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A Palazzo Reale di Milano la mostra Morandi 1890 – 1964

da | 6 Ott 2023 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

120 opere ripercorrono la vita di Giorgio Morandi

 

Aperta fino al 4 febbraio 2024 la mostra ‘Morandi 1890 – 1964’. L’esposizione è stata inaugurata giovedì 5 ottobre al piano nobile di Palazzo Reale di Milano, ideata e curata da Maria Cristina Bandera. La mostra è promossa dal Comune di Milano, prodotta da Palazzo Reale, Civita Mostre e Musei e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, in collaborazione con Settore Musei Civici Bologna | Museo Morandi e realizzata grazie al main sponsor Gruppo Unipol e Bper banca.

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Giorgio Morandi fotografato da Herbert List 1953 © International Center of Photography/Magnum Photos

Milano celebra Giorgio Morandi a distanza di più di trent’anni dall’ultima rassegna in circa 120 opere che ripercorrono la vita del pittore bolognese, grazie a prestiti provenienti da importanti istituzioni pubbliche e da prestigiose collezioni private: Museo Morandi | Settore Musei Civici Bologna, la Pinacoteca di Brera, il Museo Novecento, la Galleria d’arte Moderna, la Casa Museo Boschi di Stefano, Villa Necchi Campiglio-FAI Fondo Ambiente Italiano, il Mart di Rovereto, la GAM di Torino, Palazzo Pitti, il Museo del Novecento di Firenze, la Pinacoteca Nazionale di Siena, la Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale, la Fondazione Roberto Longhi di Firenze, la Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo, la Fondazione Domus di Verona, la Fondazione Giorgio Cini e la Fondazione Carraro di Venezia. Tra i prestiti internazionali, i Musei Vaticani, il Musée Jenisch di Vevey e le collezioni pubbliche di Winterthur e Siegen, città dove Morandi espose ancora in vita nel 1957 e nel 1962, ricevendo dalla città tedesca il prestigioso Rubenspreis. Tra i prestiti di enti pubblici, la Camera dei Deputati, l’Eni, Telecom e Rai.

Il percorso è suddiviso in 34 sezioni. Si apre con il 1913 e i capolavori d’avanguardia e si conclude con il 1963, che lascia spazio a una pittura portata all’estremo della verosimilianza formale. Morandi dichiarava nel 1955 che “le immagini e i sentimenti suscitati dal mondo visibile, che è un mondo formale” sono “inesprimibili a parole”. L’arte allora ha il compito, secondo il pittore, di lasciare cadere le “immagini convenzionali” tra l’artista e la realtà.  Un affascinante percorso che documenta l’evoluzione stilistica di Morandi, sia per quanto riguarda i temi – dedicati ora alla natura morta, paesaggi, fiori e raramente figure – sia in merito alle tecniche, pittura, acquaforte e acquarello. Il viaggio rappresentato in mostra ripercorre allora il primo contatto con le avanguardie, l’accostamento alla metafisica, il ritorno al reale, le sperimentazioni degli anni Venti, la pittura tonale, la maturazione di un linguaggio tra senso costruttivo e tonale e la variazione dei temi negli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta, in direzione di una progressiva semplificazione, fino alla tensione tra realtà e astrazione negli anni conclusivi. L’intera esperienza del pittore attraversa un confronto con le novità artistiche internazionali e la formulazione di un linguaggio capace di tradurre le inquietudini della modernità, anche ai tempi nostri.

A metà percorso accoglie i visitatori una suggestiva installazione video, realizzata in collaborazione con il Museo Morandi del Settore Musei Civici Bologna, che ripropone la camera-studio di Via Fondazza a Bologna, oggi museo, dove Morandi visse e lavorò fino ai suoi ultimi giorni, accompagnata da frammenti audio di un’incisiva radio-intervista al pittore di Peppino Mangravite, insegnante alla Columbia University (1955).

L’universo simbolico di Morandi è costituito da oggetti comuni, scelti per la loro immutabilità, immunizzati dalla realtà e sospesi della loro funzione. Anche i motivi dei suoi paesaggi, o “paesi”, come l’artista preferiva chiamarli, erano sempre desunti dalla realtà visibile. Una vita intera trascorsa a scavare dentro la realtà per coglierne l’essenza.

 

 

SEDE ESPOSITIVA Palazzo Reale, Milano. APERTURA Dal 5 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, il martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10-19:30; giovedì 10-22:30; lunedì chiuso.

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