Sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 tornano per la 13a edizione le Giornate FAI d’Autunno, uno dei più importanti eventi organizzati dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano ETS.
“OTTOBRE DEL FAI” é il nome delle Giornate FAI d’Autunno che prevedono numerose iniziative per un mese dedicato al patrimonio di storia, arte e natura del nostro Paese. Si tratta di una grande campagna nazionale di sensibilizzazione, che va avanti da 13 edizioni, e che mira a sostenere i progetti della Fondazione e a coinvolgere quante più persone possibile. Le iniziative in tal senso vanno avanti dal 1975, quando Giulia Maria Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli diedero vita alla Fondazione per salvare luoghi dimenticati o trascurati ma meritevoli di essere mantenuti, aprendoli al pubblico e rendendoli fruibili, vissuti, curati. Oggi, dopo quasi cinquant’anni, il FAI continua a salvare luoghi speciali da abbandono, degrado e incuria: castelli, ville e palazzi, ma anche vallate alpine e baie marine, edifici rurali e industriali, parchi, orti e giardini, chiese e conventi, case e botteghe, per un totale di 85.000 mq di edifici storici, oltre 8,6 milioni di mq di paesaggio. 72 Beni, di cui 57 aperti al pubblico e 15 in restauro, oltre 300.000 iscritti sono alcuni dei dati in anticipo dell’edizione 2024: basti pensare che solo nel 2023, il FAI ha aperto oltre 100 cantieri, ha speso quasi 20 milioni di euro per la gestione dei Beni e per accogliere visitatori, e ha investito quasi 5 milioni di euro in progetti di restauro e manutenzione. Una gestione di salvaguardia straordinaria e necessaria, oggi, per adattarsi alla crisi ambientale e prevenire i danni dei suoi sempre più tangibili e nocivi effetti su monumenti e paesaggi.
I giorni di dell’evento sono stati presentati nel dettaglio all’American Academy in Rome, uno dei luoghi che saranno aperti durante le Giornate FAI d’Autunno in un itinerario alla scoperta del Gianicolo. L’evento si avvale del Patrocinio del Ministero della cultura, del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Inoltre, è in collaborazione con la Commissione europea, da alcuni anni partner delle Giornate FAI attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Milano, con la quale verrà proposto un itinerario a tema europeo. Prevista anche una speciale partecipazione dei giovani volontari del FAI, organizzati nei Gruppi FAI Giovani che, insieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione e agli “Apprendisti Ciceroni” contribuiscono al coordinamento dei giorni di festa. I due giorni di eventi saranno un viaggio che porterà a conoscere non solo palazzi storici, ville, chiese e collezioni d’arte, ma anche laboratori artigiani, esempi di archeologia industriale e siti produttivi con un programma di itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici, e speciali aperture dedicate alla sostenibilità e alla conoscenza della natura e del paesaggio. Il tutto all’insegna del divertimento, ma anche dell’ apprendimento, attraverso un contributo libero, che andrà a sostegno della missione e dell’attività della Fondazione.
Queste le parole di Davide Usai, Direttore Generale FAI: “Ci siamo chiesti che cosa può fare il FAI per attivare e far conoscere le buone pratiche a favore della transizione ecologica. Siamo partiti dall’analisi delle innumerevoli attività che abbiamo svolto negli anni nei nostri Beni per contrastare e mitigare gli effetti del cambiamento climatico, e generare un impatto ambientale sostenibile. Uno dei nostri obiettivi prevede la riduzione delle emissioni CO2 del 35% entro il 2030: un percorso che è necessario condividere, partendo dall’educazione delle nuove generazioni in particolare, per poter diffondere sempre di più comportamenti virtuosi e consapevoli”.
Ha inoltre aggiunto il Presidente del FAI Marco Magnifico: “Il bello, la forza, l’originalità delle Giornate FAI d’Autunno consiste proprio nella straordinaria e inaspettata varietà delle scelte, nella sorpresa che sempre si rinnova di ciò che la nostra Rete Territoriale identifica per le aperture; e ancora e soprattutto questo “bello” sta nella fantasia di una schiera di italiani civili ed energici che si mettono al servizio del Patrimonio comune attraverso il FAI. Questo è il senso più profondo della tredicesima edizione delle Giornate FAI; un grande segnale di ottimismo, di vigore, di fratellanza civile di tanti cittadini – delegati, volontari e “Apprendisti Ciceroni” – per i loro concittadini”.