A 10 anni dalla scomparsa ( 4 gennaio 2015) e a 70 anni dalla nascita (19 marzo 1955), con il logo “70/10 anniversary”, Napoli celebra un doppio anniversario per Pino Daniele con l’apertura dell’attesissima mostra “Pino Daniele Spiritual” ( 19 marzo -13 luglio 2025) che celebra l’artista napoletano, uno dei massimi protagonisti nel panorama dei grandi cantautori e delle eccellenze italiane.
L’esposizione è curata da Alessandro Daniele secondogenito di Pino e presidente della Fondazione Pino Daniele ETS e da Alessandro Nicosia presidente di C.O.R. Creare Organizzare Realizzare che ha curato anche l’organizzazione della mostra. La sede non poteva essere più prestigiosa per il figlio di Napoli tanto amato: Palazzo Reale a Napoli – Sale Belvedere e Sale del Genovese.
“Mio padre lascia un vasto patrimonio di opere musicali con dentro idee innovative e valori. Questa mostra vuole permetterne più livelli di lettura e fruizione attraverso un progetto di ricerca. Per la prima volta la sua storia raccontata mettendo insieme contenuti audiovisivi pubblici e privati, d’autore e amatoriali, documenti, oggetti e strumenti a lui appartenuti. La mostra celebra la figura artistica e umana di Pino, manifestando la portata socio culturale delle sue opere; “la musica esprime socialità” diceva mio padre e il proposito della mostra e anche questo, stimolando l’animo delle persone, portandole a guardarsi dentro, a cercare noi stessi in quello che facciamo dando un senso alle nostre azioni.” scrive Alessandro Daniele nella brochure di presentazione della mostra.
Come nasce l’idea di questa mostra?
Lo chiediamo al co-curatore Alessandro Nicosia che ha firmato negli ultimi 30 anni grandi esposizioni monografiche dedicate a personaggi come Fellini, Sordi, Totò, Gassman, Dalla:
“Nel panorama dei grandi cantautori e delle eccellenze artistiche di fine Novecento e dei primi anni del terzo millennio, Pino Daniele rappresenta uno dei massimi protagonisti. Nel decennale della sua scomparsa e nel settantesimo della sua nascita, ho proposto al figlio Alessandro – che ha accolto l’idea con amore, unitamente alla Fondazione Pino Daniele che guida con grande professionalità – un omaggio dedicato al padre che non poteva che partire da Napoli, città di cui ha portato le radici culturali e la voce in tutto ii Paese e nel mondo. Dopa aver lavorato, tra i tanti, con gli eredi di Pavarotti – per la splendida e unica mostra al Vittoriano – o con la Fondazione Lucio Dalla alla mostra dedicata al cantante, che ha toccata quattro grandi città italiane, l’omaggio a Pino Daniele rappresenta una grande testimonianza di una figura che ha certamente lasciato un segno indelebile nella nostra storia musicale recente.”. “II Ministero della Cultura ha risposto con grande entusiasmo alla mostra proposta – prosegue Alessandro Nicosia – mettendo a disposizione per la mostra la prestigiosa sede di Palazzo Reale dove l’artista verrà raccontato attraverso tanti inediti e tante narrazioni, evidenziando da una parte l’uomo e le sue radici, dall’altra il suo straordinario cammino artistico, con gli incredibili talenti che il mondo della musica nazionale e internazionale gli ha da sempre riconosciuto. Ma non solo il Ministero della Cultura, tra le istituzioni che hanno aderito, per citarne alcune: la Regione Campania, il Comune di Napoli, la Rai e l’Istituto Luce. ”
Può darci qualche anticipazione sulla presentazione?
“ Il 25 febbraio a Palazzo Reale al Teatro di Corte ci sarà la conferenza stampa di presentazione della mostra; qui, 8 anni fa ci fu la presentazione della mostra “Totò Genio” che ripercorre la grandezza di Antonio de Curtis, in arte Totò. La mostra “Pino Daniele Spiritual” coincide con le celebrazioni di 2500 anni dalla fondazione di Neapolis e tra le presentazioni la proiezione di immagini di Napoli dalle radici alla Napoli contemporanea; inoltre, l’annuncio da parte delle Istituzioni che il Parco di Caivano sarà intestato a Pino Daniele.”. Il 18 settembre in Piazza del Plebiscito a Napoli si terrà “Pino è – Il viaggio del musicante”, uno evento con grandi nomi del mondo della musica, tanti artisti, musicisti, amici e colleghi per ripercorrere la vita e la carriera di Pino Daniele.
Qualcosa sul percorso espositivo?
“ In mostra ci saranno moltissimi inediti. La mostra ha due sezioni: “Terra mia” che racconta le sue origini, la sua famiglia, la sua povertà e la sua genesi; l’altra sezione “Le radici e le ali ” è come una seconda mostra, tutta dedicata al suo percorso artistico, dall’esordio con il brano Terra mia fino al concerto ( settembre 2014) con i musicisti del gruppo originale dove Pino Daniele reinterpreta l’album Nero a Metà. “.
Dopo Napoli la mostra arriverà anche a Roma?
“ Quasi certamente, ma ci stiamo lavorando e non solo per Roma” .
Altri progetti in cantiere per il 2025?
“Intanto la mostra di Tolkien che prosegue il suo percorso di successo; dopo le tre tappe di Roma, Napoli, e Torino che hanno visto la presenza di oltre 200.000 visitatori, la mostra si sposterà a Catania dal 7 marzo e poi a il 12 settembre a Trieste. Un successo nazionale!.
A novembre, sullo straordinario favore del pubblico e delle gallerie per l’edizione 2024, torna dal 20-23 novembre 2025, alla Nuvola di Fuksas a Roma, la quinta edizione di “Arte in Nuvola” la Fiera internazionale di Arte Moderna e Contemporanea che ha visto, per l’edizione 2024, la presenza di 38.000 visitatori e oltre 140 gallerie nazionali ed internazionali.
E poi cosa altro in autunno 2025?
“ A primavera, ci rivediamo per i progetti in autunno”.