Il sostegno all’Ucraina e l’Intelligenza Artificiale fra i temi discussi
G7 Cultura, al centro l’Ucraina. Giornate intense a Palazzo Reale a Napoli, in occasione della Riunione G7 dedicata alla cultura e presieduta dal Ministro Alessandro Giuli, dal 19 al 21 settembre. Il sostegno all’Ucraina per la ricostruzione del suo patrimonio culturale e l’Intelligenza Artificiale fra i temi discussi. Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli: “Non abbiamo parlato di gossip”.
I temi principali
Dopo sette anni, l’Italia è tornata a riunire i responsabili delle politiche culturali dei governi G7 per trovare risposte comuni alle principali sfide del settore sulla base dei princìpi e dei valori condivisi. Il sostegno all’Ucraina per la tutela e la ricostruzione del suo patrimonio culturale, l’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulle industrie creative, la lotta al traffico illecito delle opere d’arte e la gestione degli effetti dei cambiamenti climatici sui beni culturali sono stati al centro del dibattito dei Ministri. La Riunione si è conclusa con l’adozione di una Dichiarazione finale.
Opportunità per l’Africa
Nella sessione speciale in formato allargato con i Paesi ospiti e le organizzazioni internazionali è stata anche adottata la Dichiarazione di Napoli sulla Cultura per lo sviluppo sostenibile dell’Africa e del mondo. I G7 si sono confrontati con la Presidenza e la Commissione dell’Unione Africana e altri partner internazionali sulle opportunità offerte dalla cultura per lo sviluppo sostenibile del Continente, con l’intento di promuovere collaborazioni e attività di formazione a beneficio delle istituzioni culturali africane.
Le delegazioni a Napoli
Nei giorni scorsi, il nuovo Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha accolto al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le delegazioni che hanno partecipato ai lavori del G7 Cultura. Per l’occasione, il maestro Gabriele Lavia ha interpretato dinanzi la statua dell’Ercole Farnese un’emozionante lettura in latino di un passo del ‘De Reditu Suo’ di Rutilio Namaziano. La traduzione italiana di Giovanni Pascoli e la versione inglese sono state proiettate su quattro grandi monitor ai lati del palco. Al Mann erano presenti, tra gli altri, i Sottosegretari Lucia Borgonzoni e Gianmarco Mazzi, il Presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca e il Sindaco della città, Gaetano Manfredi. Toccanti le parole del Ministro Giuli: “Fecisti patriam diversis gentibus unam, Hai dato una patria ai popoli dispersi in cento luoghi. In questo solo la cultura può riuscire. E ai nostri illustri ospiti del G7, diciamo: benvenuti a casa vostra”.
Sostegno all’Ucraina
Al termine della riunione plenaria dei Ministri della Cultura del G7, il Ministro Alessandro Giuli ha tenuto una serie di incontri bilaterali con i colleghi di Ucraina, Giappone e Regno Unito. Nel corso del confronto con il Ministro della Cultura e delle Comunicazioni Strategiche ucraino, Mykola Tochytskyi, Giuli ha ribadito il sostegno del governo italiano nella difesa contro l’aggressione russa. Giuli ha assicurato che vi è piena concordia tra i G7 sulla necessità di assistere l’Ucraina nella difesa della sua identità culturale e nella rigenerazione del suo patrimonio danneggiato dalla guerra.
Il Ministro Mykola Tochytskyi ha ringraziato l’Italia per aver posto la questione al centro della riunione dei ministri della cultura G7 e ha espresso l’auspicio che la sua leadership possa portare a un coordinamento delle iniziative di sostegno al patrimonio culturale ucraino in vista della Conferenza sulla Ricostruzione dell’Ucraina di Roma, prevista per giugno 2025. Il Ministro ucraino, dopo aver ringraziato per la vicinanza e le risorse messe a disposizione dall’Italia, ha invitato Giuli a visitare presto l’Ucraina.
La medaglia a Mykola Tochytskyi
Giuli, nel corso della sessione di apertura della Ministeriale G7, ha anche donato la medaglia ‘Due anni di resistenza ucraina’ a Mykola Tochytskyi. Ha dichiarato Giuli: “Non è solo un segno di vicinanza e rispetto, ma è anche la volontà di testimoniare un progetto complessivo per aiutare l’Ucraina. Il ricavato delle vendite della medaglia andrà a sostenere le attività dell’ospedale pediatrico di Leopoli impegnato nella cura e nell’assistenza dei bambini ucraini colpiti dalla guerra”.
Il Ministro Giuli ha poi donato la medaglia anche agli altri rappresentanti del G7, quale riconoscimento del loro impegno a sostegno dell’Ucraina e per incoraggiarli a lavorare insieme per difendere l’identità culturale di una nazione aggredita e colpita anche nel suo patrimonio culturale. La medaglia, coniata nelle Officine dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, è stata fortemente voluta dal Governo italiano per celebrare la resistenza del popolo ucraino contro l’invasione russa.
Collaborazione tra Italia e Giappone
Nel bilaterale con il Ministro Masahito Moriyama, è stata ribadita la volontà di rafforzare la già ottima collaborazione culturale tra Italia e Giappone in campo cinematografico e museale. Il Ministro Giuli ha informato il suo omologo che la cultura sarà protagonista della partecipazione italiana all’EXPO 2025 di Osaka, con un ricco programma culturale e la presenza nel padiglione Italia di una opera iconica l’Atlante Farnese.
Italia e Regno Unito
Il Ministro Giuli ha terminato la giornata incontrando il collega britannico, Chris Bryant. L’Italia e il Regno Unito sono impegnati a sviluppare le collaborazioni culturali in diversi settori, tra i quali quelli del cinema e dell’audiovisivo.
In ricordo di Giovanbattista Cutolo
Il G7 è stato anche all’insegna del ricordo. Venerdì 20 settembre, al termine del concerto della Nuova Orchestra Scarlatti, diretta dal maestro Beatrice Venezi – che si è tenuto al Parco archeologico di Pompei – è stato ricordato con un lungo e commovente applauso il giovane Giovanbattista Cutolo, ucciso lo scorso anno a Napoli. Giogiò era uno dei più promettenti musicisti della Nuova Orchestra Scarlatti.
I brani eseguiti dalla Nuova Orchestra Scarlatti
Nel corso della serata sono stati eseguiti dalla Nuova Orchestra Scarlatti diversi brani, tra i quali la Sinfonia da ‘Italiana in Algeri’ e ‘La danza’ dalle ‘Soirées musicales’ di Gioacchino Rossini, ‘Casta Diva’ da ‘Norma’ di Vincenzo Bellini, Sinfonia dal ‘Nabucco’ di Giuseppe Verdi, Intermezzo da ‘Manon Lescaut’, ‘Vissi d’arte’ dalla Tosca, ‘La tregenda’, Intermezzo da ‘Le Villi’ di Giacomo Puccini, ‘Rapsodia’ di Roberto De Simone. A seguire è salito sul palco il maestro Andrea Bocelli, che ha entusiasmato il pubblico con vari brani e il gran finale con ‘O sole mio’.
Un corteo di protesta contro il G7
Tuttavia, non sono mancate le proteste. Infatti, nella mattinata di sabato 21 settembre è andato in scena un corteo in via Toledo in segno di protesta verso il G7 della Cultura e il ddl sicurezza. Protagonisti sono stati gli attivisti del laboratorio politico Insurgencia e del Collettivo studentesco. Ai passanti sono stati distribuiti dei volantini con la scritta “Jatevenne”, andate via. Arrivati in piazza Trieste e Trento i manifestanti hanno espresso i motivi della mobilitazione. In strada, un Red Carpet sul quale far sfilare i temi portati dagli attivisti. Gli stessi attivisti hanno annunciato per il prossimo 19 ottobre una manifestazione per opporsi al G7 dei ministri della difesa.
Giuli: “Non abbiamo parlato di gossip”
Alessandro Giuli al termine dei lavori del G7 della Cultura a Napoli ha ringraziato il prefetto, Michele di Bari; inoltre, ha ringraziato le Forze dell’Ordine per l’impegno nel garantire la sicurezza. Commenta: “Ho ringraziato il Ministro Sangiuliano e ad applaudire ci sono state molte delegazioni straniere. Non mi aspettavo tanti in bocca al lupo e tanti incoraggiamenti ma non tanto a livello personale ma proprio perché c’è la consapevolezza che oggi – mai forse come oggi – l’Italia è elemento al centro di un discorso pubblico internazionale. Siamo capofila di un concerto di riflessioni rispetto alle quali il mondo ci guarda con un grande rispetto, con un’attenzione pre politica del tutto indifferente a gossip. Si è parlato con grandissimo rispetto delle nostre istituzioni; in fondo non siamo altro che rappresentanti delle istituzioni. Non abbiamo parlato di gossip; Sangiuliano è stato citato con gratitudine da parte mia ed è stato applaudito. Questo era un G7 fondamentale, lo aspettavamo da sette anni e si è svolto ordinatamente. Tutto il materiale è stato visibile in tempo reale, non ci siamo rinchiusi a dibattere in forma solitaria, tutto è avvenuto apertamente”.