La Puglia archeologica conquista la Cina: 131 reperti storici del MarTa in mostra a Hainan

da | 23 Mar 2025 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi, Soft Power italico

La Puglia archeologica sbarca in Cina con la mostra “Between the Two Seas. Archaeology tells of Apulia”, un grande evento organizzato dalla Regione Puglia in collaborazione con il Museum of the South China Sea, l’Art Exhibition Center di Pechino e il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MarTa). L’esposizione, inaugurata al Museo del Mar Cinese Meridionale di Hainan, resterà aperta fino al 15 giugno 2025 e rappresenta un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio storico pugliese a livello internazionale.

Un repertorio inedito dai depositi del MarTA

Sono esposti 131 reperti archeologici provenienti dai depositi del MarTa e da altre istituzioni culturali della regione, tra cui il Museo Ribezzo di Brindisi, il Museo Castromediano di Lecce e il Parco Archeologico di Egnazia. Molti di questi reperti, tra ceramiche, oggetti di uso quotidiano e manufatti di epoca greca e romana, vengono mostrati per la prima volta al pubblico.

Il ruolo della Puglia archeologica

Come sottolineato nella nota ufficiale, “La mostra intende rappresentare, attraverso una selezione di contesti costieri e subacquei e un repertorio di oggetti significativi per funzione e contenuto iconografico, il ruolo della Puglia quale crocevia di culture del Mediterraneo nell’Antichità, grazie alla sua collocazione geografica tra due mari”.
Questo evento si inserisce in un più ampio progetto di cooperazione culturale tra Italia e Cina promosso dal Cultural Exchange Center, con l’obiettivo di rafforzare i legami tra le due nazioni e promuovere la conoscenza del ricco patrimonio della Puglia archeologica su scala globale. L’esposizione potrebbe aprire nuove strade per future collaborazioni culturali e incrementare il turismo archeologico verso la regione, sottolineando l’importanza della Puglia come ponte tra Oriente e Occidente nella storia del Mediterraneo.

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