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Villa Medici. Apre il Festival des Cabanes

da | 12 Giu 2024 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

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Si è inaugurato il 22 maggio e rimarrà aperto fino a settembre il “Festival des Cabanes” di Villa Medici giunto alla sua terza edizione. Un festival giovane, che si svolge completamente in estate trasformando i giardini storici dell’Accademia di Francia di Roma in un laboratorio di sperimentazione e pratica architettonica.
Il moderno, o meglio il contemporaneo, che irrompe nella splendida Villa del cardinale Medici che dal 1803 (prima erano a Palazzo Mancini), ospita i borsisti francesi in residenza passati per Roma da quando nel 1666 Colbert fonda un’Accademia di pittura, scultura e architettura per la formazione del “gusto e la maniera sugli originali e sui modelli dei più grandi maestri dell’antichità e degli ultimi secoli”. Roma antica e Raffaello soprattutto e l’apprendistato artistico attraverso i modelli dal vero, l’ideale, la natura, la scoperta del pittoresco, il rapporto con il corpo e con il nudo, il rinnovo della tradizione, l’eclettismo… Molti degli artisti che negli anni sono giunti a Roma sarebbero diventati famosi e importanti. Da Fragonard a Ingres, Hubert Robert, David, Garnier, Berlioz, Debussy, Balthus… Ma allora, quando arrivavano nella città eterna, erano giovani alle prime armi e sconosciuti.
Una tradizione che continua ininterrotta con i borsisti ospiti di Villa Medici per un periodo di formazione. Sono scrittori, pittori, scultori, architetti, fotografi, musicisti, teorici dell’arte, ricercatori, intellettuali che vivono un’esperienza artistica speciale, collettiva in un ambiente unico e irripetibile. Sono giovani che praticano le più diverse discipline in totale libertà e in un ambiente stimolante come altri mai, legato come è nei secoli alla storia e alla civiltà di Roma.

Il periodo trascorso a Villa Medici dagli ospiti si conclude come consuetudine con una mostra che rappresenta il coronamento del loro impegno, dei loro progetti, delle loro pratiche artistiche. Quest’anno s’intitola “A più voci” a significare la varietà e diversità delle proposte, ma con alcuni temi ricorrenti. Come il mondo vegetale, il corpo e le sue trasformazioni, la dialettica fra interno e esterno, Roma, la città reale e fantastica, la Villa con tutti i suoi misteri.
Costruita sul “collis hortulorum” (collina dei giardini), Villa Medici è inseparabile dai suoi giardini rinascimentali, che hanno ispirato artisti come Jacopo Zucchi e Diego Velázquez. Le specie arboree che la popolano sono la testimonianza dello sviluppo storico di Roma. Oltre ai pini a ombrello piantati nel 1832 per iniziativa di Ingres che al tempo era direttore dell’Accademia, vi sono alberi di agrumi ispirati alle colture rinascimentali, viti e piante storiche. Un bene da conservare e curare come è avvenuto anche recentemente per i pini che avevano sofferto molto.
Cosciente di questa ricchezza (i giardini si estendono per più di sette ettari), accanto alla tradizionale mostra degli ospiti, da tre anni l’Accademia di Francia propone un nuovo modo di vivere i giardini storici attraverso un laboratorio di sperimentazione e pratica architettonica. Villa Medici ha aperto un bando ad architetti, artisti, designer e paesaggisti francesi e stranieri senza limiti di età per i progetti architettonici con un budget per il vincitore di 20mila euro.
Un’attenzione al verde e all’architettura dei giardini che risale a Ferdinando de’Medici che trasformò la residenza del cardinale Ricci sulla collina del Pincio in una villa rinascimentale caratterizzata da un’architettura, interni e giardini unici. Una vista segnata dal profilo dei pini riconoscibile da qualsiasi punto di osservazione della città.

L’idea della capanna, che dà il nome al Festival, è il punto di partenza per un dialogo fra artisti, designer e paesaggisti per approfondire una serie di temi: come fare per proporre forme architettoniche non invasive? Quali sono le soluzioni abitative più giuste e sostenibili nel futuro? Ed ecco fra il verde degli alberi sei capanne temporanee in legno progettate da autorevoli firme nel settore e assemblate in poche settimane utilizzando anche materiali riciclati. Sono di forma e di dimensioni diverse, ma tutte invitano a sostare, a guardarsi intono a non avere fretta. La stagione è ideale, l’erba è ancora verde e tutto attorno è fiorito come per incanto.

Ed ecco un tempietto che si ispira all’architettura del Rinascimento, precisamente al Tempietto del Bramante che si trova all’interno del convento di San Pietro in Montorio, oggi sede dell’Accademia di Spagna . Inserito in uno dei quadrati dei giardini di Villa Medicì, invita a una pausa, al raccoglimento.
Il progetto ideato dall’architetto spagnolo Manuel Bouzas si articola su due aree dei giardini di Villa Medici: da un lato una struttura in legno, una specie di osservatorio in alto, che accoglie i visitatori tramite una scala lineare sospesa e nel vestibolo, la Librairie 7L per Villa Medici, che offre una selezione di opere legate alle tematiche del Festival. La Librairie 7L è stata fondata nel 1999 a Parigi da Karl Lagerfeld e acquistata nel 2021 da Chanel.

Progettato da Campo e Diploma 20 con rivestimenti di scarti di legno, simula uno studiolo, uno spazio privato, intimo, una piccola stanza come luogo di studio, appartato, lontano da qualsiasi rumore, come quello di Federico da Montefeltro a Urbino. La Cahutte progettata da Huttopia richiama, con il suo sapiente assemblaggio di legno e tela, l’esperienza di vita all’aperto, tipica della vita in tenda a contatto con la natura.

Progettato da “pratiche architetture e fanum architecture”, premiato al Festival des cabanes des Sources du Lac d’Annecy per Villa Medici il progetto “Forum des vestiges” a forma di padiglione, s’ispira all’architettura romana. E’ un forum, uno spazio di libero scambio, di socializzazione, di dibattito. Una costruzione in legno che richiama un tempio in un quadrato dei giardini di Villa Medici che accoglie i resti di antiche tombe . Un gioco di spazi interni ed esterni che invitano ad entrare, a sostare, a pensare.

Accademia di Francia a Roma –Villa Medici

Viale della Trinità di Monti 1
Orario apertura: dal lunedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.30

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