con il Festival della Letteratura di Viaggio a Roma, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura.

Il Festival della Letteratura di Viaggio, promosso dal 2008 da Società Geografica Italiana e organizzato dall’Associazione Cultura del Viaggio, torna a Roma, con la direzione artistica del giornalista e fotografo Antonio Politano. Dal 19 al 23 giugno 2024, presso il Palazzetto Mattei e i Giardini di Villa Celimontana a Roma (in Via della Navicella 12) quaranta eventi animeranno le cinque giornate della rassegna dedicata al viaggio. Molti sono i grandi temi affrontati: letteratura, giornalismo, geografia, antropologia, filosofia, storia, geopolitica, fotografia, tv, fumetto, musica; lontananze, spaesamenti, restanze; frontiere, conflitti, guerre; città del mondo; vie nella natura; viaggi nello spirito di Moravia o in compagnia di Pratt; viaggi tra i nativi americani, in altre Americhe, in diversi Mediterranei, in Artico; viaggi a piedi e in bici; nascita di nuove riviste; antichi strumenti e nuove modalità dello scrivere di viaggi; mari e oceani. L’evento è nato nel 2008 da un’intuizione di Claudio Bocci, ed è un progetto promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura. Quest’anno è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”. Gli eventi sono a ingresso libero (fino ad esaurimento posti disponibili) e gratuito (tranne i laboratori). Gli incontri – coordinati in gran parte da Graziano Graziani, scrittore, conduttore di Fahrenheit Rai Radio 3 – si svolgono nelle sale di Palazzetto Mattei, sede di Società Geografica Italiana, che promuove la manifestazione dal 2008, e nei giardini di Villa Celimontana. Hanno una durata di circa 50 minuti ciascuno, tranne quando diversamente indicato. Ad aprire il festival sarà la prima edizione del ‘Forum dei cammini e altre velocità’, per ascoltare voci e buone pratiche sull’andare lento e sostenibile, con approfondimenti su viaggi in bici e a piedi. Il Tavolo può contare sul supporto di 4 GAL-Gruppi di Azione Locale dell’Emilia-Romagna che saranno presenti in un’area dedicata con le loro proposte di itinerari (Delta 2000, Valli Marecchia e Conca, L’Altra Romagna, Del Ducato). Il censimento del patrimonio culturale immateriale sarà poi al centro di un incontro in collaborazione con l’Unione Nazionale delle Proloco d’Italia (Unpli), l’Istituto Centrale del Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura (Icpi) e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci)

Le tematiche principali di questa edizione

L’edizione di quest’anno è dedicata all’Oriente: di Asia, anzi di Asie, si parlerà in modi diversi – dalle avventure immaginate da Salgari o disegnate da Pratt all’attualità di Paesi che cambiano – ma non mancheranno viaggi verso altre direzioni in tutto il mondo. Si parlerà infatti anche di frontiere e di conflitti tra i nativi americani e in diversi Mediterranei e nell’Artico. Un approfondimento è dedicato a come è cambiata la maniera di raccontare il mondo e i viaggi con l’avvento di internet e dei social network e un ulteriore focus sarà dedicato al rapporto tra la ricerca scientifica geografica e la realizzazione di materiali audio-visuali. Si viaggerà per ‘Le mille e una rotta’ insieme a Hugo Pratt (e ai suoi Corto Maltese e Simbad rivisitati oggi da Marco Steiner e Fabrizio Paladini, con incursioni musicali del sassofonista Francesco Cafiso). Edoardo Affinati ci porterà in 300 città del mondo mentre l’incontro dedicato ad Asie contemporanee vedrà, tra gli altri, Pegah Moshir Pour, attivista nata in Iran e cresciuta in Italia. Saranno ricordati Toni Maraini ed Edoardo Albinati, il ‘Viaggio nei Balcani’, a distanza di quasi trent’anni dalla spedizione (1997) che ha visto protagonisti un gruppo di intellettuali, scrittori, artisti a Mostar e Sarajevo. Saranno inoltre presenti delle mostre: “La Tigre è ancora viva”, omaggio a Salgari (a cura dell’Associazione Friulana Emilio Salgari;  “Unbreakable”, mostra fotografica sui Lakota, popolo nativo dell’America delle praterie, e due passeggiate-visite guidate (da Villa Celimontana verso l’Appia Antica e ritorno e alla Sala Presidenziale della Stazione Ostiense). All’interno dell’evento sono previsti dei premi a tema: la Navicella d’Oro Società Geografica Italiana al professore dell’Università di Bologna Franco Farinelli per la geografia, e per l’ambiente all’associazione svizzera Anziane per il Clima. Il Premio Kapuściński a Paolo Pellegrin per la fotografia, a Pif per la tv, a Paola Caridi per la scrittura, a Stenio Solinas per l’attività editoriale. Il festival rende omaggio in chiusura a Tiziano Terzani a 20 anni dalla morte con un’intervista ad Angela Staude Terzani, la proiezione delle foto di una vita insieme e un reading di Lorenzo Pavolini da ‘Un indovino mi disse’.

A riassumere il significato e l’intento dietro al festival vi sono le parole di Antonio Politano: “Chi viaggia torna e si fa narratore. Andare e raccontare; orientarsi e cercare punti di riferimento nel procedere, tra bussole, mappe e indicazioni. E anche dis/orientarsi: lasciarsi uno scarto, un margine di libertà, per l’eventuale scelta di strade meno battute, un imprevisto, un possibile spaesamento”.

 

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