Firenze, riapre al pubblico il Corridoio Vasariano degli Uffizi

da | 10 Dic 2024 | Arte e Cultura

Chiuso dal 2016 per consentire la realizzazione di necessari interventi di sicurezza, il tunnel aereo sarà visitabile dal 21 dicembre. Verde: ‘Impegno mantenuto’.

Riapre al pubblico il 21 dicembre il Corridoio Vasariano degli Uffizi, a Firenze.
Chiuso dal 2016 per consentire la realizzazione di interventi di adeguamento alle norme sulla sicurezza, il Corridoio è un percorso sopraelevato che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti.
Si tratta di una passeggiata panoramica di oltre settecento metri sopra il centro di Firenze: un percorso che, prendendo avvio da un apposito ingresso al primo piano dalla Galleria delle Statue e delle Pitture, porterà i visitatori a camminare sopra il Ponte Vecchio, in modo da raggiungere, di là dall’Arno, il giardino di Boboli e la reggia di Palazzo Pitti.

Verde: ‘Impegno mantenuto’

“Non è stata una partita facile, ma ci siamo riusciti. Oggi possiamo annunciare che il Corridoio Vasariano riaprirà al pubblico entro la fine del 2024. È un impegno che avevo preso, al momento del mio insediamento, sulla base di considerazioni tecniche verificate prima di esprimermi”, ha spiegato il direttore degli Uffizi, Simone Verde, confermando durante una conferenza stampa che il 21 dicembre tornerà visitabile il tunnel che collega il museo a Palazzo Pitti.
L’evento sarà preceduto da un’iniziativa col ministro della Cultura, Alessandro Giuli, che taglierà il nastro nella cerimonia ufficiale, in programma il 20 dicembre.
“Per il Complesso degli Uffizi si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica. Questa apertura, infatti, va di pari passo con l’opera sistematica di riqualificazione e di ricomposizione museale in corso e che vede concentrate allo stesso livello cure sia sul complesso vasariano degli Uffizi che su Boboli e Palazzo Pitti”, ha aggiunto Verde.

Il percorso originale

Riportato oggi alla sua originaria nudità, il corridoio si mostrerà al visitatore come un semplice tunnel aereo, esattamente come appariva all’epoca in cui i signori di Firenze lo percorrevano per arrivare in brevissimo tempo a Palazzo Vecchio dalla loro dimora a Pitti.
Il camminamento fu fatto costruire in tutta fretta nel 1565 da Cosimo I de’ Medici in tempo per il matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d’Austria.
Un incredibile corridoio aereo, lungo 760 metri, che doveva consentire ai Granduchi di muoversi, indisturbati e sicuri, dalla loro residenza privata alla sede del governo. Il progetto venne affidato a Giorgio Vasari che riuscì nell’impresa di completarlo in soli sei mesi, illuminandolo con una sequenza di affacci sulla città, in tutto 72 finestre, che permetteva ai Duchi di catturarne la bellezza e di esercitarne il controllo.
“Sarà presentato inizialmente ‘nudo’, quindi come era alle sue origini. Faremo un’altra festa quanto tornerà anche l’allestimento”, ha aggiunto Verde rivendicando il risultato ottenuto, tanto più alla luce degli ostacoli che ha dovuto gestire: “La riapertura non è stata una cosa scontata, perché le difficoltà che abbiamo affrontato in questi mesi sono state molto importanti, in particolare il reperimento dei materiali durante la guerra, il rialzo dei prezzi e anche gli usi e i costumi che si sono creati dopo il Covid sono stati fra gli aspetti più problematici. Oggi le aziende non producono più in stock, ma su richiesta”. Ad ogni modo, ha sottolineato, “il mio primo impegno l’ho mantenuto, il secondo impegno da mantenere è la gru. Stiamo lavorando perché venga tirata giù spero entro il prossimo anno. In ogni caso la gru verrà tolta”.

Il progetto di consolidamento e recupero

Il progetto di consolidamento e recupero per la riapertura è stato realizzato da Uffizi e Soprintendenza e presentato nel febbraio 2019 dopo 18 mesi di studi, ricerche e indagini che hanno coinvolto decine di specialisti (oltre mille le pagine del programma, 201 i metri quadrati di elaborati realizzati, 23 le relazioni specialistiche redatte, 2435 fotografie, decine le prove e i saggi sui materiali compiuti).
Partiti nel 2022 e terminati nelle scorse settimane, i lavori hanno richiesto un investimento di circa 10 milioni di euro, ai quali va aggiunto un milione di dollari donato nel 2023 dall’imprenditore statunitense Skip Avansino.
L’ultimo restauro del Vasariano risaliva agli anni Novanta.

I principali interventi

Il nuovo percorso del Corridoio garantisce completa accessibilità per i disabili, con un sistema integrato di rampe, pedane ed ascensori che consentono l’agevole superamento di ogni dislivello lungo l’itinerario; è dotato di servizi igienici; ha una illuminazione a LED a basso consumo energetico ed è interamente videosorvegliato.
Tra gli interventi principali previsti dal progetto, la realizzazione di nuove uscite di sicurezza. Tra queste – complessivamente cinque – una è stata ricavata all’interno del vano di un pilone dopo Ponte Vecchio, in Oltrarno, in corrispondenza di via de’ Bardi, e un’altra all’altezza del Cortile delle Cacce, nel giardino di Boboli.
Il programma di interventi ha anche previsto operazioni di consolidamento strutturale (nell’ambito del piano di prevenzione antisismica) e il restauro degli interni: in particolare, intonaci, incannicciati e il pavimento in cotto.

Come accedere al Corridoio Vasariano

Al Corridoio Vasariano si accederà acquistando il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro.  La prenotazione, obbligatoria, potrà essere effettuata a partire da martedì 10 dicembre. Non sarà possibile prenotare più di 5 ticket per volta, anche per date diverse. Sul biglietto ci sarà un link di collegamento alla mappa con il percorso per raggiungere il varco di accesso al Corridoio; un Qr code per visualizzarla è stato incluso anche nella cartellonistica predisposta in Galleria.
Sarà possibile accedere al Vasariano dal martedì alla domenica, all’orario prenotato, un gruppo alla volta, per un massimo di 25 persone (più due addetti del personale in veste di accompagnatori), dallo spazio antistante la Cappellina Veneziana (Sale Verdi della Pittura Veneta) al primo piano della Galleria.
Il primo gruppo della giornata potrà visitare il Corridoio alle ore 10:15, l’ultimo alle 16:35. Il Corridoio sarà percorribile solo in direzione Uffizi-Giardino di Boboli: si uscirà dalla porta di fianco alla Grotta Buontalenti, per essere accompagnati all’uscita dal cortile di Palazzo Pitti.

Clicca sul Banner per leggere Territori della Cultura n° 59