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Fondi FSC, finanziati dal CIPESS 212 mln per i beni culturali in Campania su proposta del MiC

da | 8 Ago 2024 | Arte e Cultura

Zuchtriegel: “33 milioni per Pompei sono un traguardo. Siamo già a lavoro per attuare i progetti”.

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess), nella seduta del 1° agosto 2024, ha deliberato, su proposta del Ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, l’assegnazione delle risorse FSC 2021-2027 per la Regione Campania.
Il MiC ha ottenuto l’inserimento nel piano di investimenti della Regione di tutti gli interventi proposti dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: 18 in totale per un importo complessivo di 212 milioni di euro a cui si aggiungono le risorse già stanziate dal Ministero in questi mesi pari a circa 800 milioni di euro.

Sangiuliano “La Campania è un autentico scrigno di tesori”

“Questi ulteriori stanziamenti su programmi definiti e concreti si aggiungono agli investimenti di circa 800 milioni già attivi su iniziativa del Ministero, su vari ambiti culturali, nel territorio della Regione Campania. Gli interventi varati dal Cipess, tutti di elevata importanza culturale, sono il riconoscimento dei grandi valori storici e archeologici espressi dalla Campania, un autentico scrigno di tesori. Con questi nuovi stanziamenti alcuni grandi progetti, dall’ex Albergo dei Poveri, a Capodimonte, alla Chiesa di Donnaregina Vecchia, a Pompei, Paestum, Carditello e Longola, tanto per citarne alcuni, avranno risorse capaci di concludere felicemente i lavori. La Campania con questo intervento potrà vantare un considerevole aumento della sua offerta culturale riportando a splendore vecchi e nuovi siti”, ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Gli interventi approvati dal Cipess per la Regione Campania

Di seguito l’elenco dettagliato degli interventi con importo in euro:

  • Napoli, Palazzina dei principi nel Real bosco di Capodimonte: collezione Lia Rumma (20 mln, intervento cofinanziato con altri 18 mln su altre programmazioni del MiC);
  • Napoli, Monte di Pietà (5 mln, intervento cofinanziato con altri 10 mln su altre programmazioni del MiC);
  • Napoli, Area archeologica urbana di Carminiello ai Mannesi (1 mln);
  • Napoli, Archeolab Stella polare (5mln, intervento cofinanziato con altri 4 mln su altre programmazioni del MiC);
  • Napoli, Crypta Neapolitana (3 mln);
  • Napoli, Chiesa di Santa Maria Donnaregina Vecchia (10 mln);
  • Anacapri, Villa Damecuta (1 mln);
  • Museo egizio di Benevento (2 mln, intervento cofinanziato con altri 2 mln su altre programmazioni del MiC);
  • Anfiteatro campano Santa Maria Capua Vetere (2 mln)
  • Reggia di Carditello (15 mln, intervento cofinanziato con altri 15 mln su altre programmazioni del MiC);
  • Teatro romano Teano (1 mln);
  • Certosa di Padula (4mln);
  • Paestum – Anastilosi per la ricostruzione delle mura (10 mln);
  • Real Albergo dei Poveri, Napoli (100 mln in aggiunta ai 133.000.000 già stanziati attraverso il Piano Nazionale Complementare al PNRR).

I fondi destinati a Pompei

A questi interventi si aggiungono i fondi Cipess destinati al Parco Archeologico di Pompei.
I fondi, che hanno un valore complessivo di 33 milioni di euro, si sommano ad altri interventi già in corso e si articolano così:

  • 12 milioni per Pompei per Interventi di manutenzione (intervento cofinanziato con altri 1,073 mln su altre programmazioni del MiC);
  • 10 milioni per Civita Giuliana (intervento cofinanziato con altri 140.000 euro su altre programmazioni del MiC);
  • 8 milioni Real Fabbrica d’armi – Spolettificio di Torre Annunziata (intervento cofinanziato con altri 8 milioni su altre programmazioni del MiC);
  • 3 milioni per il Parco archeologico naturalistico di Longola.

Zuchtriegel: “È una fase storica per il sito”

“È una fase storica per il sito, con scavi così estesi come mai negli ultimi 70 anni, e una politica di investimenti basata, per la prima volta, su un approccio sistemico che comprende tutto il territorio: i nuovi fondi sono un passo importante verso la ‘Grande Pompei’, siamo già al lavoro per attuare i progetti”, ha affermato il direttore del Parco Archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel.
“Si punta su due assi fondamentali: monitoraggio, manutenzione programmata e ampliamento dei percorsi di visita nella città antica di Pompei – ha aggiunto ancora Zuchtriegel -; nuovi scavi e creazione di nuovi poli nel territorio, ovvero nella ‘Grande Pompei’, un grande parco diffuso con tantissime potenzialità da sviluppare”.

 

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