Alla Luiss inaugurato “Aletheia” il centro di eccellenza contro la disinformazione

“Gli Algoritmi e la verita’”. E’ questo il tema dell’incontro di inaugurazione del nuovo Centro di eccellenza Aletheia, del Luiss Data Lab, che si e’ svolto ieri a Roma nella sede dell’ateneo alla presenza della vice presidente della Luiss Guido Carli, Paola Severino. Il Centro, sotto la direzione di Gianni Riotta, nasce dalla “necessita’ di promuovere una ricerca multidisciplinare, oggettiva e approfondita sulle distorsioni del sistema dell’informazione nonche’ sulle relative ripercussioni che inevitabilmente generano sfiducia nelle istituzioni politiche e scientifiche, influenzando drasticamente le decisioni e le abitudini dei cittadini”. La cerimonia e’ stata aperta dallo stesso Riotta che ha parlato della necessita’ di “difendere il giornalismo professionale di qualita’, oggi sotto attacco politico ed economico, come vero filtro contro le fake news”, spiegando come una “societa’ senza informazione equanime e professionale degenera in intolleranza e ignoranza”. Tra gli intervenuti anche Giuseppe Abbamonte, Director Media Policy Unione Europea, che ha spiegato ai ragazzi come l’Unione vuole contrastare la disinformazione. L’iniziativa ha visto lo svolgimento di laboratori con gli studenti e i ricercatori della Scuola di Giornalismo Luiss e del Data Lab che hanno spiegato come riconoscere e combattere le fake news. Gianni Lo Storto direttore Luiss, ha spiegato come l’universita’ si basi sulla conoscenza e il falso la distorca, mentre Paola Severino ha ricordato come il diritto che non puo’ esplicarsi se non c’e’ consenso e dati certi. Sono intervenuti anche Federica Angeli di Repubblica, il generale Giuseppe Governale, capo della Dia, che ha sottolineato come giornalisti e forze dell’ordine abbiano nelle false versioni dei fatti costruite ad arte un comune nemico. Tra i temi, le notizie che storpiano il mercato (ne ha parlato Francesco Nespoli, ricercatore Adapt Universita’ Bergamo), e del dramma della disinformazione sanitaria, raccontato da Walter Ricciardi ex presidente dell’Istituto Superiore di Sanita (Ansa)