Niente bozzetti, niente temi o regole da seguire, per realizzare il murales sulla grande parete cieca di via Strozzi 15 a Livorno nel cuore del quartiere Venezia, ma sarà solo l’anima di Aryz, californiano di Palo Alto classe 1988, a dare forma alla nuova opera d’arte pubblica della città, promossa dal Comune di Livorno Aryz, ha già fatto la storia dell’arte urbana nelle principali metropoli globali ed è molto conosciuto anche in Italia. Il murales a Livorno sarà il primo in Toscana, dopo una mostra e l’installazione temporanea realizzata nell’ex Chiesa di San Mattia a Bologna e un muro dipinto molti anni fa a Torino.
Come molti artisti della sua generazione, Aryz, al secolo Octavi Arrizabalaga, ha iniziato il suo percorso artistico dipingendo graffiti nei primi anni 2000, prima nelle aree industriali di Barcellona e poi in Marocco, Giappone, Francia, Regno Unito, Finlandia, Danimarca, Polonia, Cina, Madagascar, Venezuela e Stati Uniti.
Il muro dedicato alla sua prima opera toscana è stato scelto per la sua centralità e per la predisposizione ad accogliere un’opera d’arte pubblica: la parete campeggia in una piazzetta in cui chiunque si imbatte passando per Livorno e il quartiere Venezia. Non presenta finestre ed era fin qui una parete piuttosto anonima in una zona invece molto pittoresca.