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Italia in movimento. Inaugurata al MAXXI la mostra in collaborazione con Autostrade per l’Italia sullo sviluppo della rete

da | 17 Dic 2024 | Arte e Cultura, Mostre ed Eventi

Il racconto di 100 anni di viaggi in Italia, attraverso storie, fotografie, illustrazioni, mappature e l’architettura d’autore

A cento anni dalla costruzione della prima autostrada italiana, il MAXXI racconta un secolo di viaggi con Italia in movimento. Autostrade e futuro. Realizzata in collaborazione con Autostrade per l’Italia, l’esposizione svela come le autostrade abbiano plasmato il paesaggio, la società e l’immaginario di un intero Paese.
Curata da Pippo Ciorra con Angela Parente, la mostra presenta progetti storici e cantieri in corso di realizzazione e sarà visitabile fino al 2 febbraio 2025.
L’autostrada italiana non è solo un’infrastruttura: è il filo che intreccia modernità e memoria, connettendo luoghi, persone e storie. Tra fotografie d’epoca, foto d’autore e la nuova committenza fotografica affidata a Iwan Baan, viene ricostruita la cronologia degli avvenimenti: dall’eroismo della prima metà del secolo scorso, all’accelerazione produttiva e ipermoderna della seconda metà del Novecento fino all’innovazione tecnologica in funzione di efficienza e sostenibilità dello scenario attuale e ancora di più del futuro.

Mattarella: “100 anni di autostrade occasione per riflettere”

“Le autostrade hanno accompagnato il nostro sviluppo. Hanno rappresentato un grande acceleratore della modernità e contribuito a rendere effettivo il diritto alla mobilità”. Così, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha salutato in un messaggio, i 100 anni dall’inaugurazione della prima autostrada italiana e l’apertura della mostra ospitata al Maxxi.
“La ricorrenza del centenario del primo tratto autostradale italiano, l’Autostrada dei Laghi – ha scritto il presidente nel messaggio, indirizzato ai vertici di Autostrade per l’Italia – è occasione propizia per riflettere sulle capacità generatrici delle grandi infrastrutture e sull’effetto moltiplicatore delle reti. La mostra ospitata al Maxxi costituisce un percorso che invita a cogliere il valore delle scelte al tempo della Repubblica. Le autostrade hanno favorito la crescita effettiva del Paese, della sua economia. Hanno contribuito all’unità, accorciando le distanze. Hanno sottratto territori all’isolamento” ha concluso Mattarella.
“Essenziali ieri come oggi, le autostrade continueranno a essere indispensabili anche in futuro, con una necessaria evoluzione in un’ottica di sostenibilità – ha aggiunto Elisabetta Oliveri, Presidente di Autostrade per l’Italia -. Raccontare il passato delle autostrade italiane significa, dunque, riflettere anche sul futuro, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel percorso di continua crescita del Paese”.
Il MAXXI celebra un secolo di storie e connessioni: le autostrade non sono solo infrastrutture, ma ponti tra città, culture e persone. Per noi, è un’occasione straordinaria per intrecciare il racconto del passato con la nostra missione di esplorare il contemporaneo e tracciare nuove strade verso il futuro” ha dichiarato, infine, Emanuela Bruni, consigliera reggente Fondazione MAXXI.

Il percorso espositivo

Tra progetti d’archivio, fotografie d’autore, mappe in evoluzione e immagini iconiche, la mostra accompagna il visitatore lungo uno spettacolare itinerario spazio-temporale, dalla costruzione della prima autostrada alla mappatura capillare di tutto il territorio nazionale, attraverso un’immersione nel paesaggio che circonda le principali tratte autostradali con immagini panoramiche catturate durante voli fotografici in elicottero commissionati ad hoc per la mostra.
Un “ponte tra passato e futuro”, articolato in 4 sezioni tematiche che celebrano il ruolo dell’autostrada come protagonista della vita quotidiana e della narrazione collettiva.
La prima sezione è dedicata alla rete autostradale e alla sua storia. Qui si trovano il plastico originale dell’Autostrada del Sole e quello del viadotto Aglio, simbolo dell’A1 per la sua complessità realizzativa.
Il secondo spazio è tutto per il viaggio, per sottolineare il valore dell’autostrada come esperienza antropologica ed estetica, fatta di spazi e strutture accoglienti.
Da Giovanni Michelucci a Jean Nouvel, anche l’architettura d’autore è protagonista di una sezione della mostra. Infine, nello spazio dell’ultima terrazza spiccano i 74 scatti del fotografo olandese Iwan Baan, che da nord a sud ha immortalato dall’elicottero l’intera rete gestita da Autostrade per l’Italia e la sua integrazione nel territorio.
Inoltre, le concrete proposte green firmate dallo studio di Renzo Piano (RPBW) e le visioni oniriche di Emiliano Ponzi, raccontano le autostrade di domani, tra innovazioni tecnologiche e consapevolezza ambientale.

L’alba dell’Autostrada del Sole alla GNAM

Se la prima autostrada italiana, la Milano-Laghi, compie cento anni, l’iconica Autostrada del Sole, che unisce Milano a Napoli, ne festeggia sessanta.
Impresa straordinaria e trionfo ingegneristico in grado di unire un intero Paese, con 113 ponti, 38 gallerie e soluzioni progettuali d’avanguardia firmate da grandi nomi come Riccardo Morandi e Giorgio Macchi, l’Autostrada del Sole rappresenta molto più di un’infrastruttura: è un racconto epico che ha segnato il futuro dell’Italia.
La mostra esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea dal 4 dicembre al 28 febbraio 2025, ripercorre la storia dell’Autostrada del Sole, dalla posa della prima pietra nel 1956 fino all’inaugurazione nel 1964, attraverso le fotografie di Luca Campigotto, Silvia Camporesi e Barbara Cannizzaro, in dialogo con immagini storiche provenienti dall’Archivio Luce. L’esposizione, curata dal Ministero della Cultura e da Cinecittà, mette in luce l’eccezionale collaborazione tra pubblico e privato, operai e dirigenti, e racconta il ruolo fondamentale di quattro tra le principali aziende italiane dell’epoca: Agip, Fiat, Italcementi e Pirelli.

 

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