La Genova dei Dogi rivive alla Regia di Venaria

da | 14 Apr 2025 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

Da Rubens a Van Dyck, un viaggio tra arte e splendore barocco nella Genova dei Dogi

Dal 10 aprile al 7 settembre 2025, le storiche Sale delle Arti della Reggia di Venaria ospitano la prestigiosa mostra “Magnifiche Collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi”, realizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude in collaborazione con i Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola e la Galleria Nazionale della Liguria. L’esposizione, curata da Gianluca Zanelli, Marie Luce Repetto, Andrea Merlotti e Clara Goria  è organizzata in sei sezioni e propone un’immersione nel secolo d’oro di Genova, antica repubblica aristocratica e capitale del barocco mediterraneo.

Genova e la magnificenza delle corti

“Magnifiche Collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi” si inserisce  nel più ampio percorso espositivo promosso dalla Reggia di Venaria sin dalla sua riapertura. Questo progetto culturale mira a valorizzare il patrimonio delle corti europee, ponendo l’accento sulla loro funzione simbolica e rappresentativa. Negli anni, tale filone si è consolidato come segno distintivo della Venaria Reale.
In questo contesto, la mostra sulla Genova dei Dogi assume un significato particolare: essa celebra una città che, pur essendo una repubblica, seppe esprimere una magnificenza pari a quella delle grandi monarchie europee. Non a caso, lo storico Ennio Poleggi definì Genova una “reggia repubblicana”, riconoscendone il carattere aristocratico e la vocazione alla magnificenza.

Da Rubens a Van Dyck: i protagonisti della mostra sulla Genova dei Dogi

Fulcro dell’esposizione è una selezione di oltre cento opere tra dipinti, sculture, argenti da parata e arredi del Sei e Settecento, oggi custodite a Palazzo Spinola di Pellicceria e  provenienti dalle raccolte  delle famiglie Pallavicino,  Doria, Spinola e  Balbi.  A  queste si aggiungono, inoltre, importanti prestiti concessi da altri musei, enti e collezioni private.
Tra i capolavori esposti, spiccano il Ritratto di Giovan Carlo Doria a cavallo di Peter Paul Rubens e il celebre Ritratto di Ansaldo Pallavicino bambino di Antoon van Dyck. Quest’ultimo, eseguito tra il 1625 e il 1626, è considerato l’emblema della ritrattistica aristocratica europea.
Infine, completano il percorso opere di Guido Reni, Orazio Gentileschi, Carlo Maratti, Angelica Kauffmann e dei principali esponenti della scuola pittorica genovese.

Palazzo Spinola: un’eredità aristocratica nel cuore di Genova

Le opere esposte alla Reggia di Venaria trovano la loro origine nelle straordinarie collezioni conservate a Palazzo Spinola di Pellicceria, nel cuore del centro storico di Genova.
Tra la fine del Cinquecento e l’Ottocento, il palazzo fu, infatti, abitato dalle più influenti famiglie del patriziato genovese.  È in questo contesto che nacquero raccolte d’arte raffinatissime, frutto di acquisizioni dirette, alleanze matrimoniali e passaggi ereditari.
Nel 1958, grazie alla donazione dei marchesi Spinola allo Stato italiano, il Palazzo divenne sede della Galleria Nazionale, alla quale si è affiancata dal 1993 la Galleria Nazionale della Liguria. Entrambe continuano a crescere, ancora oggi, grazie a nuove acquisizioni, donazioni e legati,  che offrono al pubblico uno spaccato autentico della cultura aristocratica genovese.

Una mostra accessibile a tutti

Magnifiche Collezioni si configura  come una mostra accessibile e multimodale. L’allestimento prevede, infatti, pannelli visivo-tattili con audiodescrizioni, sottotitoli e traduzioni in LIS (Lingua dei Segni Italiana), testi in caratteri ad alta leggibilità e schede in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Il progetto, sviluppato in collaborazione con Tactile Vision Lab, Fondazione Paideia, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e l’Istituto dei Sordi di Torino, mira dunque a  garantire a tutti i visitatori un’esperienza culturale completa e coinvolgente.
Il biglietto per l’esposizione è incluso nell’ingresso “Tutto in una Reggia” oppure può essere acquistato separatamente. Infine, l’accesso avviene dalla Torre dell’Orologio, uno degli ingressi più suggestivi della Reggia di Venaria.

 

Clicca sul Banner per leggere Territori della Cultura n° 59