Il 19 marzo 2025, la data del settantesimo compleanno a dieci anni dalla sua scomparsa, è ricordata con il logo “70/10 anniversary”.
L’esposizione, ospitata nelle Sala Plebiscito e Sala Belvedere di Palazzo Reale dal 20 marzo fino al 6 luglio, è curata da Alessandro Daniele secondogenito di Pino e presidente della Fondazione Pino Daniele ETS e da Alessandro Nicosia presidente di C.O.R. Creare Organizzare Realizzare che ha prodotto e organizzato la mostra.
“Mio padre – racconta Alessandro Daniele – ha sempre guardato avanti, non cercava riconoscimenti o celebrazioni, non amava mettersi in vetrina, specchiarsi nel passato ed esaltare ciò che aveva costruito. Per lui contava l’oggi, il presente, farlo con uno sguardo al futuro, su quello che restava da fare, da creare, da condividere. Aveva la consapevolezza dell’importanza delle proprie radici, di avere un’identità, un’integrità, una dignità, delle basi solide su cui costruire certezze attraverso la cultura.”.
“L’omaggio a Pino Daniele, al quale tengo profondamente, rappresenta per me la testimonianza preziosa di una figura che ha lasciato un segno indelebile nella storia musicale italiana. In questo percorso di approfondimento e conoscenza, sono stato accompagnato dalla grande professionalità di Alessandro Daniele, punto di riferimento della Fondazione Pino Daniele e figlio dell’artista, il cui contributo è stato essenziale per la buona riuscita della progettualità.”. dichiara Alessandro Nicosia.
Il video del ministro Giuli all’inaugurazione
Cantautore innovativo e iconico, Pino Daniele ha saputo rendersi immortale con i suoi capolavori, attraversando confini geografici e culturali; aveva infatti inventato un nuovo sound, un incastro unico tra canzone popolare, blues, jazz e dialetto, rappresentando uno straordinario fenomeno sociale e culturale che ha contribuito a costruire l’identità nazionale e la memoria collettiva degli italiani.
Protagonisti nella mostra, sono i ricordi della sua straordinaria carriera, moltissimi inediti e tante rarità, che offrono al visitatore la possibilità di ripercorrere una storia artistica e umana in modo intenso e toccante, la cui eredità va ben oltre la musica.
La mostra ha due sezioni: “Terra mia” (Sala Plebiscito) ripercorre la storia di Pino Daniele dal 1955 al 1977 anno di pubblicazione del suo primo album, racconta le sue origini, la sua famiglia, la sua povertà e la sua genesi. La mostra impreziosita dalle ricostruzioni scenografiche della sala prove e di un tipico live club notturno di Napoli degli anni ’70.
L’altra sezione “Le radici e le ali ” (Sala Belvedere) è come una seconda mostra, tutta dedicata al suo percorso artistico, dal 1977 al 2014, dall’esordio con il brano Terra mia fino al concerto ( settembre 2014) con i musicisti del gruppo originale dove Pino Daniele reinterpreta l’album Nero a Metà.
In mostra, oltre alle fotografie inedite e amatoriali della sua vita privata, gli abiti di scena, i suoi strumenti, le sue amate chitarre, non manca la sala immersiva dove poter ascoltare la sua musica live. C’è anche uno spazio per sentire la registrazione inedita delle prove dei Batracomiomachia (audio originale del 1974), unica incisione esistente catturata durante una session del gruppo.
INFO: “Pino Daniele Spiritual”. Palazzo Reale Napoli – Piazza del Plebiscito, 1.
Dal 20 marzo al 6 luglio aperta tutti i giorni (escluso il mercoledì) dalle ore 9,00 alle ore 20,00 con ultimo ingresso alle ore 19,00.
Catalogo: Silvana Editoriale