La notizia l’ha data il ministro della Cultura Alessandro Giuli nell’audizione alla camera dello scorso 8 ottobre presso la Sala del Mappamondo di Montecitorio. In arrivo, entro fine anno, 1400 nuove assunzioni al Ministero della Cultura, oltre alla programmazione di nuovi concorsi pubblici per ridurre la carenza di organico che oggi è di circa 8000 dipendenti ( la pianta organica prevede circa 20.000 dipendenti).
Negli ultimi due anni sono state inserite, ha detto Giuli, 4.205 unità, e la previsione è quella di farne entrare altre 1.400 entro la fine dell’anno. Il ministro ha sottolineato la volontà di proseguire il piano di assunzioni avviato dal predecessore Gennaro Sangiuliano. È del resto intenzione di questo ministero”, ha proseguito Giuli, “programmare un ulteriore reclutamento di risorse che possa garantire un passaggio di conoscenze nelle funzioni tra i lavoratori presenti e i futuri neoassunti con l’obiettivo di massimizzare l’esperienza acquisita all’interno dell’amministrazione ai fini di una maggior efficacia ed efficienza del ministero”.
Per ora non sono note le modalità di reclutamento del personale, se direttamente dal MiC, tramite concorso pubblico ovvero tramite Ales la società controllata dal MiC.
Al MiC presto altre 1400 assunzioni
