Scoperto un tesoretto di 27 monete d’argento nel luogo esatto in cui, nel 2010, erano stati scoperti 107
denari romani d’argento, poco lontano da dove qualche anno prima erano state ritrovate le tre famose
teste imperiali di Cesare, Agrippina e Tito
Il gruppo di lavoro guidato dall’archeologo Thomas Schäfer per l’Universität Tübingen ha effettuato il
ritrovamento durante una campagna di pulizia, restauro e copertura dei saggi dell’Acropoli di Santa Teresa e
San Marco, a Pantelleria – parte del Parco archeologico di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria, diretto da
Felice Crescente: si tratta di alcune monete in argento di età Repubblicana coniate a Roma, denari la cui
datazione fissata tra il 94 e 74 a.C. è identica a quella del primo ritrovamento.
Secondo quanto sostiene l’archeologo, alcune monete sono apparse nella terra smossa dopo le piogge le altre
sono state ritrovate sotto a un masso proseguendo negli scavi e sono già state ripulite e inventariate.
“Questa scoperta – afferma l’assessore ai Beni culturali e Identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – oltre al valore intrinseco legato ai reperti, offre informazioni preziose per la ricostruzione di accadimenti, contatti commerciali e relazioni politiche che hanno segnato il Mediterraneo in età Repubblicana”.
“Scaviamo ormai da venticinque anni a San Marco – spiega Schäfer -, è un sito meraviglioso, fortunatamente intatto, non è stato ma
i toccato nei secoli. È il luogo che ci ha restituito il “Comizio” dove si incontravano i decurioni: sono soltanto cinque in tutta Italia
e questo è quello in condizioni migliori”.
Schäfer ipotizza che questo piccolo tesoro sia stato nascosto durante uno dei frequenti attacchi dei pirati del periodo: in quegli anni er
a infatti in corso nel Mediterraneo la campagna di Gneo Pompeo Magno che, su incarico del Senato romano, combatté e distrusse l
e imponenti flotte piratesche. C’erano frequenti scorribande contro i villaggi lungo la costa ed è facile immaginare che qualcuno abbi
a nascosto il gruzzolo all’arrivo delle navi, senza riuscire più a recuperarl