In 13 pagine, l’organo di controllo e vigilanza del MiC formula una quantità di osservazioni e critica le norme ambigue che mettono a rischio edifici storici e permettono l’apertura di nuovi b&b. Le nuove norme, presentate come modifiche parziali, sono in realtà una variante generale che cambia le modalità di intervento sul centro storico. Il Comune, con il “Piano di gestione 2024-2030”, aveva rafforzato la tutela del centro storico, ma le norme di salvaguardia oggi appaiono disattese. La Sovrintendente Daniela Porro chiede un tavolo tecnico per rivedere il protocollo d’intesa del 2009 e rendere vincolante il parere della Soprintendenza. Il Comune accoglie positivamente i rilievi e risponderà con chiarimenti, ma l’iter di approvazione delle norme tecniche procede come previsto.
La soprintendenza speciale di Roma boccia il piano regolatore
