Al via con Mattarella la mostra fotografica sui fatti che hanno cambiato il mondo. Ingresso libero fino al 9 febbraio
Dall’emozione di Sophia Loren che stringe l’Oscar nel 1962 alla gioia del presidente Sandro Pertini nella storica partita a carte con Enzo Bearzot di ritorno dalla Spagna nel 1982; dall’abbraccio tra Reagan e Gorbaciov alla caduta del muro di Berlino: è un viaggio emozionante tra i momenti simbolo della nostra memoria collettiva quello proposto dalla mostra “80 anni di storia, 80 anni di ANSA”, ospitata dal MAXXI di Roma fino al 9 febbraio.
Un’occasione unica per ripercorrere le tappe più significative della storia nazionale e internazionale immergendosi in otto decenni di cronaca attraverso fotografie, documenti e reportage firmati dalla più importante agenzia di stampa italiana.
‘Se è una notizia, è un’ANSA’
Fondata il 15 gennaio nel 1945 a Roma da un consorzio di giornali italiani, l’ANSA (Agenzia Nazionale Stampa Associata) nacque con l’obiettivo di fornire un’informazione accurata e indipendente in un momento cruciale della storia nazionale.
Da piccolo gruppo di redattori che lavoravano in condizioni precarie, nel corso degli anni, l’ANSA è cresciuta fino a diventare la principale agenzia di stampa italiana e una delle più autorevoli a livello internazionale, con una rete di oltre 80 uffici in Italia e nel mondo.
Ogni giorno, l’agenzia pubblica circa 3.500 notizie coprendo temi che spaziano dalla politica alla cronaca, dalla cultura allo sport, e avvalendosi di tecnologie all’avanguardia per garantire informazioni tempestive e affidabili.
“Se è una notizia, è un’ANSA” recita il claim a sottolineare il ruolo fondamentale che l’agenzia ha assunto nel panorama dell’informazione ma, al di là del flusso ininterrotto di notizie, sono certamente le migliaia di immagini fermate dai fotografi dell’ANSA a restituire il cuore pulsante dell’Italia dal dopoguerra all’era digitale: che si tratti del volto sorridente di una donna mentre i giornali annunciano la nascita della Repubblica italiana o della straordinaria coincidenza di un fulmine che colpisce la basilica di San Pietro nel giorno delle dimissioni di Benedetto XVI, degli ultimi istanti di vita di un dittatore sanguinario o di un trionfo sportivo a lungo atteso, scorrendo queste immagini verrebbe da precisare: “Se è una notizia è anche una foto ANSA”: per l’esattezza, 13 milioni di foto in archivio e circa 2500 foto trasmesse ogni giorno.
Il percorso della mostra: sezioni tematiche e fotografie iconiche
La mostra propone un ricco itinerario espositivo che racconta la storia attraverso lo sguardo dell’ANSA. Suddiviso in sezioni tematiche, il percorso si snoda tra eventi chiave della storia contemporanea, offrendo una testimonianza puntale di come sia cambiato il mondo dalla Liberazione fino all’Intelligenza artificiale.
Ogni sezione della mostra si distingue per la combinazione di fotografie storiche, video d’archivio e documenti originali, accompagnati da approfondimenti scritti e pannelli interattivi. Il percorso, dal forte impatto visivo ed emotivo, accompagna il visitatore in un’esperienza immersiva che celebra non solo l’importanza dell’informazione, ma il valore della memoria condivisa.
Si parte con la sezione dedicata agli anni cruciali della Seconda guerra mondiale e alla successiva ricostruzione dell’Italia. Le immagini raccontano gli eventi tragici e la speranza che hanno segnato il passaggio alla Repubblica: dai bombardamenti al Sud alla liberazione di Roma nel 1944, fino al referendum del 1946 che sancì la nascita della Repubblica Italiana. Tra gli scatti esposti, le immagini del primo voto delle donne e di un Paese ferito ma in rinascita.
Si prosegue con gli anni ’50 e ’60 che prendono forma attraverso le immagini del miracolo economico italiano: la diffusione del benessere, la motorizzazione di massa simboleggiata dalla Fiat 500, la costruzione dell’Autostrada del Sole e il progresso industriale.
Le immagini esposte offrono poi un racconto visivo degli anni di piombo: dal drammatico momento della strage di Piazza Fontana nel 1969 al tragico ritrovamento di Aldo Moro nel bagagliaio di una Renault 4 rossa, in via Caetani, a Roma il 9 maggio 1978.
Grande spazio è riservato anche agli eventi globali: dall’allunaggio del 1969 alle missioni di pace italiane all’estero, passando per i grandi cambiamenti geopolitici come la caduta del Muro di Berlino. Tra i materiali, spicca un reportage sul terremoto in Armenia del 1988 e immagini che immortalano Nelson Mandela dopo la fine dell’apartheid.
Non mancano, infine. Le grandi bellezze, quelle dello spettacolo come la vittoria di Paolo Sorrentino agli Oscar o le folle dei grandi concerti di Vasco Rossi. C’è lo sport con Sfide e trionfi, da Mennea a Maradona.
Ma anche istantanee che aiutano a capire l’evoluzione dei media, perché in questi 80 anni è cambiato radicalmente il modo di fare giornalismo e l’ANSA è rimasta sempre in prima linea in questo cambiamento.
L’inaugurazione con il Presidente Mattarella
La mostra è stata inaugurata alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha sottolineato l’importanza storica e culturale dell’ANSA. Dopo una breve cerimonia, il Capo dello Stato ha visitato l’esposizione in forma privata, insieme al presidente Ansa Giulio Anselmi, all’ad Stefano De Alessandri e al direttore Luigi Contu.
Durante il suo intervento, Mattarella ha elogiato il ruolo cruciale svolto dall’agenzia nel garantire un’informazione completa, accurata e tempestiva, definendola “un baluardo della democrazia”.
Il Capo dello Stato ha anche ricordato come il lavoro giornalistico, mai privo di rischi, sia un elemento essenziale per la trasparenza e la crescita della società civile. “Questo viaggio negli 80 anni di ANSA – ha affermato – ci ricorda l’importanza di guardare alla storia con occhi vigili per comprendere e affrontare le sfide del presente”.
La mostra al MAXXI dunque, non è solo un omaggio all’ANSA ma rappresenta un’occasione per il pubblico di immergersi nella memoria visiva e documentale di un’Italia in continua evoluzione, tra grandi trionfi e sfide impegnative. Una tappa imperdibile per chiunque voglia conoscere e comprendere meglio gli ultimi ottant’anni di storia attraverso gli occhi di chi l’ha raccontata giorno per giorno.