Expo 2025: Leonardo da Vinci da Milano a Osaka

da | 31 Mar 2025 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

Il genio del rinascimento dall’Italia al Giappone con quattro disegni del Codice Atlantico

Milano si prepara a celebrare il genio di Leonardo da Vinci a Expo 2025 Osaka. Quattro disegni del  Codice Atlantico, selezionati dal Comune di Milano e dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana, saranno esposti, a rotazione  a partire dal 13 aprile e per tutta la durata di Expo.
Si tratta di un’occasione unica per esplorare il talento multidisciplinare di Leonardo, che spaziava dall’arte alla scienza, dalla tecnologia all’architettura.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio progetto “Milano e Leonardo”, che intende rafforzare il legame tra la città meneghina e il grande Maestro rinascimentale.

Il progetto Milano e Leonardo

Il progetto “Milano e Leonardo” nasce con l’obiettivo di raccontare e valorizzare il periodo in cui il genio toscano visse e operò nel capoluogo lombardo. Leonardo da Vinci trascorse a Milano quasi vent’anni, tra il 1482 e il 1499, alla corte di Ludovico il Moro, e successivamente dal 1508 al 1513. Qui realizzò alcune delle sue opere più celebri, tra cui L’Ultima Cena, e progettò macchine ingegneristiche e studi architettonici che ancora oggi affascinano studiosi di tutto il mondo. L’iniziativa vuole quindi sottolineare il ruolo di Milano come città simbolo della creatività, dell’innovazione e del “saper fare” italiano, un’eredità che Expo 2025 Osaka aiuterà a consolidare su scala internazionale.

Le istituzioni commentano: Leonardo come ponte tra Milano e Osaka

L’invio dei quattro fogli di Leonardo da Vinci a Expo 2025 Osaka è stato accolto con entusiasmo dalle istituzioni coinvolte. Martina Riva, Assessora al Turismo, allo Sport e alle Politiche Giovanili del Comune di Milano, ha dichiarato: “Grazie all’esposizione del Codice Atlantico, Milano sarà protagonista all’Expo 2025 di Osaka. L’esposizione di questo capolavoro al Padiglione Italia rappresenta un’occasione unica per ribadire il ruolo di Milano come custode dell’eredità leonardesca”.
Anche Mario Vattani, Commissario Generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, si è soffermato sull’importanza dell’iniziativa, sottolineando come la scelta dei quattro disegni del Codice Atlantico non debba essere intesa solo come un omaggio al passato: “Nel nostro impegno per raccontare un’Italia dinamica e proiettata nel mondo, il Codice Atlantico diventa testimonianza di una tensione costante verso l’armoniosa fusione tra arte, ingegneria e scienza che è alla base dell’identità italiana e della nostra capacità di innovare”.

I quattro disegni di Leonardo in mostra a Osaka

Mons. Rocca, Direttore della Pinacoteca Ambrosiana, ha spiegato il significato della selezione dei quattro fogli:
“È con grande soddisfazione che la Pinacoteca Ambrosiana, in collaborazione con il Comune di Milano, presenta al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka quattro preziosi fogli del Codice Atlantico, testimoni della genialità leonardesca”.
“Milano – ha aggiunto Rocca – è stata una città promotrice di cultura e industria, ed ecco allora la scelta di una grossa macchina per battiloro. Il metallo veniva fatto scorrere sull’incudine, mentre la mazza battente è collegata con la complessa incastellatura superiore dove agiscono molti congegni automatici”.

Codice Atlantico, Battiloro, inchiostro, matita nera e sanguigna su carta, mm290x393), circa 1493 – 1495
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Codice Atlantico, Battiloro, inchiostro, matita nera e sanguigna su carta, mm290x393), circa 1493 -1495

Accanto a questo straordinario progetto ingegneristico, tra i disegni scelti troviamo anche il filatoio a manovella, un tributo alla tradizione manifatturiera milanese, e due studi architettonici: “Città e architetture, lo studio delle ombre composite”,  e gli studi per la Basilica di San Lorenzo. Questi fogli non solo testimoniano l’eccezionale talento del Maestro, ma rappresentano anche una metafora della Milano che produce, innova e guarda al futuro.

Codice Atlantico, Studi architettonici per la basilica di San Lorenzo a Milano; globo terrestre iscritto dentro un cerchio (che indica la sfera dell’acqua e del fuoco) e investito del soffio dei venti, penna e inchiostro su carta, mm 282x220, circa 1513-1515
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Codice Atlantico, Studi architettonici per la basilica di San Lorenzo a Milano; penna e inchiostro su carta, mm 282×220, circa 1513 – 1515

Il Codice Atlantico

Il Codice Atlantico è la più ampia raccolta di scritti e disegni di Leonardo da Vinci e rappresenta una delle più preziose testimonianze dell’ingegno del Maestro e della sua inesauribile curiosità verso il mondo che lo circondava.
Composto da 1.119 fogli, il codice copre un arco temporale che va dal 1478 al 1519 e contiene studi di ingegneria, anatomia, astronomia, botanica e urbanistica. Alla fine del XVI, fu lo scultore Pompeo Leoni, a riunire e organizzare i numerosi fogli sparsi tra  le diverse collezioni private e  imanoscritti. Leoni li rilegò in un unico volume di grande formato, simile a quello degli antichi atlanti geografici, da cui deriva il nome “Atlantico”. Dopo varie vicissitudini, nel 1637 la raccolta venne donata alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove è conservata ancora oggi.

Il Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka

I quattro disegni di Leonardo da Vinci a Expo 2025 Osaka troveranno spazio all’interno del Padiglione Italia, un’opera architettonica d’avanguardia progettata dallo studio Mario Cucinella Architects.
Il tema scelto per la partecipazione italiana all’esposizione universale giapponese è l’Arte rigenera la vita con “Arte” intesa in senso ampio: è sinonimo di bellezza, cultura, creatività. La presenza del genio di Leonardo a Osaka sarà il simbolo di questa visione, testimoniando come il passato possa ispirare il futuro, in un dialogo continuo tra creatività e progresso.

 

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