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La Soprintendenza al patrimonio subacqueo resta a Taranto

da | 21 Set 2024 | Flash News

Con un comunicato, il Ministero della Cultura ha confermato che la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo avrà la sua sede centrale nella città di Taranto, come previsto dall’articolo 24 del Decreto ministeriale n. 270 del 5 settembre 2024, che riorganizza gli uffici dirigenziali e gli istituti dotati di autonomia speciale di livello non generale del MiC. Il decreto è in corso di registrazione presso gli organi di controllo.
Si placano così, in gran parte, le preoccupazioni per un probabile trasferimento della sede della Soprintendenza a Napoli. Restano le perplessità circa la riduzione delle competenze attribuite alla Soprintendenza che ha svolto anche servizio territoriale per la tutela e la conservazione archeologica, paesaggio, beni artistici e storici. Ora queste competenze sono state trasferite alla sede di Lecce. A Taranto resta la tutela dei beni che si trovano in mare oltre le 12 miglia dalla costa. La Soprintendenza (SNSUB) svolge attività di studio, ricerca, coordinamento tecnico-scientifico, salvaguardia e conservazione del patrimonio culturale subacqueo, come previsto dalla Convenzione sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo, adottata a Parigi il 2 novembre 2001.

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